Buttata fuori di casa

Scusa Alice, ma...attenendosi a logica ed esperienza comuni...la reaktà che tu descrivi per tua madre e quella che tu descrivi per te, ancor più in presenza di un padre e marito, e poi anche ddi una sorella liceale...comprenderai (spero) che generino qualche problemini di credibilità nei confronti della tua versione (avvalorato dal fatto che tua madre sia anche un'insegnante...) .

Non è mio compito nè interesse fare indagini, ma...sei sicura che vada proprio come racconti

*messaggio cancellato*

Citazione da AliceDixon

Non ho mai parlato della terapia farmacologica perché temevo proprio la reazione di mia madre e non volevo farla preoccupare...durante l'ultimo litigio ho deciso di dirglielo, sperando che capisse che per me non è già facile in generale...sapete cosa mi ha detto? "TU NON DISTRUGGERAI LE NOSTRE VITE" e più in là, quando ho minacciato di chiamare la polizia, mi ha detto "E IO TI FACCIO FARE UN TSO".

Guarda Alice non lo dico per spaventarti in quanto voglio darti solo un consiglio, ma non prendere troppo sotto gamba questa minaccia di tua mamma. Cerca di stare calma, mantieni un profilo il più basso possibile, continua a lavorare e cerca di occuparti anche un pò delle faccende di casa, e non alzare la voce con tua madre finchè non recuperi i rapporti con lei.
Studiando e lavorando nell'ambito sanitario, e avendo anche fatto attività di volontariato nell'ambito della salute mentale ne avrò visti a centinaia di TSO avvenire cosi, cioè con dei genitori che chiamano la polizia dopo aver litigato con i figli che magari li avevano pesantemente offesi(non dico che questo è il tuo caso). La situazione è degenerata magari il figlio/a dopo aver alzato la voce per la rabbia accumulata ha rotto una sedia, una volta arrivata la polizia il figlio/a era ancora in stato di visibile agitazione. La prima cosa che si fa è accompagnarlo/a in un pronto soccorso dove un medico con conferma di un suo collega vedendo il ragazzo/a ancora in stato di forte agitazione decide che necessità di urgente bisogno di cure, e ecco che viene convalidato un TSO.

Ora non dico che questo è il tuo caso, magari tua madre non chiama nessuno e sono solo minacce che vengono dette in un momento di rabbia, ma non vanno del tutto sottovalutate . Comunque strano che tua madre è contraria alla terapia farmacologica e poi minaccia il TSO, di solito questo genere di genitori sono sempre ben disposti all'assunzione di farmaci da parte dei loro figli, poi durante un ricovero generalmente vengono somministrati molti più farmaci rispetto ad una normale terapia.