Giudicare prima di Comprendere

Citazione da reanfipubi

Ciao Ailene, la frase citata era questa: perdere un genitore a 28 anni implica delle dinamiche diverse dal perderlo a 60), dell'assenza di figli (perdere un genitore quando si è già genitori è diverso dal perderlo quando non hai ancora figli)

Ed il commento questo: La seconda frase però, perdonami, mi ha un pò spiazzato perché esprime proprio un giudizio rispetto alle situazioni altrui che vengono ridimensionate e "declassate" a dolori di "serie b". Io non credo, anche avendo vissuto personalmente la morte di entrambi i genitori in età diverse, che le cose siano così.

Il declassamento a dolori di serie b è negli occhi e nella mente di chi legge.

Esprime proprio un giudizio rispetto alle situazioni: in realtà mette l'accento sul fatto che ci siano situazioni diverse tra loro, il "giudizio" non è chiaramente espresso ma possiamo dire che dal senso generale se ne possano trarre un paio, ovvero che ci siano situazioni in cui è meno difficile superare un dolore (il che non vuol dire che quel dolore sia di serie b).

Situazioni altrui

Se si vuole porre l'accento sulla differenza tra situazioni, è chiaro che ce ne saranno alcune che sono "nostre" in quanto vissute da noi, altre saranno "altrui" in quanto vissute da altri. Rimane il fatto che si sta esprimendo qualcosa (che sia un giudizio o considerazione o altro) sulle situazioni, non sulle situazioni altrui.

Vengono ridimensionate e "declassate" a dolori di "serie b"

Si parlava di situazioni (e non di dolore, men che meno di dolore di serie a o serie b).

La manipolazione consiste nel fare passare il messaggio che è stato detto qualcosa di offensivo/sminuente verso qualcun altro (incipit del commento: "La seconda frase però, perdonami, mi ha un pò spiazzato perché") e che quindi sarebbe meglio non esprimere il proprio pensiero in merito o porre in risalto differenze di situazioni.

In un periodo storico in cui "non si sa più come parlare" leggere un commento del genere mi sembra eccessivo in tal senso.

Per quanto riguarda eventuali provvedimenti: bastava invitare il commentatore a non distorcere le parole di un'altra persona in modo così evidente da trovarne volutamente messaggi indiretti di tipo offensivo/sminuente.

Accetto la decisione di non averne presi.

Ciao e Grazie

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Mi spiace che tu sia stato "richiamato" per avermi difeso. Effettivamente quando ho letto che ciò che avevo scritto secondo Acronimo esprimeva un giudizio e declassava il dolore altrui ci sono rimasta malissimo perché ho deciso di rientrare in questo forum proprio spinta da questo desiderio di veicolare un messaggio contro il giudicare senza comprendere e contro lo sminuire. Non posso accettare di comportarmi in un modo che disprezzo, sarei un'incoerente e un'ipocrita. Per di più ero convinta di non aver minimamente veicolato quel messaggio e non capivo dove avessi sbagliato pur essendo subito pronta ad autocondannarmi. Mi ha confortato subito il fatto che tu in un certo senso prendessi le mie difese e mi hai fatto sentire "non sbagliata" nell'aver espresso quel concetto. Non sono più fragile come due anni fa e se sono rientrata in questo forum è perché ora so che posso reggere anche delle offese dirette, ma rimango una persona sensibile e molto severa con me stessa e tengo a ringraziarti per averlo capito.

Citazione da bruce0wayne

L'altro fattore è ancora più importante, oserei dire decisivo: il supporto non è sempre fatto di compensazioni, carezze ed empatie, anzi.

In alcuni casi supportare con incoraggiamenti a fondo perduto aiuta chi legge (l'opener e altri in situazioni paragonabili) per qualche minuto o poco più, poi si ri-sprofonda nel baratro; talvolta ancor più gravemente di prima.

Sono perfettamente d'accordo. Ho scritto infatti che se non si sa cosa dire perchè non si ha contezza di una particolare situazione, ma si vuole comunque dare un contributo di fronte alla manifestazione di una sofferenza è meglio limitarsi ad esprimere vicinanza. Di fronte ad atteggiamenti distruttivi verso di sé o verso gli altri è chiaro che non si possa arrivare ad incoraggiare, ma rimane sempre fondamentale approcciarsi in un modo costruttivo perché altrimenti quella persona si chiuderà a riccio e non si lascerà aiutare. Faccio l'esempio di una donna che si trova in una relazione tossica: se nell'insegnarle le regole di comportamento da tenere per liberarsi da una situazione pericolosa in cui si trova invischiata ci si dimenticasse di esprimerle vicinanza e comprensione questa donna che già si sente colpevole e si vergogna profondamente per ciò che subisce invece che uscirne si chiuderebbe in se stessa ulteriormente e questo la spingerebbe ancora più tra le braccia del suo carnefice.

Citazione da Aiden il venerabile

E' una cosa che facciamo quasi tutti. Su internet toglierei pure il "quasi".

Non voglio riferirmi al tuo caso specifico perché scrivi che è un post vecchio e non l'ho letto, ma di solito online le "vittime" sono giudicanti tanto quanto gli "aggressori". Una persona ferita o con delle fragilità è sulla difensiva e incline al giudizio sommario. Se in un momento no riceviamo una risposta che non ci piace, pensiamo subito: "Guarda sto basta*do, non ha idea di cosa sto passando e mi giudica", poi manco sappiamo che faccia ha, magari è uno che ha subito 10 volte quello che abbiamo passato noi, intanto lo stiamo giudicando malissimo da un post.

Vale anche per i giudizi positivi. Non ci credo manco per niente che quelli che scrivono "ti capisco" sotto i drammi degli altri, ti capiscono per davvero. Però ammetto che fa bene pensarlo.

In seguito ad un trauma importante nessuno ritorna come prima. C'è chi migliora se stesso ed evolve come persona diventando una risorsa preziosa per gli altri e c'è chi sopraffatto dalla propria sofferenza involve diventando una persona peggiore, più fredda e cinica. In questo ultimo caso nessuno può sapere se si tratta più di demerito o più di sfortuna perché a volte ci si inasprisce solo per poter sopravvivere. A volte invece l'inferno trasforma qualche diavoletto in angelo. Dopo una vita passata a rincorrere l'affetto di anime oscure ho deciso di circondarmi di quelle poche persone eroiche che hanno saputo trasformare il male che gli è stato fatto dalla vita in amore per il prossimo.