Messaggi di mademoiselle_moi

    Brava, è così che si affronta l'ansia.
    Io invece oggi mi sono svegliata dopo l'ennesima notte di caldo afoso e involontariamente ho monitorato il corpo, iniziando ad avvertire dolori e preoccuparmi.
    La mancanza di vita sociale non mi aiuta per niente. Sono entrata in un bel circolo vizioso: preoccupazione per le "malattie", aumento dell'ansia, e meno coraggio di uscire, fare cose. Spero di risolvere qualcosa con la psicoterapia, ma ci sono mattine come oggi in cui mi alzo veramente scoraggiata.

    Buongiorno a tutti, ho quasi 40 anni e un rapporto totalmente sbagliato con i miei genitori, soprattutto con mia mamma che secondo la mia psicologa è la base da cui sono nati tutti i miei problemi.
    Mi piacerebbe parlarne, ma è un argomento molto difficile, ne verrebbe fuori un papiro.

    Per iniziare vorrei chiedere se nell ambito della psicologia qualcuno ha mai sentito parlare dei concetti di "manipolazione" o di "modello di attaccamento ambivalente". magari parlarne con qualcuno che ha vissuto il mio stesso rapporto madre-figlia risulta più facile.

    Grazie

    io sul xanax non mi pronuncio perchè a chiunque chiedo, mi danno un parere diverso.
    La psichiatra mi ha sempre detto che va preso al bisogno, che non è curativo e che serve per tamponare momenti di ansia, ma se lo si prende tutti i giorni a vita, dopo un po' non fa più effetto. Io l'ho sempre preso al bisogno, quindi magari capita di prenderlo per una settimana di fila, e poi niente per giorni, ma non mi da problemi. Quando lo prendo sono più calma, ma se ho una giornata buona posso farne a meno.
    Il medico di mio papà, per altri problemi, gliene sta facendo prendere mezza compressa prima di dormire da.....anni!
    il mio medico di base mi ha detto di usarlo pure, fino a 10 gocce tre volte al giorno (quindi 30 totali, ma suddivise) e che non da nessun problema.

    E' tutto un grande BOHHHHH

    Nel mio caso non è così semplice perchè ho problemi di ansia sociale, quindi oltre a perdere lui in quanto tale, cosa che mi farebbe soffrire perchè è un buon amico, sarei ancora più sola. Non ho amiche vere, ho due genitori che a parte questioni organizzative/materiali non accettano nessun altro discorso, impossibile parlare di sentimenti o cercare in loro un sostegno morale, ogni cosa diventa per loro un problema e per me una colpa.
    Praticamente l'unica persona con cui ho un rapporto profondo è lui, e questo rende molto difficili le cose.

    Tu come sei messa ad amicizie e relazioni? hai un altro compagno adesso?

    leggendo questa discussione mi convinco sempre di più a fare a meno dei farmaci.
    Se leggete un po' di me, leggerete che siccome sto male sono sempre nel dubbio se riprenderli o no.
    Le prime volte mi è andata bene, ho preso sempre lo stesso, per tre cicli credo, in un lasso di tempo di 10 anni, quindi anche con lunghi periodi di sospensione.
    La psichiatra da cui andavo era molto brava, addirittura prima di prescrivermelo mi ha fatto due sedute, tipo psicoterapia, cioà 45 minuti, altri 45 dopo una settimana e lì me li ha prescritti, e poi ci andavo una volta al mese. Penso fosse un caso più unico che raro, tanto che poi nell'ultimo periodo è diventata sempre più difficile da contattare, giornate a provare a chiamarla e l'ultima volta, proprio perchè avevo bisogno e lei non rispondeva mai, sono capitata da quello che mi ha prescritto il samyr.
    Chi si fida più adesso? mi tengo il mio xanax, che non cura ma almeno non fa danni come gli ssri, il mio medico di base che mi spiega come usarlo e la mia santa psicologa...fin quando anche lei non mi manderà a quel paese arrendendosi!

    esatto, inspirare con la bocca mai, per una questione di ossigeno e co2.
    Inspiro dal naso, espiro dalla bocca.

    A me hanno insegnato:
    inspiro contando fino a tre
    trattengo contando fino a tre
    espiro contando anche oltre tre, fin quando riesci

    la mia non è esattamente la stessa cosa, ma ho una tensione muscolare assurda nella zona del collo, diciamo dalla mandibola alle clavicole, più o meno come zona. Non credo sia un caso ma tutti i i miei sintomi in questo periodo si concentrano su naso-bocca-gola.
    Io sono andata da una fisioterapista a fare un ciclo di massaggi, per sbloccare il grosso, ho esercizi da fare a casa ma li faccio raramente (me ne assumo tutte le colpe!) e contemporaneamente la psicologa mi ha insegnato esercizi di rilassamento.
    Finchè sono abbastanza tranquilla va tutto bene, più o meno, ma se qualcosa non va, se mi agito per qualcosa mi sento subito più contratta e inizio ad aver dolori.
    Devi imparare a rilassare i muscoli e poi devi importi di farlo.....ma io prima che me lo insegnassero non sapevo cosa volesse dire la sensazione di avere i muscoli rilassati.

    Quando sono super in tensione poi mi succede una cosa assurda, cioè che non riesco a deglutire. Un movimento che è involontario, mi blocco e non riesco a farlo, dura 10 secondi ma è una sensazione bruttissima. Se ce l'ho bevo un goccio d'acqua e mi rendo conto che la deglutisco, quindi era una fissa. Altrimenti mi sforzo di farlo, ma devo proprio comandare un movimento che dovrebbe essere automatico.

    Che io sappia un tumore in gola ha altre caratteristiche, a mio parere puoi proprio stare tranquilla.
    Sai come la penso? che tu hai messo in difficoltà il dentista che non sa che cavolo possa essere una roba del genere che non ha nessun significato patologico! :D

    sai che a volte lo penso? noi andiamo dal medico con richieste talmente assurde, o mali immaginari, che loro non sanno cosa rispondere....e poi noi andiamo nel panico perchè non siamo soddisfatti delle loro risposte.

    Ad ogni modo, come da titolo, la mia non è una vera e propria ipocondria, perchè a differenza vostra io dai medici vado pochissimo. Quindi la maggior parte del tempo sto a logorarmi sui sintomi, con la paura di farmi vedere.
    Non so cosa sia peggio, se fare così come faccio io, o entrare nel circolo vizioso di una visita dopo l'altra.