Quasi sempre voglia di mangiare, anche da sazio

  • Queste ricerche dimostrerebbero quindi che in qualche modo ho un istinto affine al topo... userò questa cosa come "alibi morale" le prossime occasioni in cui qualcuno muoverà delle critiche.

    :D Siamo mammiferi, :relieved_face: storicamente cacciatori raccoglitori, per cui è istintuale andare alla ricerca del cibo, anche se la foresta oggi è il supermercato.

    dovevo liberarmi da una dipendenza SENZA accollarmene un'altra: non mi colpevolizzo, ma vorrei trovare la "chiave" per liberarmi da questa abitudine, fermo restando Indiana Jones, cioè conservando solo la parte divertente.

    Non vedo tante altre opzioni tranne decrescere gradualmente non il cosa ma il quanto, eventualmente pensati come: congelare? Usare per due giorni lo stesso ingrediente ma magari con con due ricette diverse?


    Anche la dimensione della teglia conta molto: io quando cucino solo per me utilizzo pentolino o padellino piccolo.

  • Ovviamente - anche grazie al mio lavoro sedentario - mi ritrovo sovrappeso, com'era prevedibile.

    Posso chiederti di quanti chili se non sono indiscreto? Anch'io ero in sovrappeso di 10 kg ma medico e nutrizionista mi hanno detto che non è poi così grave, è meglio dimagrire di 5/6 chili ma di non farne una tragedia.

    Fortunatamente, gli esami dicono che sto abbastanza bene, perché acquisto principalmente ingredienti di qualità e mai prodotti industriali, semilavorati o peggio.

    Io ho migliorato cambiando il mio gusto dei cibi. Sostituisco pasta raffinata con integrale, il pesce non lo friggo più, ho eliminato i dolciumi e mangio fichi secchi e datteri, ho sostituito in parte la carne rossa con quella bianca e altro....il risultato è che mangio sempre bene ma con tipi di alimenti più sani.

  • Anche la dimensione della teglia conta molto: io quando cucino solo per me utilizzo pentolino o padellino piccolo.

    Ciao, grazie per i consigli!

    Vero anche questo... ricordo quando fumavo quanto fosse faticoso ridurre le sigarette giornaliere.


    Infatti, quando qualcuno mi chiede se mi piacerebbe ricominciare a regime minimo, rispondo che sì, mi piacerebbe, ma è troppo difficile mantenere - scusate l'ossimoro - una "dipendenza controllata". La realtà è che ho dovuto smettere perché non avrei avuto abbastanza forze.


    Io non sono uno che si sfonda di cibo, ma temo che l'unica via d'uscita sarà troncare, per quanto mi piaccia tutto...


    Ho letto un po' in giro su questo glucomannano e su come agisce praticamente assorbendo liquidi e rilasciandoli dopo la digestione. Sono abbastanza curioso: conosci qualcuno che ha provato? Risultati? Ricadute?

    Posso chiederti di quanti chili se non sono indiscreto? Anch'io ero in sovrappeso di 10 kg.

    Quando fumavo pesavo circa 85, che, mi spiegò un medico, considerando la mia altezza e la mia corporatura (mi misurò anche il diametro del polso :/ ), era appena nel range che lui indicava dai 78 agli 85.


    Ora oscillo dai 93 ai 97... e non ne faccio una tragedia, ma certamente dovrei migliorarmi su questo aspetto.

    1+1=10

  • Ciao, grazie per i consigli!

    Vero anche questo... ricordo quando fumavo quanto fosse faticoso ridurre le sigarette giornaliere.


    Infatti, quando qualcuno mi chiede se mi piacerebbe ricominciare a regime minimo, rispondo che sì, mi piacerebbe, ma è troppo difficile mantenere - scusate l'ossimoro - una "dipendenza controllata". La realtà è che ho dovuto smettere perché non avrei avuto abbastanza forze.

    Come ti trovi meglio, Fibonacci, ognuno è fatto a modo suo. A volte magari si stacca prima per un periodo, per ridurre la dipendenza, e poi, una volta ridotta nel suo effetto, si può anche provare a riprendere con moderazione.

    Ho letto un po' in giro su questo glucomannano e su come agisce praticamente assorbendo liquidi e rilasciandoli dopo la digestione. Sono abbastanza curioso: conosci qualcuno che ha provato? Risultati? Ricadute?

    In passato lo ho consigliato ad altri utenti del forum che avevano problemi di peso e alla moglie di un mio conoscente che aveva intenzione di fare il palloncino gastrico. Alcuni utenti del forum mi hanno detto di averlo provato, ma che non è stato sufficiente; però avevano problemi di reale dipendenza da cibo, ovvero problemi di fame. Della moglie del mio conoscente non ho più saputo niente. È solo una cosa curiosa che avevo letto tanto tempo fa in una pubblicità sul retro di un giornale, e mi era rimasta impressa. Non so darti dati sull’efficacia.

  • È solo una cosa curiosa che avevo letto tanto tempo fa in una pubblicità sul retro di un giornale, e mi era rimasta impressa. Non so darti dati sull’efficacia.

    Beh, io comunque adesso mi sono orientato su questa cosa, quantomeno a capire se può essermi d’aiuto. Finora non ho trovato, in rete fra chi ne parla, grandi problemi di effetti collaterali. Credo che presto proverò.

  • Visto che ciò che ruota attorno al cibo ti piace e ti gratifica al punto che limitarti è difficile, e visto che il problema è il sovrappeso, io proverei ad agire sull'altra componente che determina il bilancio calorico, ovvero l'attività fisica.

  • Visto che ciò che ruota attorno al cibo ti piace e ti gratifica al punto che limitarti è difficile, e visto che il problema è il sovrappeso, io proverei ad agire sull'altra componente che determina il bilancio calorico, ovvero l'attività fisica.

    :/ Tocca vedere se ha tempo ed energie per farlo, penso ci avrebbe già pensato se le avesse, per quello non gliel'ho proposto.

  • :/ Tocca vedere se ha tempo ed energie per farlo, penso ci avrebbe già pensato se le avesse, per quello non gliel'ho proposto.

    Ciao Garden, credo di essermi già incrociato con te su questo argomento, e ricordo che le nostre opinioni erano radicalmente opposte. Io infatti ritengo che le energie per averle vadano attivate; un abituale basso regime di attività fisica fa sentire abitualmente fiacchi, fino a che non si fa lo sforzo cosciente di attivarsi, forzando un po' se stessi.


    Non posso certo dire che sia così in generale, ma penso che lo possa essere in molti casi, così come lo è stato per me; fino a che non mi sono attivato volontariamente non avevo la minima idea di avere così tante energie e resistenza fisica, ed ero già bello adulto perché avevo 30 anni.


    Naturalmente entrano in gioco fattori fisici e genetici, e non siamo tutti uguali, ma credo che bisognerebbe avere la curiosità di esplorare i propri limiti fisici, credo che molte persone farebbero scoperte sorprendenti.


    Credo che ci sia anche un deleterio condizionamento sociale volto a demonizzare il "fare fatica".

    La fatica fisica è benedetta, quando è volontaria.

  • Ciao Garden, credo di essermi già incrociato con su questo argomento

    Sì, forse hai ragione, mi è venuto in mente... Se non sbaglio, c'era anche Juniz nella discussione. In realtà, non ti do torto, Bilbo; non ero al tuo opposto di pensiero, nel senso che in generale hai ragione, poiché il tuo è un discorso salutare. Però dipende anche dalla persona.


    Penso ci sia comunque chi ha una natura più incline in questa direzione e chi meno, come c’è chi ama le piante e chi invece preferisce gli scacchi, e quindi è più portato a fare fatica in un campo piuttosto che in un altro, perché ciò gli restituisce maggiori soddisfazioni: insomma, non lo fa costantemente controvoglia.


    Più una cosa ti appassiona, più facilmente troverai risorse mentali per dedicartici. L'appetito vien mangiando, ma anche se la pietanza ti piace, e questo è soggettivo. Se a uno proprio non piace, dopo che è già tornato magari stanco dal lavoro, non gli puoi chiedere di dedicarsi nel suo tempo libero a qualcosa che odia.

  • :/ Tocca vedere se ha tempo ed energie per farlo, penso ci avrebbe già pensato se le avesse, per quello non gliel'ho proposto.

    Buonasera a tutti.

    Sì, ho già provato: per circa un anno, in una palestra nella quale avevo chiesto di prepararmi un programma adatto a una persona sovrappeso.

    Lo fecero e mi indicarono anche un "regime alimentare" che ritenevano adatto a me, basato principalmente su carne e proteine in generale.

    Come peso complessivo non persi praticamente nulla; mi spiegarono che la mia quota "eccedente" si era trasformata gradualmente in massa muscolare.

    Bene.

    Il meccanismo mentale di ricerca del premio post-palestra si sommò però al meccanismo di cui vi parlavo precedentemente.

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