Attrazione sessuale per i ricordi d'infanzia di mia mamma e senso di colpa

  • dagli 11 fino ai 13 trovavo scuse e mi infilavo io in doccia con lei senza che me lo chiedesse, perchè mi piacevano un sacco le parti intime di mamma. Poi lei accorgendosi che trovavo sempre delle scuse per toccarla, successe una cosa che gli avevo fatto ma che non posso dire, mi cacciò malamente e definitivamente e non mi fece fare più la doccia con lei.

    Anch'io non ero mai intervenuta in questo 3D, e non sono una fan del nudismo (che continuo a trovare anche parecchio equivoco nei possibili moventi, consci o inconsci che siano).

    Da mamma considero che il rapporto mamma-figlio/a sia un po' tanto specialissimo in natura, semplicemente nel senso banalissimo e ovvio e decisamente "magico" per il quale...i figli sono stati FISICAMENTE parte di noi, nel loro crescere all'interno del nostro corpo e laddove noi stesse non potremmo avere "esperienza di noi" e vivendo le nostre positività o negatività...persino a livello di nostra alimentazione o di nostre turbe dell'umore!

    L'allattamento (e il parto naturale non è da meno) , in perfetta fisiologia umana, completa il quadro di una contiguità fisica madre/figli che nella madre è più che ostativa di qualunque "desiderio sessuale" nei confronti dei figli.

    Per cui...molto sinceramente...non riesco a vedere alcuna "morbosità" o leggerezza sul lato materno, nel SOLO avere proseguito in questa contiguità totalmente asessuata.


    Mi ha molto turbata, invece, la frase che nel quotato ho messo in neretto.

    Sarei anche portata a pensare che quella "cacciata in malo modo" , probabilmente dettata dalla lucidità della madre di intuire all'improvviso un qualche preoccupante "oltre" mai da ella voluto nè pensato, abbia portato ad una reazione materna che, quella sì, potrebbe essere stata scioccante per il figlio.

    Trovo che possa essere stata, per il figlio, una vera e propria "cacciata dal Paradiso materno", che può aver fatto tanti danni...e chissà...forse potrebbe aver persino generato l'idea di un desiderio sessuale nel figlio...proprio DAL MOMENTO IN CUI il figlio si è sentito necessitato ad essere <altro e scisso> dalla mamma.


    Cercando di semplificare: penso sia verosimile l'ipotesi che se la mamma non si fosse urtata/spaventata per qualcosa che le apparve "andare oltre", e se l'avesse ri-canalizzato con sanissima dolcezza materna, il problema attuale avrebbe potuto neanche porsi.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Da mamma mi sento di dire che anch'io ho cresciuto mio figlio, maschio, in modo naturale e tranquillo. Nel senso che non ho avuto problemi a mostrarmi nuda quando era piccolo. Non credo che questo possa creare fantasie erotiche. Ed è stato anche naturale e tranquillo smettere di mostrarci nudi, perché anche lui lo faceva, nel momento in cui è diventato grande e per grande intendo dalla adolescenza in poi. Urlare contro il figlio in doccia non credo gli abbia fatto benissimo, ma spero che dopo l'urlo gli abbia parlato. Il dialogo è la cosa migliore.

  • A quanto pare ti riferisci a moventi sessuali, e mi viene spontaneo chiederti, dove starebbe il problema? Perché parecchio "equivoco", l'elemento sessuale sarebbe "equivoco"?

    Premetto di non aver riletto l'intera discussione e neanche i miei interventi precedenti.

    Questo non mi impedisce di rispondere sinceramente (e dal mio punto di vista) alla tua domanda.


    Per me qualcosa di moltissimo equivoco sul piano sessuale si insinua nel vero "naturismo" (sano per carità, ma per nulla necessario) ogni volta che una della parti in gioco viva l'ostentato e candido naturismo con una incoffessata quanto orribile morbosità sessuale. Che per me è del tutto avulsa da rapporti parentali SANI.

    Potrei portatene esempi a me vicini...ben più d'uno, e sui quali ho riflettuto mangiandomi il fegato, perchè queste manipolazioni mi fanno uno schifo che non puoi credere.

    Prima di accennare ad uno dei casi che mi ha fatto più schifissimo (e che a tutt'oggi me lo fa, elevato a potenza), sento doveroso precisare che in tutti i casi a me noti il LURIDO era solo l'adulto, e continuo a pensare che ove mai l'equivoco orgini da un bambino...l'adulto ha tutto l'agio e il modo di rendersene conto e di ri-canalizzare il tutto nel segno della dolcezza (la mamma dell'opener, infatti, ha cercato di ricanalizzare, e mi pare sia mancata soltanto quella dolcezza che...è pure comprensibile possa mancare, quando si è colti alla sprovvista e contro ogni propria induzione, alla constatazione che qualcosa di enorme è stato equivocato dal figlio).

    Veniamo al CENNO di uno dei casi.

    Mio compagno in lunga relazione.

    Borderline diagnosticato ed erotomane oltre ogni fantasia.

    Sposato, tre figli bambini e una moglie che è una co-dipendente da manuale psichiatrico.

    Io conosco e in qualche misura frequento i tre figli bambini.

    Lui meridionale con tutti i sacri crismi del meridionale...diventava svedese solo per il nudismo in casa sua...

    Frequentando quei tre bambini...avverto a pelle che vivono tutti e tre qualcosa di "strano" nei confronti della fascinazione paterna.

    Bambini crescono e si rivelano ben presto tre disastrati su tre, sul fronte sex-relazionale.

    Quando una delle figlie concepisce A SEDICI ANNI una figlia sulla base di una relazione che non si poteva definire tale...lei resta ragazza madre e la sua bimbetta...ancora e sempre...dorme nel lettone dei nonni con tanto di nonno nudo e che si trastulla con la bimbetta ...mentre la moglie va a preparare biberon per lei e caffè per lui, naturalmente serviti presso il lettone... (la sedicenne neo mamma...ha altro da fare).

    Sorgono questioni di affidamento della neonata, che il padre naturale ha riconosciuto, e che ne vuole l'affidamento.

    Il mio "compagno" mi chiede consiglio e gli dico senza veli che...se la neonata potesse parlare...tra nonni madre più che imbarazzanti, l'affidamento al padre naturale sarebbe d'obbligo.

    Lui ne trae solo spunto per insabbiare tutto, mentre tutto continua come prima.

    Mia sintesi: quel mio "compagno", fortemente disturbato sul piano psichico e soprattutto in declinazione "erotomane" ...ma io giurerei che fosse turpemente maniacale in senso sex anche nei confronti dei propri figli!

    E non solo lo schifai anxitutto per questo, ma ti posso giurare che se non l'ho mai segnalato all'Autorità Giudiziaria è perchè sapevo benissimo che la "blindatura ferocemente omertosa" (che era capace di obliare soltanto togliendosi le mutande in casa) avrebbe fatto passare ME come visionaria.

    Sono robe da incubo, Bilbo!

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Ciao Gloria, ti chiedo scusa, avevo frainteso. Credevo che ti riferissi al nudismo nel senso ampio del termine e al di fuori dei rapporti genitori figli, che la tua fosse un osservazione sul naturismo tout court. Il contesto della frase era evidentemente (ed ovviamente, ora me ne rendo conto) più specifico.


    Dal quel punto di vista io sono stato cresciuto sul fronte opposto di un cattolicesimo anche troppo pudico, altro che naturismo!

  • Dal quel punto di vista io sono stato cresciuto sul fronte opposto di un cattolicesimo anche troppo pudico, altro che naturismo!

    Non è molto diverso per me, ma di questo sono molto grata ai miei genitori :)

    Poi...sai com'è...quando a me si parla in modo suadente di esperienze e teorie che NON sono le mie...resto sempre in fiducioso ascolto e non penso mai che il mio approccio all'argomento sia più valido di quello altrui e differente dal mio.

    Solo che...osservo per quel che posso, e per quel che posso ci ragiono.

    Personalmente...se il "naturismo de noantri" non mi ha mai ispirato niente di buono...quello familiare, sincera sincera, mi fa anche un certo schifo che è solo aumentato nel tempo.

    Non ho mai girato nuda per casa, nè fatto bagni o docce nuda con mio figlio, e la stessa cosa ha sempre fatto mio marito e padre di nostro figlio.

    SUPERCHICCA da riflettere: io no, ma mio marito era figlio di un nordico italiano che...non era particolarmente evoluto in nulla, ma scoppiava dalla boria di mostrarsi "nordico evoluto". Sintesi sul punto: non girava nudo per casa, ma aveva eliminato le chiavi dei bagni in casa sua e...ci vuole davvero l'aureola dei Santi...per non intravedere un morboso voyeurismo nel suo entrare e intrattenersi in bagno quando i suoi figli si stavano lavando, e benchè fossero stati abituati da piccoli a trovarselo tra i piedi in queste evenienze.

    Questo soggetto ebbe ampio modo di rendersi conto di quanto questo naturismo indotto risultasse INNATURALE ai propri figli, e a parte mio marito, che faceva parecchi sport e quindi era abituatisssimo a docce e spogliatoi in tranquillissimo stile cameratesco tra maschi, ci fu sua sorella (mia cognata) che in piena adolescenza gli sbottò in faccia quando lui le entrò in bagno mentre faceva un bidet, dicendo nervosissima "ma insomma babbo, ma ormai sono grande! Ma ti pare normale che io faccia il bidet davanti a te??????????????" .

    Pure nella più ottusa delle buone fedi...io, al posto di mio suocero, qualche seria domanda me la sarei posta su quanto fosse "naturale" il "naturismo intrafamiliare"...persino in adolescenti che vi erano stati educatI da BAMBINI!

    EBBENE: quando si tratta di un VIZIO (per quanto intellettualmente arzigogolato) ...è noto che il lupo perde anche il pelo ma non il vizio...

    E infatti: credo di non aver mai schifato così tanto mio suocero (che mi adorava, eh! ma che io non sono mai riuscita a stimare) come il giorno in cui seppi da mio figlio che questo lupo adentulo e molliccio, dopo il mare faceva la doccia con i nipoti (mio figlio e il figlio di sua figlia) ficcandosi nella doccia di casa insieme a loro <X

    Che poi...non voglio neanche immaginare quale "spettacolo di vigore e salute" potesse dare ai due ragazzini, con la propria fisicità sarcopenica da ultrasettantenne... <X


    Quasi OT: al "naturismo VERO" credo senza riserve soltanto in riferimento a quelle popolazioni e tribù che su tutto il globo terracqueo lo praticano da sempre e lo praticano TUTTI. Ma penso straconvintamente che in tutti i contesti in cui il "naturismo" è l'eccezione...proprio in quanto eccezione...possa veicolare retropensieri alquanto balenghi e del tutto innaturali.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

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