Negli anni mi sono dovuta ricredere circa l'esistenza dell'amicizia VERA fra donne.
Per me l'amicizia vera fra donne non esiste, a meno che non si tratti di tua sorella.
Difatti, tranne mia sorella, io non ho amiche femmine.
Con mia sorella posso essere me stessa senza timore di esser giudicata e lei mi conosce e capisce meglio di chiunque altro.
La sua amicizia è la migliore che potessi avere.
Messaggi di millylilly
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Scusami, ma se qualcuno non ti rispetta tu devi mandarlo a quel paese.
Se si tratta di un familiare stretto, cerca di chiarire. Se non capisce allora non c'è speranza che ti tratti meglio in futuro. E in quel caso è meglio passare oltre.
Occhio, però. Se tu dovessi arrivare alla fase in cui si passa oltre perché quella persona non capisce per cui non ha speranze, tu non devi subire più.
Tipo, tuo fratello continua a non capire che è segno di non rispetto e di poco amore non darti una mano? Bene, tu prendi e lasci le pentole che lui ha sporcato esattamente dove lui le ha lasciate.
Buona sì ma fessa no. -
Non ho il contatto su facebook e non lo farò MAI.
Quando la gente sa che non ce l'ho mi guarda stranita come se fossi un'aliena.
Ho sempre pensato (sin dalla sua nascita) che Facebook, così come twitter e altri simili, siano solo degli escamotages per avere più informazioni possibili sulle persone. E ho sempre pensato che coloro che caricano più foto possibili di sé stessi, per far vedere quanto siano felici e belli, siano solo delle persone tristi, insicure, invidiose della vita degli altri (tu hai fatto questo? guarda dove sono stata io!...oppure...ha comprato questo abito? aspetta di vedere quello super sexy che ho comprato per la serata superbollentechesemivedonoquellidiamicimiprendono), sole e con qualche problema psicologico (non per forza tendente alla depressione). -
Guarda, io a scuola, sia alle scuole medie inferiori che superiori, sono stata oggetto di prese in giro da parte delle mie compagne di scuola (i maschi non lo facevano). Ricordo che ci restavo male, anche perché non facevo mai del male a nessuno né insultavo né altro. Mi facevo sempre gli affari miei, quindi tutto ero meno che una persona antipatica. Fatto sta che si divertivano a umiliarmi, a farmi sentire inferiore, brutta, fisicamente non carina (anche se non era vero...ti rivedi nelle foto e te ne rendi conto), stupida, ecc... C'era un gruppetto in particolare, formato da 7 ragazze, che erano particolarmente odiose. Una di loro, alla quale avevo confidato di avere l'epilessia (ma vivo normalmente, perché prendendo i farmaci sto benissimo), è andata a spifferare tutto a tutta la classe. Risultato? Venni chiamata "drogata" per il fatto che prendessi dei farmaci. A 15 anni una cosa del genere è destabilizzante te l'assicuro! Mi fecero sentire diversa, malata.
Allora me la prendevo, ci stavo malissimo, mi chiudevo in me stessa e non ero sicura di me, insomma soffrivo come non mai. Non sapevo mai rispondere a tono, le parole che avrei potuto dire mi venivano sempre ore più tardi, per cui mi torturavo con frasi del tipo "avrei potuto dire così e cosà e l'avrei stesa". Ma non è mai successo.
Ora che sono adulta so come difendermi e come rispondere a gente del genere, per cui voglio darti qualche consiglio.
Ti guardano e ridono? Ridi pure tu. E' una reazione che non si aspettano e li spiazza. Mentre ridi, però, devi avere uno sguardo serio, fiero.
Cammina sempre a testa alta, non solo in senso metaforico, ma anche fisico. Non guardare mai in basso. MAI!
Sforzati (a me allinizio veniva faticoso ma alla fine ho tanto insistito che ora mi viene automatico) di guardare sempre negli occhi la persona con cui parli, ma non devi mai avere uno sguardo di una persona che si sente inferiore o altro. Sii sempre fiera! Sempre!
Non ha importanza che tu faccia sempre o spesso delle battute o che inizi un discorso o che dica la tua in merito a qualcosa. Si può anche ascoltare.
Un'ultima cosa. Fatti la tua vita. Costruisciti la tua vita, pensa a te stessa.
Ah! Sai ora che fine hanno fatto le mie compagne di scuola? La maggior parte non ha conseguito la laurea (e chi l'ha conseguita ha faticato per ottenere un voto a dir poco vergognoso), quelle delle scuole medie addirittura non hanno conseguito nemmeno il diploma. Mi prendevano in giro perché dicevano che ero più brutta e non sapevo vestirmii? Bene, ora sono tutte delle racchie, si vestono come donne di 50 anni e più (io ne ho quasi 38), sono ingrassate, la maggior parte sono casalinghe (dicevano sempre che sarebbero diventate chissà chi), c'è chi ha pure i denti ingialliti (bleah), chi lavora non fa niente di eccezionale (mi prendevano in giro dicendomi che ero una perdente mentre loro erano delle vincenti) e alcune di loro sono SOLE (non hanno nessuno che riesca a sopportarle), e hanno una pelle da vecchia perché hanno usato un casino di prodotti per il trucco già dai 14 anni e fumano tutte (la pelle invecchia più precocemente se metti un sacco di schifezze sul viso (la pelle non respira) e se fumi).
Devo dire che per me è una grossa rivincita, maggiorata anche dal fatto che sto per conseguire la laurea (mi sono iscritta all'università in età adulta) con un ottimo voto, porto la 40-42, ho un fisico ben tornito e sodo, vesto in modo elegante (niente cose strane moderne) e la mia pelle è giovane (non ho mai fumato né applicato fard, cipria, correttore o altro sul viso), e, cosa non da poco, sto per sposarmi.
Per cui il mio consiglio è questo...se ti ridono in faccia fai altrettanto. E fatti la tua vita. Ricordati che quando prendono in giro lo fanno perché si sentono in pericolo, come attaccate e quindi sono insicure. -
Non si tratta di ritirarsi, ma di prendere una pausa per riflettere meglio, per poi attaccare in modo vincente.
Vi assicuro che funziona, perche' il nemico pensa davvero che ci si sia ritirati per cui si rilassa e allenta le sue difese.
E' come quando la squadra di calcio prima in classifica affronta l'ultima in classifica...se entra in campo con la sicurezza e spavalderia di vincere anche con poco sforzo perche' tanto l'avversario e' di poco conto, e' molto probabile che si prenda una sonora lezione. :-WD -
L'amicizia vera, per come la intendo io, non esiste.
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Lui mi dirà sempre tutto perché pensa come me che è giusto dirsi tutto. Dirsi tutto non è sinonimo di noia o monotonia. Significa solo che i due parlano, vogliono condividere tutta la propria vita con l'altro, ogni aspetto anche piccolo della propria esistenza. Nient'altro.
La monotonia arriva quando si fanno sempre le stesse cose e non si fa qualcosa in coppia (va bene coltivare i propri hobbies personali, ma occorre avere anche almeno una cosa da fare in comune con l'altro...ovviamente deve piacere a entrambi, eh), quando ci si accascia, quando non ci si cura più e simili.
Dirsi tutto non vuol dire esser scontati. Anche se il giorno 1 dico tutto ciò che mi è accaduto durante la giornata, non significa mica che il giorno dopo la giornata sarà uguale a quella di prima. E ripeto, non ci mettiamo a tavolino a fare l'elenco di ciò che abbiamo fatto, ma mano a mano vengono da sole le cose, magari non tutte, magari qualcuna viene in mente il giorno dopo o due giorni dopo, ma alla fine ci diciamo tutto. -
E tu che cavolo ne sai della nostra coppia, eh???
Parla per te e basta, non sai come è la nostra coppia e come la pensiamo io e il mio compagno. Per noi è NORMALE dirsi TUTTO, ogni cosa, non ci vergogniamo di niente, anche delle cose che non avevamo mai detto a nessuno in vita nostra, perché amandoci davvero ci viene NATURALE parlare di OGNI cosa con l'altro.
Forse per te una cosa simile non è possibile e mi spiace per te, ma per noi è possibilissimo. -
Forse ancora non avete capito che per noi non è un obbligo, ma una cosa NATURALE, perché per noi nella coppia funziona così, quindi non c'è nessuno che obbliga nessuno, ma sentiamo di fare così in modo NATURALE. Spero sia più chiaro, così magari qualcuno smetterà di parlare di guinzagli al collo.
Per noi dirsi tutto non è fatto per controllare l'altro, anche perché è la persona stessa a parlare senza bisogno che gli si chieda niente, per il semplice motivo che per noi è importante rendere partecipe l'altro di ogni cosa che ci accade, dalla più sciocca alla più importante. Per voi saranno solo dettagli raccontarsi le cose sciocche, per noi no. Per noi anche i dettagli sono importanti perché fanno parte della nostra vita e vogliamo rendere partecipe l'altro.
Se qualcuno di voi si sente con il guinzaglio al collo è perché vuole libertà e non vuole legami. Punto. -
1) chiedo gentilmente agli utenti di non prendersi beffa di me dicendo frasi come "beata innocenza" come se fossi stupida o cretina. Sono cose che non ho MAI SOPPORTATO!
2) per noi non è un obbligo dirsi tutto, ma una cosa che viene spontanea, perché entrambi pensiamo che sia giusto dirsi tutto, e nella nostra coppia c'è molta complicità.
Nelle coppie in cui non vi è complicità i due non riescono a dirsi tutto, perché hanno paura dell'altro e non hanno trovato la persona giusta. Quando trovi la persona giusta viene naturale e spontaneo dire tutto, ma non mettendosi lì a tavolino facendo l'elenco delle cose appena l'altro rientra a casa, ma semplicemente parlando...mentre si cena, si fanno le faccende domestiche assieme la domenica, o guardando un film che fa venire in mente una determinata cosa, ecc... Noi facciamo così e non ci nascondiamo niente, perché nel momento in cui nascondi qualcosa all'altro allora la coppia non c'è più. In una coppia solida e vera non ci sono segreti.