Noi siamo proprio all'inizio inizio inizio.
Usiamo la fantasia (con grande piacere).
Qualche volta il discorso è uscito anche "a freddo", magari dopo un paio di bicchieri di vino.
Però non so lei quanto davvero faccia sul serio e.... nemmeno io stesso: non so come potrei reagire nella realtà.
Perché io, in fondo, sono anche geloso/insicuro e quindi temo che potrebbero nascermi delle paranoie...
Quando c'è TOTALE complicità non mi spaventa niente, ma temo che magari basti un suo atteggiamento sbagliato (involontariamente) per... farmi sentire escluso e quindi farmi partire pippe mentali.
Verrebbe da rispondere "e allora non fatelo". Certo, ma la vita è una sola e perché non provare a godere di ciò che si può godere in questa manciata di anni che è la vita?
E' brutto precludersi delle esperienze per paura di rimanerci male.
E' come vincere un fantastico viaggio attorno al mondo e pensare "eh ma se poi mi viene la diarrea? eh ma se cade l'aereo? Eh ma se poi mi diverto troppo e non ho più voglia di tornare in ufficio? Eh ma se poi mi manca la mia casa e la mamma?".
E allora stai a casa e non rompere le scatole, ma poi non lamentarti se pensi che la vita sia monotona e noiosa
Andrea