L'antidepressivo non funziona più

Buongiorno,
il fenomeno della tachifilassi è stato descritto da tempo per molti farmaci, compresi gli antidepressivi. La tachifilassi implica che nel tempo si riduce la risposta al farmaco per effetto di una sorta di "abitudine" allo stesso. Inoltre, qualora una persona presenti depressione ricorrente è indicato iniziare una terapia profilattica della ricaduta depressiva con stabilizzatori dell'umore (il più efficace continua ad essere il litio carbonato).

Spero di esserle stata di aiuto.
Un saluto cordiale,
Fiammetta Cosci
Professore Associato in Psicologia Clinica
Università di Firenze

Posso chiederti una cosa che non c’entra nulla con la tua domanda?!
Avevi/ hai solo depressione oppure anche attacchi di panico, ansia ecc?
(A me è stata prescritta la Venlafaxina per curare la mia ansia generalizzata e attacchi di panico... ancora non l’ho iniziata però)

È molto probabile, il fenomeno si chiama "Disforia tardiva" ed è la perdita di efficacia degli antidepressivi nel tempo perché il cervello si abitua ad un dato principio attivo per cui nom solo non hanno più effetto ma prenderli ti farà stare sempre peggio, se li sospendi hai crisi d'astinenza. Non sono diversi da uno stupefacente, che ti piaccia o no.
E il tuo psichiatra, credimi, è anche una capra perché se hai sviluppato Disforia tardiva nei confronti dei farmaci che inibiscono il reuptake della serotonina (come gli SSRI/SNRI) anche la vortioxetina che è un nuovo SSRI sarà in efficace e potenzialmente deleteria. Purtroppo però Vortioxetina è spacciata ai medici e dai medici come la nuova panacea contro la depressione, per cui nel giro di poco la appiopperanno a tutti.
Se non ci credi, informati autonomamente ma già la.gentilissma professoressa Cosci ti ha fornito un parere professionale.
Sappi che allo stato attuale non è detto che interrompere con i farmaci per un po' non ti faccia bene, anzi proprio migliorare. Di sicuro tornare su SSRI non ti farà bene.

E' possibilissimo tantissimi farmaci perdono efficacia nel tempo, o dopo un assunzione e dismissione quando vengono ripresi hanno effetti diversi, la risposta individuale alle terapie farmacologiche può variare e perdere efficcacia nel tempo.

Ciao ;chiedi al tuo psichiatra se nel tuo caso potrebbe esserti di aiuto una nitrobenzodiazepina e ascolta la sua risposta , e segui i suoi consigli.

Citazione da Alex_Rox

È molto probabile, il fenomeno si chiama "Disforia tardiva" ed è la perdita di efficacia degli antidepressivi nel tempo perché il cervello si abitua ad un dato principio attivo per cui nom solo non hanno più effetto ma prenderli ti farà stare sempre peggio, se li sospendi hai crisi d'astinenza. Non sono diversi da uno stupefacente, che ti piaccia o no.
E il tuo psichiatra, credimi, è anche una capra perché se hai sviluppato Disforia tardiva nei confronti dei farmaci che inibiscono il reuptake della serotonina (come gli SSRI/SNRI) anche la vortioxetina che è un nuovo SSRI sarà in efficace e potenzialmente deleteria. Purtroppo però Vortioxetina è spacciata ai medici e dai medici come la nuova panacea contro la depressione, per cui nel giro di poco la appiopperanno a tutti.
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Sappi che allo stato attuale non è detto che interrompere con i farmaci per un po' non ti faccia bene, anzi proprio migliorare. Di sicuro tornare su SSRI non ti farà bene.

Credo che tu abbia perfettamente ragione .

Sulla Vortioxetina ...vabbè...un piccolo effetto potrebbe averlo, ma non congruo con quanto asserisce per le sue problematiche.

*Sulle funzioni cognitive, diciamo che funziona abbastanza bene

Su altro non mi esprimo, e non credo nel suo futuro di farmaco,perchè non rappresenta nulla di innovativo,e di farmaci singoli sicuramente migliori per questa particolarità ne esistono già da tanti anni.

Il mio dubbio è che sia un po' stata scoperta l'acqua calda con quel farmaco...

Ecco :solo una cosa è un SMS

Un SMS che non durerà poi tanto (Vedremo tra anni forse!)

Citazione da Alex_Rox

È molto probabile, il fenomeno si chiama "Disforia tardiva" ed è la perdita di efficacia degli antidepressivi nel tempo perché il cervello si abitua ad un dato principio attivo per cui nom solo non hanno più effetto ma prenderli ti farà stare sempre peggio, se li sospendi hai crisi d'astinenza. Non sono diversi da uno stupefacente, che ti piaccia o no.
E il tuo psichiatra, credimi, è anche una capra perché se hai sviluppato Disforia tardiva nei confronti dei farmaci che inibiscono il reuptake della serotonina (come gli SSRI/SNRI) anche la vortioxetina che è un nuovo SSRI sarà in efficace e potenzialmente deleteria. Purtroppo però Vortioxetina è spacciata ai medici e dai medici come la nuova panacea contro la depressione, per cui nel giro di poco la appiopperanno a tutti.
Se non ci credi, informati autonomamente ma già la.gentilissma professoressa Cosci ti ha fornito un parere professionale.
Sappi che allo stato attuale non è detto che interrompere con i farmaci per un po' non ti faccia bene, anzi proprio migliorare. Di sicuro tornare su SSRI non ti farà bene.

Anche a me è successo ma con la sertralina. La prima volta che la presi mi fece guarire dalla depressione adesso nel 2021 quando la ripresi oltre a darmi effetti collaterali non mi faceva stare meglio(preso x svariate settimane)