Una domanda: le soluzioni pseudospiritualistiche orientaleggianti, dove c∙∙∙o le hai viste? Non certamente nella mia risposta! Soluzione olistica significa orientata all'interdisciplinarietà e all'organismo nel suo complesso, ti invito a consultare il dizionario dall'alto della tua saccenza.
Sei estremamente contorto, rigido, confuso e superficiale. Giudichi dalla copertina, non dai contenuti. Non vorrei essere il tuo psicologo-psichiatra, i casi come i tuoi sono i più difficili.
Per il resto, come ti ho detto, io i miei problemi di ansia e pensieri intrusivi li ho risolti, e ti ho dato il mio parere in merito al tuo intervento, come da te richiesto. Ma non credo che tu sia in cerca di pareri, anzi mi chiedo con quali scopi tu intervenga in questo forum, dato che tutto ciò che esula dalla tua limitatissina visione lo tacci come infondato e soprannaturale.
Io dallo star qui a convincerti di ciò che ho vissuto sulla mia pelle non ricavo né crescita né guadagno, per cui ti dico: fá un pò come c∙∙∙o ti pare!
Messaggi di Jivanmukti
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Penso che è tutto una pippa mentale, che le interpretazioni e le soluzioni particolari sono da evitare in favore di un approccio olistico, che se ne esce con molta pazienza (come testimonia anche il mio vissuto).
Pensieri intrusivi, ansia, umore depresso, disfunzioni endocrine sono tutti vari aspetti di una medesima disfunzionalità, alla quale ci si deve approcciare con altrettanta eterogenea perizia.
È ora di prendere a martellate i tuoi costrutti mentali, fare silenzio e lasciare spazio per il nuovo. Ripartire da (quasi) zero con semplicità e coraggio, per ritrovare infine la versione funzionante di sè. -
Prova a fare questo esperimento: quando sei a casa, al sicuro, cerca di provocarti i sintomi del vomito e della nausea. Puoi provarci immaginando di essere in quelle situazioni in cui ti senti male. Cerca di simulare i sintomi il più realisticamente possibile. Se ci riesci, a quel punto ripetiti "ok, ora sto male perchè mi sto immaginando di essere in una situazione a rischio, ma in realtà sono al sicuro a casa, non c'è bisogno di star male, sono al sicuro e va tutto bene." A quel punto mettiti una mano sullo stomaco, e digli: "puoi stare tranquillo, non è successo niente, il calore della mia mano ti calmerà e tu rilassandoti starai molto bene. Ora rilassati, sei al riparo, così che anche io possa stare tranquillo". A quel punto, se senti qualcosa (e lo sentirai), ripeti a te stesso "sono tranquillo, al sicuro, sto bene e sono felice e solare, la mia mano mi cura." Pensa ad un qualcosa che ti faccia stare bene, ad esempio. un bel ricordo, una canzone, un colore, etc.... E rimani un pò in quello stato.
Ora quando ti sentirai male in giro potrai metterti una mano sullo stomaco, pensare all'esperienza che hai fatto in casa, ricordarti quel pensiero che hai abbinato all'esperienza, e ripeterti "anche qui sono al sicuro come a casa, la mia mano mi calmerà e starò meglio". Forse la nausea non passerà del tutto ma migliorerà, è un inizio. -
Se avessi letto i Vangeli, scopriresti che ci sono dei tempi precisi nei quali Gesù compie la sua missione, partendo dalle genti di Israele che sono i primi ai quali è rivolta l’esposizione della Parola per un fatto di carne. Ma Gesu stesso poi affermerà che non sarà più la discendenza a fare di un uomo un suo discepolo ma lo Spirito
A dire il vero la Bibbia l'ho letta da capo a coda, ciò che fa la differenza è cha la mia è stata una lettura imparaziale. Trovo curioso il fatto che Gesù, in vita, insistette molto sulla predicazione alla casa d'Israele, come si può evincere dalle citazioni soprastanti, ma anche da "Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra; in verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele,
prima che venga il Figlio dell'uomo." (Mt 10,23); salvo poi, dopo essere "risorto", cambiare repentinamente idea presentandosi ai suoi seguaci in forme che non venivano riconosciute nemmeno da loro: "Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch'essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere...Gesù disse loro: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura." (Mt 16,12-15)
Ora, io mi rendo conto che dopo l'interpretazione allegorica delle scritture inventata da Origene (e per'altro condivisibile), sarebbe possibile giustificare anche la menzione di Babbo Natale nei vangeli, ma qui ci vuole un grande atto di fede nel pensare che improvvisamente Gesù abbia cambiato i suoi piani DOPO essere morto, quanto piuttosto che il vangelo non sia stato manipolato da mani caparbie.
Io non posso e non voglio discutere su fatti di fede, sarebbe impossibile ed inutile, mi attengo a ciò che sta scritto nei vangeli e ne traggo un'interpretazione imparziale.Sia nei Vangeli che nelle attribuzioni dall’Antico Testamento
Sostenere la presenza di Gesù nell'antico testamento è, per un "non credente", come tentare di convincerlo dell'esistenza dei puffi. Prima di Gesù ci sarà stato il messianesimo, e chissà quanti altri provetti messia sono venuti prima e dopo di lui (mi viene in mente per primo Simon Bar Kocheba). La cosa lampante, che si evince anche dai vangeli, è che sono sempre gli altri a voler attribuire la discendenza divina a Gesù, quasi come se tale scelta arrivasse dal basso. Ciò d'altronde mi sembra normale, in un contesto pieno di attese messianiche.
Insomma anche qui parliamo di fede. Ma la fede non potrà mai spiegare nulla, per sua stessa natura. Essa si sottrae in partenza dalle spiegazioni e dal dibattito.Paolo ha fatto ciò che gli è stato chiesto, andare per il mondo e predicare il Vangelo
Ancora fede! Chiesto da chi? Da un fantasma? O parliamo di fatti reali, oppure (non) parliamo di fatti di fede, cioè assumiamo per vero quanto rivelato e chiuso lì. Non si possono mischiare, all'interno di una discussione, fatti reali (confutabili) con fatti di fede (inconfutabili).
E' divertente leggere di un Paolo che "gioca" con la popolarità di un altro
Come è avvenuto migliaia di volte con attribuzioni di opere apocrife a grandi figure del passato.
Cosa vorrebbe dire? Chiaro che Gesu nasce in ambiente ebraico e in pieno clima messianico, non è nato in India.
Mi interessa sapere quale atto di fede lega Gesù al messianesimo ebraico e non piuttosto al brahmanesimo. Se fosse nato in India ci sarebbe stato un altro "logos incarnato" da venerare?
Il concetto di trinità è presente nel Vangelo “battezzate tutti nel nome del padre e del figlio e dello Spirito Santo”.
Siamo molto lontani dal logos incarnato che redime dal peccato originale, generato, non creato e della stessa sostanza del padre ma di persona differente, etc... e tutte le fandonie espresse dalla patristica per giustificare razionalmente un fatto di fede ingiustificabile.
in quale cultura si è mai veduto qualcosa di simile, il mangiare il corpo del Dio incarnato per il perdono dei peccati.
In grecia, nei culti dionisiaci.
per questo sono nati i concili, per determinare delle verità di Fede.
Ma come? Se le verità di fede si prestassero ad essere determinate, allora non sarebbero più verità. O sono verità assolute già determinate, oppure verità relative che hanno bisogno di una dimostrazione, dunque opinioni. Opinioni prese per verità assolute poichè espresse da concili ecumenici, per l'esattezza.
Ha prevalso la linea universalistica, come voluto da Gesu, portando il Vangelo a tutti i popoli della terra.
Continuo a non essere d'accordo, come già espresso sopra.
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Sulla base di che cosa si fa questa affermazione? Hai prove dirette o la stai solo "buttando lì"??
Mi sembra ovvio che non si possano dare prove dirette su fatti metafisici.
Il mio ragionamento è semplice: se il logos è il mezzo divino per il quale la creazione avviene, allora essa è già logos incarnato.
Sono panteista. Anzi più pan che teista, e non aderisco per fede a delle verità assolute rivelate.Ci sono ancora uno o due autori che cercano di fare di Paolo un perfetto ellenista
Ottime analisi, ma Paolo non è un perfetto ellenista, solo uno che ha preso le predicazioni dei primi cristiani e le ha stravolte secondo il suo gusto personale. Il cristianesimo non è solo ellenismo, è un mix. Ma anche quello che c'era prima, era già un mix.
Ed in effetti la frase che hai citato la dice lunga:Anche Paolo, come Gesù, non è un cristiano, ma un ebreo che rimane nell’ebraismo
Un pò come a dire che il cristianesimo è un fenomeno che si evolve indipendentemente dalle due figure, come infatti è.
Nel Nuovo Testamento "Figlio dell’uomo" ricorre 84 volte, "Figlio di Dio" 44 volte.
Io nella mia Bibbia ho trovato 40 ricorrenze, di cui 39 sono casi in cui egli viene appellato in tal modo da altri (del tipo: "Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane"), rispondendo affermativamente una sola volta (Mc 14,61), mentre un'altra volta egli si riferisce al termine in maniera impersonale, facendo un paragone col vecchio testamento (Gv 10,36).
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E' falso cosa? che un uomo si sia dichiarato figlio di Dio?
Dici cose che non conosci, il paolaniesimo difatti non esiste, o credi forse che Paolo fosse autoreferenziale.E' falsa l'esistenza di un logos che possa incarnarsi in un uomo piuttosto di quanto non lo sia già in tutto il resto del creato. Se siamo tutti fratelli, allora siamo tutti figli di Dio, non ci può essere un figlio più figlio degli altri.
Gesù, delle cui predicazioni abbiamo fino a prova contraria solo testimonianze indirette, non si è mai dichiarato Figlio di Dio, quanto piuttosto Figlio dell'Uomo. Nella didachè, che è uno dei nuclei più primitivi del cristianesimo giudeo-cristiano, il termine "Figlio di Dio" compare una sola volta in riferimento all'anticristo, si figuri un pò.
Nè tantomeno Gesù ha mai voluto promulgare una religione universale rivolta ai pagani: "Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani" (Mt 10,5) - "Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele" (Mt 15,24).
E' stato Paolo per primo a dare valenza redentrice al battesimo, ad identificare l'eucarestia con l'ultima cena ed a rivolgere il messaggio "cristiano" (per non dire paolino) a tutte le genti. Egli ha posto le basi del cristianesimo gentile su presupposti personali e l'autoreferenzialità non l'ha usata solo per giocare con la popolarità di Gesù. I padri apologisti in seguito hanno preso le rielaborazioni paoline e si sono cimentati nei più disparati voli di fantasia per rendere il cristianesimo il più popolare possibile, rendendolo compatibile con le vecchie credenze pagane. Il cristianesimo gentile non è altro che il vecchio paganesimo con un vestito (quasi) nuovo. Mi sa dire per caso chi ha inventato il concetto di trinità? Gesù?
I concetti di resurrezione, logos incarnato, soter, immortalità dell'anima e dio trascendente erano già presenti nelle concezioni greco-giudaiche e neopitagoriche. Il rito del pasto comunitario, l'attesa messianica, il battesimo e la vita ascetica in povertà erano già presenti negli ambienti giudei, e i cristiani del primo secolo erano molto simili agli esseni.
Si giunge alla paradossale conclusione che il povero Gesù nel cristianesimo c'entra davvero poco, solo come comparsa, come sponsor. I padri della chiesa hanno ridotto Gesù ad una mascotte.
Ci tengo a dire che queste non sono cose che dico io perchè ho delle conoscenze sopramondane, ma fatti appurabili e ribadibili da qualsiasi teologo e studioso di storia delle religioni.
Io parlo solo di cose che conosco, le cose che non conosco o le studio o le lascio ai fatti di fede. Forse è lei che dovrebbe aver maggior conoscenza delle scritture. Saluti. -
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Cioè la morte :-HB
Bè si, l'importante è fare qualcosa però.
Non che sia ontologicamente importante, quanto piuttosto per il benessere dell'individuo, che a sua volta è anche il benessere della comunità.
D'altronde anche il contigente è necessario, e in definitiva poco mi importa delle vite degli altri.
Ciò che non posso tollerare però è che gli struzzi pretendano di insegnarmi la virtù del coraggio. -
Quindi le tue grandi soluzioni "creative" al dolore sarebbero la fuga e l'inebetimento religioso? Bè, complimenti!
Con questi presupposti non so come tu abbia anche solo il coraggio di parlare, figuriamoci criticare le idee degli altri!La coscienza serve a raggiungere la condizione ottimale per far funzionare al meglio la ragione
La coscienza (intesa come consapevolezza) è il risultato di processi intellettivi complessi, non viceversa. La ragione continua a funzionare male anche con tutta la consapevolezza del mondo, se non viene coltivata dalla volontà, dall'esercizio e dal buon senso (ad esempio. so che il fumo fa male, ma fumo lo stesso tanto chi se ne frega)
problemi irrisolvibili come il dolore esistenziale nella vita dell'uomo ed anche la morte
la morte non è un problema irrisolvibile, sarebbe anzi un problema se non esistesse. Te lo immagini un mondo di esseri immortali? Altro che sovrappopolazione.
il dolore esistenziale è la conseguenza di una visione disfunzionale ed un approccio sbagliato alla vita, ma può essere utile se serve come spinta per migliorarsi.La religione è oppio del popolo, ma ben venga se questo riduce il dolore dell'uomo con la speranza di una vita eterna migliore
Parla per te, e non attribuire superficialità ed irrazionalità agli altri quando tu ne sei il primo fautore.
purtroppo a me non è toccato questo grande dono della Fede vera
Nemmeno il dono della ragione, che forse non ti farebbe male.
Ci sono però persone però che come le bestie compiono il "gesto dello struzzo" involontariamente non rendendosi conto di questo atto salutare di cui godono! Sono persone mentalmente più vicine agli animali ma comunqe fortunate perchè soffrono poco in quanto ignavi ed io le invidio profondamente.
Fammi capire, quindi la tua aspirazione è quella di divenire simile ad una bestia? Puoi provare con una lobotomia frontale, nel caso ce ne fosse bisogno.
Come mi piace quando affiora la vera natura delle persone....eh si! Ti auguro tanta fortuna, ne hai bisogno!