Malattie veneree, come evitarle?

  • sulla fedeltà ognuno ha il proprio modo di approcciare la cosa

    Sì, appunto: anche il/la partner ha il proprio...


    A prescindere da questo, siccome parliamo di HPV, anche una "gugolata" può ribadirti che la scienza afferma coralmente quel che ha detto CourtneySunshine, e cioè che questo si contagia ANCHE mediante il contatto con oggetti di vita comune, e NON necessariamente per via sessuale.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Certo sono situazioni che possono capitare, ma se ci mettiamo a pensare a questo, dobbiamo automaticamente escludere non solo i rapporti ma anche la frequentazione di palestre, centri sportivi, terme, hotel, uffici. Chiudiamoci a casa e fine.

    Intendo dire che il problema a quel punto non è il rapporto sessuale, il problema è lo stile di vita.

    Con le giuste precauzioni per me è possibile frequentare tutti i posti sopra e avere una normalissima vita intima.

    Poi certo se si passa di partner in partner...il discorso è molto diverso.

    Onestamente per chi fa scelte drastiche vedo un'ossessione più che normale prudenza.

    Sì, ma mi pare che i discorsi fossero slegati e siano stati invece confusi. Da una parte lo stile di vita, dall'altra la possibilità di contrarre e trasmettere il virus inconsapevolmente e da apparentemente sani.

  • Pensa come vuoi, la convinzione che una persona non portatrice di HPV possa trasmetterlo per me è l'esatto contrario della scienza.

    Perché continui ad attribuirmi frasi che non ho mai scritto? Sembra quasi un accanimento… capisco che essere contraddetta dalla ricerca clinica possa dare fastidio, ma questo non giustifica il bisogno di riscrivere i miei pensieri a tuo piacimento.

    Bastava una semplice ricerca su Google — come ha già detto gloriasinegloria — e forse certe affermazioni così categoriche le avresti evitate.

    È curioso come chi rifiuta l’evidenza scientifica poi si permetta di giudicare la maturità e la responsabilità altrui in altri 3D.

    Le convinzioni personali sono libere, certo, ma non quando vengono spacciate per fatti, soprattutto in ambito medico. E no, in medicina il rischio zero non esiste: mi spiace se la realtà non si adatta alla tua comfort zone.

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

  • Perché continui ad attribuirmi frasi che non ho mai scritto? Sembra quasi un accanimento… capisco che essere contraddetta dalla ricerca clinica possa dare fastidio, ma questo non giustifica il bisogno di riscrivere i miei pensieri a tuo piacimento.

    Bastava una semplice ricerca su Google — come ha già detto gloriasinegloria — e forse certe affermazioni così categoriche le avresti evitate.

    È curioso come chi rifiuta l’evidenza scientifica poi si permetta di giudicare la maturità e la responsabilità altrui in altri 3D.

    Le convinzioni personali sono libere, certo, ma non quando vengono spacciate per fatti, soprattutto in ambito medico. E no, in medicina il rischio zero non esiste: mi spiace se la realtà non si adatta alla tua comfort zone.

    Hai ragione, mi sono accanita perché a me le cose contro la scienza non vanno giù facilmente; è più forte di me, come con i no vax.

    Ma va bene così, non insisto e credete ciò che volete, Google o chi vi pare.

  • Vedo che c'è chi la pensa come me, cioè il rischio zero non esiste. Io lo affermo dopo che me l'hanno detto sia il medico di base che chi mi ha curato. Ripeto il mio concetto: si può essere portatori inconsapevoli perché il virus non dà segni per anni, ha una lunga latenza, e a questo punto si è delle vere mine vaganti, seppur inconsapevolmente. E questo sia che lo si sia preso con rapporti sessuali che in altra maniera. Io, di fronte a questo pericolo, avendo vissuto la cosa sulla mia pelle, opto per la scelta più drastica e sicura: astinenza.


    Peccato che per gli uomini non esista il test HPV.


    E a questo punto cade anche, sempre secondo me, la convinzione che igiene e monogamia siano sufficienti a scongiurare qualsiasi rischio. Ridurlo, ok, ma impossibile annullarlo.






    "In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia" - Cicerone

  • Perché continui ad attribuirmi frasi che non ho mai scritto? Sembra quasi un accanimento… capisco che essere contraddetta dalla ricerca clinica possa dare fastidio, ma questo non giustifica il bisogno di riscrivere i miei pensieri a tuo piacimento.

    Bastava una semplice ricerca su Google — come ha già detto gloriasinegloria — e forse certe affermazioni così categoriche le avresti evitate.

    È curioso come chi rifiuta l’evidenza scientifica poi si permetta di giudicare la maturità e la responsabilità altrui in altri 3D.

    Le convinzioni personali sono libere, certo, ma non quando vengono spacciate per fatti, soprattutto in ambito medico. E no, in medicina il rischio zero non esiste: mi spiace se la realtà non si adatta alla tua comfort zone.

    Io ho imparato che di fronte a dubbi sulla salute, malattie, farmaci o altro, è meglio evitare google o ricerche sul web perchè puoi trovare tuto ed il contrario di tutto. preferisco contattare direttamente il medico di fiducia e mi tolgo ogni dubbio.

    "In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia" - Cicerone

  • Io capisco cosa intende Ipposam, lei dice che se due persone sono sane è impossibile che si trasmettano reciprocamente il virus. Ed è intuitivamente vero. Ma il discorso è: cosa certifica se una persona è sana o no? Un test.

    Questo test NON ha un valore predittivo negativo del 100 % (che equivale a dire che su 100 persone che hanno il test negativo, tutte e 100 sono effettivamente sane), ma intorno al 97/98% per il test dell'HPV (per il pap test non ricordo).

    Questo significa che 2/3 persone su 100 testate avranno un esito negativo nonostante abbiano l'infezione da HPV.

    Quindi si conferma che il rischio è minimo, ma mai zero, di avere e trasmettere l'infezione.

    Spero sia più chiaro così.

  • E a questo punto cade anche, sempre secondo me, la convinzione che igiene e monogamia siano sufficienti a scongiurare qualsiasi rischio. Ridurlo, ok, ma impossibile annullarlo.

    La vita stessa è una malattia mortale trasmessa sessualmente. D'accordo sul cercare di minimizzare i rischi, ma annullarli è impossibile e questo vale per ogni circostanza dell'esistenza. Meglio imparare a convivere con questa consapevolezza, per evitare di rinunciare a vivere nell'illusione di poter morire 'sani'.

  • e a questo punto cade anche, sempre secondo me, la convinzione che igiene e monogamia sian sufficienti a scongiurare qualsiasi rischio. Ridurlo ok, ma impossibile annullarlo.

    Io capisco cosa intende Ipposam, lei dice che se due persone sono sane è impossibile che si trasmettano reciprocamente il virus. Ed è intuitivamente vero. Ma il discorso è: cosa certifica se una persona è sana o no? Un test.

    Questo test NON ha un valore predittivo negativo del 100 % (che equivale a dire che su 100 persone che hanno il test negativo, tutte e 100 sono effettivamente sane), ma intorno al 97/98% per il test dell'HPV (per il pap test non ricordo).

    Questo significa che 2/3 persone su 100 testate avranno un esito negativo nonostante abbiano l'infezione da HPV.

    Quindi si conferma che il rischio è minimo, ma mai zero, di avere e trasmettere l'infezione.

    Spero sia più chiaro così.

    Esatto, mi trovo su tutto.

    Personalmente per il mio stile di vita mi ritengo a rischio nullo di contagiare qualcuno.

    Mio marito anche peggio di me, visto che non frequenta nemmeno palestre ecc.

    Per me noi siamo a rischio praticamente nullo di avere queste malattie, stanti le nostre abitudini.

    Poi se vogliamo dire che abbiamo lo 0,00... 9% di contrarre qualcosa... ok sarà così. Per me quello 0,00...9%, da ingegnere, è proprio 0.

  • Io capisco cosa intende Ipposam, lei dice che se due persone sono sane è impossibile che si trasmettano reciprocamente il virus. Ed è intuitivamente vero. Ma il discorso è: cosa certifica se una persona è sana o no? Un test.

    Questo test NON ha un valore predittivo negativo del 100 % ( che equivale a dire che su 100 persone che hanno il test negativo, tutte e 100 sono effettivamente sane), ma intorno al 97/98% per il test dell'HPV (per il pap test non ricordo).

    Questo significa che 2/3 persone avranno un test negativo nonostante abbiano l'infezione da HPV.

    Quindi si conferma che il rischio è minimo, ma mai zero, di avere e trasmettere l'infezione.

    Ok :thumbup:

    Ma anche se il test fosse predittivo al 100%...non è che uno fa il test ogni giorno!

    E dunque, anche al netto di eventuali e sempre possibili digressioni erotiche del/la partner, resta che il/la partner possano contrarre questo virus...persino quando sono stati al bar dello stabilimento balneare e hanno aspettato seduti che i bambini abbiano consumato un gelato.

    E dunque il rischio zero, almeno per questa patologia, non esiste.

    Patologia che poi - che io sappia - è molto preoccupante al femminile (quale prima causa di tumori della cervice uterina), mentre al maschile può essere solo una grande fastidio, che comunque si cura.


    Tornando alle riflessioni di aconito, e fermo restando che ognuno si regola come crede meglio, è proprio se pensi a questa patologia che l'astinenza non ha gran senso concreto. Appunto nel senso che questo è proprio quel virus che NON E' trasmissibile solo sessualmente! Per cui potresti teoricamente esserne contagiato anche osservando la castità più assoluta e nella tua normalissima vita quotidiana.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

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