Gentile Allegria!
purtroppo il lockdown e la mancanza di relazioni sociali amplifica determinate emozioni spiacevoli.
Ma, appunto, spiacevoli, non negative.
L'ansia non è negativa, non è una malattia dalla quale guarire, ma il segno che qualcosa non va nella nostra vita.
Accolga questa sua ansia, con serenità.
Ascolti le sue sensazioni fisiche, perché le emozioni sono sempre e prima di tutto sensazioni fisiche.
Cosa le sta dicendo il suo inconscio? Il suo Zombie, come io lo chiamo?
Zombie, perché è in grado di farci fare delle cose o di impedirci di farle, senza che la nostra volontà e coscienza razionale possa intervenire, se non dopo.
Cerchi di capire cosa le sta dicendo, se chiede un cambiamento, se avverte un pericolo, se teme una sofferenza.
Accogliere queste emozioni è il primo passo.
Nessuno ne è immune.
Non esistono persone senza ansia, così come non esistono persone senza gioia e tristezza, senza rabbia e paura e così via.
Nessuno ne è immune, neanche io.
Ho vissuto un lungo periodo della mia vita in preda agli attacchi di panico, ho temuto di perdere la vita che avevo, la professione, le relazioni faticosamente costruite.
Ma accogliendo queste emozioni e comprendendo che cosa mi stavano dicendo, sono tornato a lavorare e a vivere serenamente.
Questo non vuol dire che io adesso non provi ansia. Non vuol dire che io combatta l'ansia.
Come sempre, la ascolto e correggo quello che penso sia utile fare.
Come ha fatto lei, bravissima!
La vita è una continua ricerca.
Ma chi ha detto che dobbiamo essere per forza sereni, calmi, felici, allegri... Fatti con lo stampino? No, grazie!
Io voglio gustare tutte le emozioni, piacevoli e spiacevoli.
Non positive e negative, perché quelle non esistono.
Quando crediamo che siano vere, è il momento nel quale rischiamo di affondare. La mente è una grande ingannatrice.
Un abbraccio.