Una cosa che ho capito è che la vita è un percorso che non ammette deviazioni, curve o dossi. O si segue la segnaletica, o non si arriva mai, e nel mentre sono molto probabili gli incidenti di percorso o si finisce la benzina prima di arrivare alla prima stazione di servizio.
Non so dire quale sia il mio caso. Però come già da me detto più volte, rientro appieno nell'esempio
E fra di voi c'è qualcuno le cui scelte lo hanno portato ad una vita predestinata senza speranza?
Quali errori da voi commessi vi hanno fatto pentire di essere nati?
Messaggi di Mirrorblame
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"È più facile morire per le masse che viverci insieme."
Joseph Roth, Il profeta muto, 1929 -
Due categorie di persone:
-Gli ipocriti
-Le persone che nella vita hanno c∙∙o e dicono che è tutta abilità. -
Farmi forza e alzare il c∙∙o. Dopo decidere quale, fra le 10.000.000.000 di strade imboccare: qualcuna che non sia un vicolo cieco o un calvario senza speranza ci dovrà essere, no
?
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Non mi sono mai sentito parte di un gruppo, principalmente perchè sono sempre stato quello che veniva lasciato li, all'angolino. A volte mi ci mettevo io stesso, quindi possiamo dire che di responsabilità ne hanno entrambi gli schieramenti.
Per un certo tempo sono stato lo sfigato e il capro espiatorio di turno. Il povero ingenuo che si faceva usare dagli altri. Poi man mano che diventavo sempre più inutile e distante, anche per mia iniziativa, la mia condizione sociale non ha fatto altro che immiserirsi sempre di più fino a diventare meno di nulla: preso in giro anche dagli sfigati, ignorato da chi mi prendeva in giro, fino a sparire definitivamente nell'angolino in cui sono stato riposto.
E mi andava bene così
E mi va bene così
Quindi potrei descriverti le dinamiche che intercorrono fra due persone. Potrei descriverti CERTE dinamiche in alcuni gruppi che, come è sempre stato, non ho mai capito ne accettato. Potrei anche cercare di illustrare ciò che ho studiato in sociologia. Ma questo senso di appartenenza di cui parli non l'ho mai provato, ne ho avuto occasione di provarlo. Spiacente -
Sono nella tua stessa barca.Ho poche alternative e ancor meno speranze. Io volevo solo una vita non dico felice: ma serena.
E basta: quando si toccano certi tasti c'è sempre così poco da dire -
Si, io rido...
Ma non di certo per un senso dell'umorismo che non ho già da sano. Figuriamoci poi come dovrebbe essere nelle condizioni in cui sono ora
Quindi per logica... Se non è umorismo quello che certe volte mi fa ridere nei momenti di depressione nera... E' ovvio stabilire cos'è -
Trovare lavoro come repartista nel supermercato sotto casa mia.
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Credo che al momento sia...
Una cosa del genere: -
Puoi essere bellissimo quanto vuoi ma questo mondo è fatto per estroversi.
E per i devoti alla dea bendata