Rabbia, ansia, stress: Insoddisfazione universitaria

Salve a tutti, sono uno studente di ingegneria oramai quasi prossimo alla fine del percorso di studi triennale in tempi più o meno giusti. Nutro un forte desiderio di infelicità derivante dalla mia media universitaria, essa è conseguenza della mia incapacità di gestione di una prova orale, in seguito ad una eccessiva ansia, tensione e voglia di scappare, che mi porta delle volte all'uso di antidepressivi e continui posticipi degli esami che programmo.
Riesco il più delle volte a compiere una buona prova scritta che viene poi sprecata con la prova orale, pur avendo una maniacale attenzione metodica durante lo studio cui mi porta forse a trascurare l'aspetto più pratico della materia e a considerare maggiormente la sua "filosofia".
Mi sento costantemente mancato di rispetto nella valutazione, dal momento che ritengo sempre che le mie conoscenze siano sempre maggiori rispetto al voto che mi descrive e che mi viene assegnato
Vorrei lavorare su me stesso, adottando un metodo di studio magari diverso, consapevole che qualcosa di sbagliato in me c'è, che mi porta sempre a dannarmi. Punto sempre al 30,pur non ottenenedolo mai, so accontentarmi ma so riconoscere quando mi meriterei molto di più ma non posso continuare ad associare tutto alla sfortuna e all'ansia.
Cerco una mano, qualcosa che sappia darmi quella motivazione e quella retribuzione che la vita, pur essendo spesso amara, ci degna di avere a volte