ciao,
io soffro di attacchi di ansia e ansia generalizzata da parecchi anni.
Fortunatamente ho avuto solo un paio di volte i sintomi della DER.
E ricordo che non è affatto piacevole.
Averli già avuti a 7 anni è stato sicuramente molto pesante, già un adulto non è in grado di capirlo figuriamoci un bambino.
Purtroppo anche molti psicologi e psichiatri malgrado gli studi non potranno mai capire realmente cosa significa. Poi se aggiungiamo quelli che lo fanno senza impegno ne rimangono veramente pochi che sanno capirti.
Anch'io mi sono e mi scontro con persone che non ti capiscono oppure che credi che non ti capiscono.
Fa ancora più male perchè si cerca un aiuto, un po di empatia, difficile da trovare.
Io ho notato che se chiedi a familiari è sempre più difficile perchè chi ti sta vicino non vuole accettare l'idea che si può stare male, per la paura di perderti.
Questo capita a tutti, pensa se qualcuno viene e ti dice "non sto bene, magari ho qualcosa di grave".
Quasi tutti automaticamente rispondono "ma smettila di dire stupidate", eppure chi ti dice che non possa essere vero?
Si tratta di una risposta data dalla necessità di non volere credere che ci possa essere un problema prima che il problema possa realmente accadere.
Questo però non aiuta chi come noi soffriamo di ansia e affini. Ogni rifiuto di capirci è un ulteriore peso da sopportare.
Alla fine come hai fatto tu già da 7 anni ci si chiude per non creare problemi agli altri e purtroppo anche poi ci sarà qualcuno disposto a capirti risulta difficile esprimersi per la paura di non essere capiti.
Anche se già noi stessi non riusciamo a capirci figuriamoci se altri lo possono. Ma almeno ogni tanto fa bene sentirsi dire "non ti posso capisco ma ti sto vicino e credo a quello che dici".
In questo forum credo che tutti ti possano capire. Leggere e scrivere possono farti sentire meno sola e più "normale".
Non avere paura, usa l'energia della paura per sconfiggere il tuo malessere.
Continua a scrivere, io ho iniziato da poco su questo forum e mi fa bene aiutare gli altri con qualche parola, e forse aiuta più me stesso a esteriorizzare dei pensieri.
A presto.
Daniele
Messaggi di danielegb
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ciao Enzo,
direi che nella situazione come l'hai descritta il fatto di essere vergine a 23 anni è l'ultimo dei problemi.
Ho cercato ovunque e da nessuna parte ho trovato l'obbligo di esserlo prima dei 23
Direi di non preoccuparmi di questo.
Piuttosto dovresti chiederti e riuscire a distinguere se questo succede perchè hai vari problemi oppure se perchè sei semplicemente timido e senza autostima.
Sicuramente le due cose sono legate, vivere in un camper e senza lavoro non è certo favorevole riguardo l'autostima.
Comunque ricordati che il fatto che altri abbiano una ragazza non significa che siano felici, ovviamente per te questa cosa potrà sembrare la felicità, ma credimi non è cosi.
Penso quindi che la tua domanda giusta non sia se è normale a 23 anni essere vergini ma dovresti chiederti quale è il motivo. sicuramente questo motivo è anche la causa di ulteriori problemi.
Risolvi o migliora la causa del problema e vedrai che tutto andrà meglio.
ma non fissarti di dovere per forza trovarti una ragazza perchè hai "già" 23 anni.
Evidentemente non sei nella media, ma che vuol dire? mica siamo tutti uguali, ognuno ha il suo percorso di crescita.
Avresti preferito avere avuto la ragazza già 12 anni ? ora pensi che saresti felice e non da solo? magari ti sentiresti ancora più solo dopo una delusione d'amore.
Auguri e non farti paranoie per questo.
Daniele -
ciao,
i sintomi possono essere benissimo legate a dell'ansia.
Sei ansiosa o è la prima volta? -
ciao,
prima di tutto grazie per il tuo commento nel mio thread, ho apprezzato molto.
riguardo il tuo problema effettivamente non è chiarissimo quello che provi, ma questo è anche ovvio, non è evidente spiegare le sensazioni.
questa tua sensazione quando vedi oggetti non è derealizzazione?
Io l'ho avuta per fortuna solo 2-3 volte ed è molto strana come sensazione.
Poi le paure successive sono legate alla paura che ti possa accadere nuovamente.
Non penso che si possa ricercare il problema nelle luci o altro, certo una situazione non confortevole può amplificare un problema esistente, che però rimane un problema separato e indipendente.
Parli di varie situazioni accadute in passato, negli ultimi 14 anni, che definisci stressanti e altro.
Sono situazioni che da sole possono averti scatenato dei malesseri?
Io sono "scoppiato" qualche anno fa in un periodo molto stressante, ma non posso dire che fosse stata la causa.
La goccia che fa traboccare il vaso è solo una goccia, il problema sono le precedenti milioni di gocce nel vaso.
Alla fine scoprire la causa è quasi impossibile, anche perché in realtà sono molte (parlo di me, per altri potrebbe essere una singola causa spesso violenta).
Alla base, sempre nel mio caso, sono convinto che il tutto sia l'eccessiva sensibilità agli stimoli, sono ipersensibile. Anni e anni di sensazioni amplificate che ti si scagliano contro senza sapere come gestirle e di conseguenza non possono fare altro che ferirti e indebolirti.
Magari sbaglio ma questo mio pensiero, che ho da poco, lo voglio portare avanti. Non so ancora come e cosa fare, ma sono convinto della direzione.
Anche per questo che questa volta voglio evitare dei medicamenti, perchè è vero che sto meglio ma inibiscono questa sensibilità che malgrado sia eccessiva è sicuramente una parte fondamentale del mio essere.
Scusa, non voglio monopolizzare il tuo thread , quindi lascio a te la parola
ciao
Daniele -
Questa ultima settimana è stata abbastanza dura, vivo costantemente con uno stato di agitazione che a momenti diventano veri e propri attacchi di ansia.
Ma io non mollo, niente medicamenti, devo farcela e voglio farcela.
Devo riuscire a trovare la soluzione giusta, la via verso il miglioramento.
Purtroppo però mi sto rendendo conto che cercando in internet quali sono i metodi per affrontare il problema si incappa sempre in siti che vogliono venderti libri o prodotti.
Altre soluzioni sono sempre le stesse che immagino tutti sanno ma che ovviamente è difficile mettere in pratica.
Mi rendo anche conto che nei forum si trova solo chi stà male e quindi non ha trovato la soluzione, chi invece ha trovato la soluzione non li frequenta più e quindi non può aiutare chi ne ha bisogno.
Oppure potrei pensare che sia difficile uscirne e quindi non c'è nessuno che sia mai riuscito.
C'è qualcuno nel forum che ha trovato la via giusta?
Ovviamente ognuno ha la sua ma magari qualche piccolo trucco, consiglio (che sia reale e non il solito "non pensarci" e "svagati") che può essere di aiuto.
Si può avere tutta la buona volontà ma senza almeno un piccolo aiuto è veramente difficile se non impossibile.
Speriamo di uscirne prima o poi, tutti.
Daniele -
Ciao,
Anch'io mi trovo in un periodo che sto provando a combattere l'ansia senza l'uso di farmaci, anche se è molto difficile.
In passato le ho prese e ovviamente funzionavano e fortunatamente senza particolare effetti collaterali.
Ma non sono la soluzione, come te finché reggo voglio provare senza e voglio riuscirci.
Non vorrei smorzarti però l'entusiasmo riguardo l'omeopatia.
Non hanno nessun effetto, se senti dei miglioramenti sono unicamente effetti psicologici.
Ovviamente anche in questo caso benvengano, però questa è la dimostrazione che si può fare a meno dei medicamenti e che si può guarire solo con una cura psicologica.
La mente crea il problema e la mente può risolvere il problema, la difficoltà è trovare come.
Io ora sto provando la fitoterapia, vediamo come va.
Anche se io sono il primo a non averne ti dico Forza!!
Ciao.
Daniele -
ciao Gloria,
E' vero che stavo meglio con i medicamenti, ma non risolvevo il problema.
Purtroppo quando sto bene mi dimentico di come stavo male e quindi non faccio niente per evitare di ricadere. In sostanza divento passivo al problema.
Sto meglio ma allo stesso tempo non ho uno stimolo ad affrontare il problema, in poche parole perchè cercare di migliorarmi se con i medicamenti sto bene? il problema però è che poi una volta smessi ricomincio da capo.
Allora questa volta preferisco soffrire un po ma almeno sento la necessità di fare qualcosa per risolvere.
Il corpo da dei segnali che ti dice "dai fai qualcosa per cambiare", ma con i medicamenti non lo senti più questo messaggio e di conseguenza non hai motivo di cambiare se ti senti bene.
Ovviamente se il problema dovesse diventare insostenibile il medicamento sarà d'obbligo, ma per ora voglio resistere e lottare.
Il problema è capire cosa fare per cambiare.
Non so nemmeno da dove arriva il problema.
Di carattere sono sempre stato chiuso, timido, sensibile, poca autostima. Possibile che sia solo questo? non credo.
Penso che purtroppo il mondo (la società di oggi) non sia fatto per persone come me.
La società di oggi basata sulla legge del più forte (che poi sarebbe la selezione naturale in natura) non è adatta a me. Nel mondo animale potrebbe anche andare bene, ma non siamo bestie, o meglio non tutti.
Molti si comportano come bestie e quindi ti azzannano al collo appena possibile.
In poche parole mi sento inadeguato nella società di oggi e allo stesso tempo però sento il bisogno di fare qualcosa per migliorarla. Le ingiustizie mi irritano, anche se non mi toccano personalmente.
Va oltre la mia comprensione come possa un essere umano ferire e fare soffrire un suo simile.
Vivrei meglio rendendomi insensibile a tutto questo? forse si, ma sarebbe corretto? forse no.
La vita dovrebbe essere vissuta nel più semplice dei modi e in piena armonia.
Pura utopia? purtroppo ho paura di si.....
Ormai sono secoli se non millenni che l'uomo si scanna per un pezzo di pane.
Posso io cambiare qualcosa? no
Devo cambiare io per accettare la cosa? no
tutto questo mi provoca uno squilibrio che mi fa andare in tilt.
forse voglio dare la colpa ad altri dei miei problemi ansiosi, può essere , ma è innegabile che come viviamo oggi, nell'insicurezza, non ci aiuta certo.
In ogni caso mi sento come un intollerante al lattosio che è obbligato a bere latte.
scusa la lungaggine e lo sfogo.
grazie ancora per avere risposto.
Daniele -
ciao,
i fiori di Bach sono omeopatici e non vi sono dimostrazioni che l'omeopatia funzioni, anzi ci sono prove che non hanno nessun effetto.
L'unico effetto che si può avere è quello placebo, se pensi che funzionano, allora funzionano.
Molti diranno il contrario ma fino a prova contraria è cosi.
Io stesso ho provato molti metodi omeopatici e a volte provo ancora tuttora, ma non posso dire di avere effetti positivi dovuto al prodotto, forse qualcosa a livello psicolgico.
visto che i problemi di ansia sono piscologici un prodotto omeopatico potrebbe agire sul piano psico, e quindi provocare un senso di miglioramento.
In questo caso benvenga almeno momentaneamente, ma non bisogna illudersi.
Piuttosto prova ad andare sul fitoterapico.
Spero di non averti confusa e in ogni caso potrei sbagliarmi, la cosa importante è fare quello che ritieni giusto.
Daniele -
ciao,
anche se sono nuovo da oggi ti do il benvenuto.
anchio come immagino tutti qui lottano ogni giorno con ansia, depressione, ipocondria e tutto il resto.
Io mi sono iscritto al forum proprio oggi perchè sentivo il bisogno di parlarne, seguo una psicoterapia ma sento che non mi basta, non arrivo a nocciolo del problema.
molti dicono che non è importante sapere il perché, forse è vero ma io senza sapere il perché non posso dare una risposta, e quindi non posso risolvere il mio problema. Il mio psicoterapeuta effettivamente dice che analizzo troppo, ma è sbagliato?
Tu se analizzi la tua storia riesci a darti una spiegazione?
Daniele -
ciao, anch'io mi sono appena iscritto oggi e ho scritto un posto riguardo ansia e ipocondria.
A me la cosa che mi fa più rabbia è non capire da dove viene il tutto, sono sempre stato sensibile ma non penso possa bastare come giustificazione di farsela sotto ogni volta che si ha un disturbino (che sembra un disturbo giganesco).
A parte l'ipocondria hai altri disturbi? depressione, ansia generalizzata, attacchi di panico,.... ?