Buongiorno a tutti coloro che mi leggeranno,
Premetto che soffro di ansia da quando avevo 15 anni. Ho iniziato con attacchi di "derealizzazione" e "depersonalizzazione", che in realtà per un periodo abbastanza lungo sono riuscita a tenere a bada da sola. Poi, all'inizio del 2019, ho cominciato a stare male molto di più e non riuscivo più a calmarmi da sola. A quel punto, sono ricorsa in aiuto a una terapista e a uno psichiatra che mi hanno aiutata molto, ma purtroppo, dovuto anche al periodo del COVID, la terapia che stavo seguendo non sono più riuscita a proseguirla. Ho continuato con le mie cure farmacologiche prescritte dallo psichiatra. Da lì in poi, ho alternato periodi in cui stavo molto bene e altri periodi in cui mi sentivo davvero in un luogo buio, con conseguente smettere e riprendere i farmaci.
Ho smesso di prendere del tutto qualsiasi tipo di farmaco da almeno un anno e mezzo, ma qui arrivano le note molto dolenti. Più di due settimane fa ho iniziato ad avere una cefalea molto forte, sia sulla parte posteriore della testa che sulla fronte, dove in realtà sento/sentivo un fastidio come di muscoli che si contraggono e che di conseguenza mi causano dolore. Da qui sono partite le sfilze di visite mediche, di corse al pronto soccorso, ecc. In ogni caso, dopo tutti gli accertamenti fatti, sono arrivata alla conclusione che purtroppo (dico purtroppo perché, arrivata a questo punto, avrei davvero voluto che si trattasse di qualcosa di fisico e concretamente curabile) è tutta una questione psicosomatica. Al momento sono di nuovo in cura con una terapeuta che, a quanto pare, sospetta che io abbia qualche tipo di neurodivergenza (cosa che in realtà ho iniziato a pensare anche io da un po' di tempo a questa parte) e che quindi sia una questione "sensoriale" ad aver scatenato questa reazione così forte al mio corpo. Ma non solo, ieri ho consultato anche uno psichiatra, in quanto in questi ultimi 4 giorni mi è insorta questa sensazione di ansia davvero opprimente, che mi prende tutto il corpo, ma soprattutto lo stomaco, in quanto non riesco quasi a mangiare più perché sento una costante nausea e purtroppo non mi fa nemmeno riposare. Sono molto spaventata, il mio corpo non aveva mai reagito così male a questo stato. Sono sempre sul punto di piangere e, ovviamente, di uscire di casa, almeno che non si tratti di visite. Non se ne parla proprio.
Non so che fare, sono disperata e purtroppo ammetto che più di una volta mi è passato in mente il s***** di cui però sono allo stesso tempo spaventata, perché... io voglio tornare ad essere la persona che ero prima. Voglio tornare a ridere e ad uscire con le mie amiche. Voglio andare a trovare il mio ragazzo a dicembre perché purtroppo non lo vedo da 3 mesi. Voglio tornare ad essere quella di prima. Ed ho una paura immensa che non riuscirò mai più a stare meglio.
Se qualcuno che sta o è stato più o meno nel mio stesso stato e ne è riuscito a uscire, per favore mi dica cos'ha fatto, perché al momento non vedo nessuna via d'uscita. Questo è il momento più buio della mia vita. Ho bisogno di sapere come fare ad attraversare questa tempesta che mi sembra non avere mai fine.
Grazie a tutti coloro che risponderanno anche solo per essere di supporto.