Messaggi di millylilly

    Qualcuno ha scritto che gli uomini non si vogliono sposare perché con il mstrimonio vedrebbero rinchiusa la loro natura cacciatrice, invece le donne desiderano sposarsi perché sin da piccole sono state educate a pensare all'abito, alla cerimonia, ecc...
    Gli uomini non vogliono sposarsi perché sono convinti di esser dei cacciatori perché sono cresciuti con questa mentalità. Così come crescono con la convinzione che le faccende domestiche tocchino alla donna.
    La colpa è dei genitori che li han cresciuti in un determinato modo, facendogli sviluppare una determinata mentalità.
    Se in futuro si vuole che la situazione cambi, occorre che i neo genitori educhino al meglio i loro figli, facendo in modo che non nasca in loro l'albero delle convinzioni assurde.

    Mi spiace, ma se una va, e non ha alcun senso di colpa, con una persona giâ impegnata e fa di tutto per separare due persone, beh per me quella ragazzina (o donna, o uomo o ragazzino...non faccio distinzione in base al sesso) non ha dei valori forti, e i motivi per cui non li ha sono due...o non le sono mai stati insegnati, oppure i genitori non le hanno trasmesso a dovere ciò che dovevano perché troppo distratti o impegnati.
    di modi per sballarsi ve ne erano tanti anche 20 anni fa. Se la mia generazione a 15 anni era migliore di quella di adesso, è solo dovuto al fatto che i nostri genitori erano più attenti, non davano tutto ai figli e non gli dicevano sempre sì a ogni loro richiesta (e il dire anche NO portava a far sì che i ragazzini chiedessero meno).
    I genitori di oggi sono MOLTO più permissivi, anche troppo.
    Se l'albero è cresciuto storto è perché non gli si è dato un sostegno per tempo.

    Se potessi tornare indietro eviterei di fare delle scelte che mi hanno condizionato tutta la vita. Sarebbe bastato ragionare un po' di più sulle cose senza farsi prendere dall'impulsività.
    Avrei vissuto molto meglio la mia vita.

    Mah, non penso che ti fanno crescere.
    Forse solo lo scambio di idee con le persone più care, come genitori, sorelle/fratelli e amici strettissimi (tipo un paio).
    Io ho comunque le mie idee e se le modificassi solo perché ho parlato con qualcuno di una determinata cosa, significherebbe che non ho carattere e che mi adeguo a ciò che pensano gli altri. Ho una personalità troppo forte per fare una cosa del genere.

    Mi lasciano basita certe risposte, come il fatto che a 14 anni non possa capire i sentimenti altrui come una donna matura.
    Ma che, scherziamo???
    Io già a 4 anni capivo certe cose e non perché sia un genio.
    Il punto è che la nuova generazione è peggiore delle altre (mi scusi la mamma della ragazzina in questione, ma non posso mentire nascondendomi dietro a un dito), non ha la medesima educazione e rispetto che aveva la mia generazione a 14 anni (ne ho 38). Sono più strafottenti e superficiali, sempre attaccati a internet, ai cellulari, a messaggiare, ecc... A forza di fare così si sono un po' rimbambiti.
    I figli sono lo specchio dei genitori, per cui se un figlio prende certe strade la colpa non è da additare alla società o alla scuola, ma ai genitori, alla famiglia, perché è in seno alla famiglia che viene data l'educazione principale e fondante di quella persona, è lì che vengono trasmessi i valori forti.
    Se i ragazzini non hanno niente di tutto questo, o ne hanno solo in parte, è solo perché i genitori e la famiglia non hanno saputo seguirli e dar loro la giusta educazione e dei valori.
    La mamma della ragazzina potrà obiettare che lei e il marito si sono impegnati, ecc... Eh, ma se si fossero impegnati davvero la loro figlia non sarebbe arrivata a tal punto.
    Occorre chiedersi quanto siano stati permissivi (anche per piccole cose) con la ragazzina sin da quando è nata.
    Io vedo la medesima situazione con un mio nipote e con diversi suoi coetanei, e basta guardare i genitori per capire come si sia formato il 'bel' caratterino strafottente e maleducato che hanno.

    Anche la madre di mio marito (per me non è mia suocera, ma la madre di mio marito) fa la "tuttologa"...lei sa sempre tutto e se ti azzardi a dire 'guardi, in realtâ non è esatto...la tal cosa è così e cosà' lei si gira con cipiglio serio e ti risponde dicendoti che sbagli, e anche se le dici che quella cosa è provata scientificamente, beh per lei ha sempre ragione lei.
    Quando l'altra nuora non è presente sparla di lei dicendone di tutti i colori, anche che manipola il figlio e che gli ha fatto il lavaggio del cervello.
    Sono certa che fa lo stesso con la sottoscritta.
    E' gelosa marcia dei figli maschi, per lei le nuore non sono capaci di occuparsi della casa e dei figli come ha fatto lei...parla proprio lei i cui figlisono stati cresciuti dalla nonna perché lei lavorava dalle 8 alle 21, 6 giorni su 7!
    A me ha sempre fatto pesare il fatto che quando vi sono io a pranzo o a cena da lei, è costretta a non poter mettere spezie piccanti, pepe, peperoncino e aglio perché io sono fortemente intollerante.
    E queste sono solo alcune delle cose che ha fatto! Potrei scrivere un'enciclopedia in merito!
    Sicuramente un giorno io potrei diventare una suocera, ma sono sicura che non mi comporterei mai come fa lei.

    Penso che la religione a scuola non dovrebbe nemmeno mettere piede!
    A scuola occorre insegnare altro e non certo la religione, che è una cosa molto personale.
    La scuola è laica e dovrebbe esser così a tutti gli effetti.
    Occorre inserire più ore di informatica, lingua straniera, ecc..., non certo di religione.