Non riesco a chiedere aiuto, devo sempre cavarmela da sola

  • Grazie Juniz. È che la sua passione per i classici era una cosa così cara e dolce di lui. Ricordo i primi tempi della nostra storia, ero una pischella, nella nostra prima casa in affitto, sul lettone mentre lui mi leggeva Erodoto e insieme ridevamo del fatto che lui asseriva con convinzione che il seme degli africani fosse nero come la notte =O Lo so detta così fa ridere, ma la complicità che ci univa in quei momenti era qualcosa che non so spiegare <3

    Ogni volta che parli di lui è bello, e penso sempre che anche io vorrei trovare un amore così nella vita, ma credo sia così raro che non credo riuscirò mai.

  • ho sempre minimizzato questo vissuto ma è evidente che ha avuto un impatto più potente e incisivo di quanto non mi sia mai piaciuto pensare.

    Sei una persona di carattere, per cui penso anche io che tu tenda a minimizzare. Poi ti dico, se da una parte i traumi sono negativi perché creano i loro problemi, dall'altra ipotizzo siano anche ciò che getta le basi per un carattere più intenso.

    Ogni volta che parli di lui è bello

    Concordo.

  • Ho letto solo il messaggio di apertura e dico che sei così chiusa nel chiedere aiuto perché se ti aprissi non riusciresti a controllarti e a porti dei limiti.

    Secondo me, per la tua storia, la tua mente ha posto una rigidissima barriera tra te e gli altri, che se provassi a scavalcare: inizieresti a chiedere aiuto e ad attaccarti agli altri in continuazione senza più vedere dei limiti, capisci?

    Ma non lo farai per fortuna, perché la tua psiche ti protegge con la paura, peccato che ti butta nella direzione opposta che non è altrettanto sana.


    Almeno per me, funziona così, sono chiuso ma se qualcuno mi tende un dito, tendo a prendermi tutto il braccio perché ho disperatamente fame di affetto, di attenzioni. Non riesco più a vedere limiti tra me e gli altri che dovranno essere sempre a mia disposizione.

    Ma devo dire che mi succedeva più in passato e ora sono molto migliorato.

  • Almeno per me, funziona così, sono chiuso ma se qualcuno mi tende un dito, tendo a prendermi tutto il braccio perché ho disperatamente fame di affetto, di attenzioni.

    Può essere un po' di dipendenza affettiva, può capitare se si è in riserva di affetto. Se ti tendono la mano, come hai scritto, rischia di rompersi la diga e diventare una lotta di autodisciplina. Sei stato bravo nel riuscire a migliorare questo aspetto.

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