Poi ci metto gli occhiali da sole sopra, pure se sono in spazi interni, et voila, fugo così i dubbi di quelli che non si erano ancora accorti della mia instabilità emotiva.
Juniz caspita un'altra realtà di me stessa che mi ostino a nascondere, pure a me stessa eh. Sono emotivamente instabile 
Juniz caspita un'altra realtà di me stessa che mi ostino a nascondere, pure a me stessa eh. Sono emotivamente instabile
Ottimo! Le emozioni devono sgorgare... male bloccarle!
Se non escono fuori, non puoi scoprire di averle.
Inoltre sono il filo che poi ti porta a scoprire cosa senti davvero, perché non è così scontato trovare questa connessione con sé stessi.
Mi capita, dopo aver fatto la consapevole della situazione, quella che capisce, comprende, non se la prende mai ci mancherebbe, perché tanto lo sa che è così, o perché in fondo siamo anime, eccetera, eccetera, insomma ci siamo capite... e poi, al primo innesco di stress, in modo improvviso, avere certi scatti d'ira da farmi paura da sola.
Ecco cosa può esserci sotto strati e strati. Ma anche la rabbia è uno strato. Poi vai a vedere ancora più in fondo e scopri il motivo: Non è vero che "va bene", ma invece, qualcosa, sì, ti ha fatto male, o ti sta facendo male.
Quanti pianti mi hanno dato rivelazioni riguardo emozioni che facevo fatica a "connettere" con me stessa... soprattutto quando non mi sentivo amata e non lo volevo vedere. Poi, quando proprio non puoi non vederlo... il tappo delle emozioni salta e allora il pianto ti mette di fronte tutto questo "dolore" che era latente.
Ecco cosa può esserci sotto strati e strati. Ma anche la rabbia è uno strato. Poi vai a vedere ancora più in fondo e scopri il motivo: Non è vero che "va bene", ma invece, qualcosa, sì, ti ha fatto male, o ti sta facendo male.
Quant'è vero! Ma quando ti arrabbi parli in siciliano stretto? Perché io quando qualcosa mi fa arrabbiare (ed ho capito che spesso la rabbia nasconde un dolore), parlo in friulano stretto
gloriasinegloria mi sono resa conto di aver replicato in modo troppo brusco al tuo intervento, ti chiedo scusa. È solo perché hai toccato un nervo scoperto 
gloriasinegloria mi sono resa conto di aver replicato in modo troppo brusco al tuo intervento, ti chiedo scusa. È solo perché hai toccato un nervo scoperto
Sei carinissima già solo per queste parole 
In effetti non ti posso tacere che c'ero rimasta un po' malino, perchè davvero non avevo nessuna intenzione di ferire, e mi ero molto immedesimata nel leggere, riportandone una certa agitazione che era resa più efficace - confesso 
- dalla considerazione delle varie volte in cui io stessa mi sono esposta a rischi assurdi e proprio per non chiedere favori.
Nessun problema, e sei stata specialissima e rara con queste tue ultime parole. 
In effetti non ti posso tacere che c'ero rimasta un po' malino, perchè davvero non avevo nessuna intenzione di ferire, e mi ero molto immedesimata nel leggere, riportandone una certa agitazione che era resa più efficace - confesso
Sì lo so, le tue considerazioni erano più che logiche e ragionevoli, lo sapevo anche mentre le stavo leggendo, solo che il fatto che tu abbia messo il dito su una mia piaga interiore (e cioè l'assurdità di un mio modo di agire, di cui sono ben consapevole), mi ha fatto scattare e digrignare i denti, non era contro di te, era contro di me. Ma allora pure tu ... Naturalmente non al mio livello, io sono una professionista 
Sì lo so, le tue considerazioni erano più che logiche e ragionevoli, lo sapevo anche mentre le stavo leggendo, solo che il fatto che tu abbia messo il dito su una mia piaga interiore ( e cioè l' assurdità di un mio modo di agire, di cui sono ben consapevole), mi ha fatto scattare e digrignare i denti, non era contro di te, era contro di me. Ma allora pure tu ... Naturalmente non al mio livello, io sono una professionista
Intendevo dire che lo sapevo che non volevi ferirmi ma solo essere d'aiuto.
Ma allora pure tu... Naturalmente non al mio livello, io sono una professionista
Pure io... Sicuro.
Fuori da ogni scherzo, io ho commesso avventatezze da "me la cavo io!" in una declinazione diversa, ma non affatto migliore o meno pericolosa.
Non corro mai il rischio di mettermi in balìa del perfetto sconosciuto del tutto occasionale (tipo 6 km a piedi di notte, col cavalcavia di mezzo, e un passante che... se non volesse solo provarci, ma PRETENDESSE altro, avrebbe tutto l'agio di farlo 
).
Ma... Nella mia presunzione/ostinazione di cavarmela da sola, e sul presupposto (demenziale da parte mia) di "conoscere" l'altro... con qualche "altro" è capitato anche reiteratamente di avere relazioni sentimentali anche lunghissime, che in pratica erano molto pericolose per me (sia sul piano fisico che su quello psichico) e lo erano ogni giorno e ad ogni ora!
Non sto parlando di relazioni che prevedessero violenze fisiche, ma di quel tipo di relazione sentimentale anche assolutizzante che si può avere con persone profondamente disturbate in quadri psicotici, ma che risultano socialmente apprezzabilissime e anzi affascinanti.
Ed francamente la mia condotta non era affatto più prudente della tua, perché la mia ostinazione sicumerica del "lo conosco, quindi so io come condurmi", e - di conseguenza - non solo non chiedere aiuto, ma addirittura minimizzare con amici che notavano storture (tipo loro gelosia e possessività pazzesche, ma non soltanto), soprattutto da ragazza, è stato davvero pericolosissimo per me, perché finivo con l'autoisolarmi col pericolo quotidiano e pure schermandolo e giustificandolo e blindandolo al resto del mio mondo!
non solo non chiedere aiuto, ma addirittura minimizzare con amici che notavano storture (tipo loro gelosia e possessività pazzesche, ma non soltanto) soprattutto da ragazza è stato davvero pericolosissimo per me, perchè finivo con l'autoisolarmi col pericolo quotidiano e pure schermandolo e giustificandolo e blindandolo al resto del mio mondo!
Mi dispiace molto che hai vissuto queste cose, deve essere stato devastante per te 
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