bisognerebbe chiedersi se questo sbruffoncello per questo motivo dileggia gli altri o si limita a lodare se stesso.
Io mi gioco dileggia gli altri.
Secondo la mia esperienza vale il detto "can che abbaia non morde", perchè chi fa non parla 
, mentre chi parla è solo un fanfarone, tutto fumo e niente arrosto.
Non è che ci sta provando con qualcuno dentro al gruppo? Magari gli piace uno tra voi partecipanti...
Ho dei colleghi che fanno la stessa cosa, che si tratti dì avventure con partners occasionali o esperienze di vita coniugale. secondo me è sinonimo di insicurezza: cercano conferme, qualcuno che dica loro quanto son bravi.
E comunque trovo abbastanza squallido mettere in pubblica piazza ciò che si fa in intimità.
Ma (chiedo) è mai possibile che non si riesca a trattenersi dal fare dietrologia sul prossimo ? 
Non è che mi stia a cuore l'argomento, e di sicuro non provo nessuna simpatia verso quella tipologia di maschio, ma... chiedo...è proprio così non credibile che uno sia solo un sempliciotto un po' greve, che sentendosi tra amici partecipa i suoi "successi" di cui si sente fiero?
Oltretutto, stando al narrato, le esternazioni di costui sembrano avere anche un fine concreto-pratico, del tipo "si ok, stasera sono con voi ma fino a tale ora, perchè poi vado con tizia" ... E sarò fessa io, ma non mi viene da pensare che all'ora detta...questo se ne torni a casina sua , da solo e a nanna, per far credere agli amici di aver fatto quanto aveva preannunciato... 
E poi, sinceramente, non avrei capito dall'inizio cosa c'entrerebbe l'insicurezza di lui.
Nel senso : da quanto in qua contare balle scongiura l'insicurezza?
E se non sono balle, come credo, è soltanto un modo assai greve (ma anche piuttosto comune, come conferma aconito e come risulta anche a me) di esternare con i compagni di comitiva quello che si ritiene un proprio successo...
D'altra parte...c'era una vecchia barzelletta che incorniciava perfettamente questa tendenza maschile (grezza quanto vogliamo).
Era quella in cui uno chiede all'amico "ma... immagina di rimanere naufrago su un'isoletta disabitata, solo tu e Monica Bellucci, sapendo che nessuno potrà mai intercettarvi e riportarvi in continente. Ma che faresti con Monica Bellucci?" e l'amico risponde "niente...tanto a chi lo potrei raccontare?"
Ma come fa a trovare così tante donne disponibili? Nemmeno con Tinder è possibile. Allora sono tre i casi: sono prostitute, racconta bugie, è Brad Pitt da giovane.
Va bene farlo qualche volta, ma sempre? Dopo si entra nel disagio e si inizia a fare una brutta figura.
Ma come fa a trovare così tante donne disponibili?
A quanto ho capito stiamo parlando di giovanissimi.
E se uno è particolarmente piacente e disinvolto...altro che Tinder!
(Dipende solo da quanti giri amicali frequenta)
Mostra di PiùMa (chiedo) è mai possibile che non si riesca a trattenersi dal fare dietrologia sul prossimo ?
Non è che mi stia a cuore l'argomento, e di sicuro non provo nessuna simpatia verso quella tipologia di maschio, ma... chiedo...è proprio così non credibile che uno sia solo un sempliciotto un po' greve, che sentendosi tra amici partecipa i suoi "successi" di cui si sente fiero?
Oltretutto, stando al narrato, le esternazioni di costui sembrano avere anche un fine concreto-pratico, del tipo "si ok, stasera sono con voi ma fino a tale ora, perchè poi vado con tizia" ... E sarò fessa io, ma non mi viene da pensare che all'ora detta...questo se ne torni a casina sua , da solo e a nanna, per far credere agli amici di aver fatto quanto aveva preannunciato...
E poi, sinceramente, non avrei capito dall'inizio cosa c'entrerebbe l'insicurezza di lui.
Nel senso : da quanto in qua contare balle scongiura l'insicurezza?
E se non sono balle, come credo, è soltanto un modo assai greve (ma anche piuttosto comune, come conferma aconito e come risulta anche a me) di esternare con i compagni di comitiva quello che si ritiene un proprio successo...
D'altra parte...c'era una vecchia barzelletta che incorniciava perfettamente questa tendenza maschile (grezza quanto vogliamo).
Era quella in cui uno chiede all'amico "ma... immagina di rimanere naufrago su un'isoletta disabitata, solo tu e Monica Bellucci, sapendo che nessuno potrà mai intercettarvi e riportarvi in continente. Ma che faresti con Monica Bellucci?" e l'amico risponde "niente...tanto a chi lo potrei raccontare?"
Sull'insicurezza penso sia ovvia la cosa: uno racconta agli altri alcune esperienze particolari per ricevere approvazione ed apprezzamento. Così si sente confortato perché l'interlocutore o il gruppo apprezzano ciò che narra.
Magari senza raccontare balle ma solo ingigantendo esperienze vissute.
Sull'insicurezza penso sia ovvia la cosa: uno racconta agli altri alcune esperienze particolari per ricevere approvazione ed apprezzamento. Così si sente confortato perché l'interlocutore o il gruppo apprezzano ciò che narra.
Magari senza raccontare balle ma solo ingigantendo esperienze vissute.
Mi vorrai perdonare, ma continuo a non capire cosa c'entri l'insicurezza.
Sarà un limite mio, ma se uno decanta (con quelli che ritiene amici) le proprie "conquiste", e se queste sono pure vere...che c'avrebbe di insicuro?
Sarà uno sbruffoncello da mezzo cent e pure sgradevole agli animi più sensibili, ma (almeno io) di insicurezza non vedo traccia.
Mentre invece, se proprio dovessi sottilizzare, forse meriterebbe qualche attenzione chi nota questo atteggiamento e sente l'esigenza di criticarlo e demolire l'immagine di chi lo attua.
A quanto ho capito stiamo parlando di giovanissimi.
E se uno è particolarmente piacente e disinvolto...altro che Tinder!
(Dipende solo da quanti giri amicali frequenta)
Poco credibile comunque.
Mi vorrai perdonare, ma continuo a non capire cosa c'entri l'insicurezza.
Sarà un limite mio, ma se uno decanta (con quelli che ritiene amici) le proprie "conquiste", e se queste sono pure vere...che c'avrebbe di insicuro?
Sarà uno sbruffoncello da mezzo cent e pure sgradevole agli animi più sensibili, ma (almeno io) di insicurezza non vedo traccia.
Mentre invece, se proprio dovessi sottilizzare, forse meriterebbe qualche attenzione chi nota questo atteggiamento e sente l'esigenza di criticarlo e demolire l'immagine di chi lo attua.
Secondo me uno così cerca conferme e approvazione, e questo è sinonimo di insicurezza. Digli bravo, dagli una pacca sulla spalla, approva la sua azione e si sentirà più sicuro di sé.
È il mio pensiero, se tu la pensi diversamente non vedo il problema.
Sull'ultima frase non son d'accordo.
Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.
