Masturbarsi a 51 anni... ancora?

Non sapevo dove inserire questo mio ultimo post, in senso cronologico. In realtà avrei potuto includerlo nella sezione "Vita di Coppia", perché tratto di una problematica che affligge la mia coppia e me, di riflesso.
Vedrò di riassumere in poche righe il quadro della situazione. Ho una relazione dal 1999 con una donna, oggi di 48 anni, che ha sempre avuto qualche difficoltà a relazionarsi sessualmente con me (e forse anch'io). Come coppia funzioniamo bene, altrimenti non saremmo ancora assieme, tuttavia l'aspetto sessuale è diventato critico da qualche anno a questa parte. Premetto di non essere mai stato un assatanato di sesso, forse a causa del fatto che, per fatalità, destino o qualcos'altro, le mie relazioni affettive si possono contare sulle dita di una mano. Di conseguenza non ho tantissima esperienza a letto, che, di fatto, cambia ad ogni partner.
Complice la vita convulsa, la frequenza dei nostri rapporti sessuali si è ridotta fino ad arrivare a circa una decina l'anno, anche meno. A causa poi dello stress accumulato per il lavoro ed altri motivi accessori, anche la mia libido si è abbassata notevolmente, a cui ha contribuito anche una partner non particolarmente "collaborativa". Il colpo di grazia poi, è arrivato nel giugno 2012, quando chiesi alla mia partner, quasi implorando, di poter fare l'amore con lei, ma mi fu risposto negativamente perché, a suo avviso, avrei dovuto mantenere il lutto, a seguito della scomparsa del mio povero padre, occorsa il mese precedente. Devo dire di essermi umiliato, chiedendo qualcosa che sarebbe stato perfettamente normale, ma ricevetti un secco rifiuto.
Da quel giorno non l'ho più cercata, sessualmente parlando, stiamo raggiungendo ormai i 5 anni. Da parte sua, praticamente quasi nessun segnale, se non qualche velato riferimento al fatto che non la cerchi più. Del resto siamo due persone orgogliose, però credo che sia lei a doversi fare un'esame di coscienza, non il sottoscritto.
Fatta questa premessa, posso dire che il livello di stress non è diminuito, quindi anche la libido è molto attenuata, tuttavia di tanto in tanto - visto che non ho alcuna alternativa - sento l'irrefrenabile necessità di masturbarmi. Sono episodi ben cadenzati nel tempo, che mi lasciano l'amaro dentro.
Ormai non ho più voglia di chiedere alla mia partner di fare l'amore con me, perché siamo distanti. Lei quasi anorgasmica e richiede preliminari dai tempi lunghissimi, io, forse per punirla e finirla prima, ho tempi di risposta rapidi.
Insomma, è brutto da dire, ma forse, per quanto ci vogliamo bene, sessualmente siamo entrambi una frana.
Di conseguenza a tutto ciò, chi fa da se fa per tre, visto che di trovarsi un'amante non ho né tempo né soldi.

Citazione da Juniz

Penso che dopo ben 5 anni, non si può più parlare di orgoglio ed esami di coscienza. Secondo me il rifiuto per il lutto è una scusa che ha incrinato definitivamente la crepa aperta fra voi due. La mancanza di sesso e di desiderio sessuale temo abbia radici ben più profonde in lei, e di riflesso nella forma che ha preso il vostro rapporto.

In questo senso bisognava andare subito dal sessuologo o in terapia di coppia alle prime avvisaglie, SE ci fosse stata volontà di risolvere e non mettere a tacere il problema.
Ma dall'epilogo intuisco che tu e lei non affrontate questo argomento, probabilmente più per volere suo.

Anche sul fatto di andare da un terapeuta di coppia è stato argomento di discussione, ma - tanto per non smentirsi - la sua risposta è stata che avrei dovuto andare da uno psicologo. Adesso, visto che lei è in terapia da prima che ci conoscessimo, non so cosa comporti il fatto di cambiare terapeuta ed eleggerne uno per entrambi. Certo è che se ognuno guarda nel proprio orticello e nessuno in quello comune, non so di quale progresso si possa parlare.
Intanto, visto che non ho alternative, ho chiesto un colloquio di supporto psicologico alla locale ULS3 Veneziana, pur sapendo che la carne al fuoco, oltre alle mie problematiche di coppia, è davvero tanta. Ho poca se non zero fiducia, perché opinione comune è che bisogna aver fortuna nel trovare il/la terapeuta giusta. Ed io la fortuna non so nemmeno dove stia di casa.
L'impressione è, in ogni caso, di cercare di risolvere problematiche afferenti la mia sfera psicologica, ma non quelle di maggior rilievo, un po' come se lucidassi l'autovettura quando è il motore che deve essere revisionato. Da qualche parte però bisognerà pur iniziare.
Vediamo...

Citazione da la huesera

come memole mi stupisco che nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di aprire questo vaso di pandora.
c'è sicuramente un bel po' di lavoro da fare ma ci vuole tanto coraggio ed altrettanta pazienza.

vista l'età (e spero di cuore di sbagliarmi) dubito che ci potrete guadagnare a livello sessuale ma in termini di qualità della relazione, sicuramente.

sulla masturbazione non c'è nulla da dire ma è sintomatico che per te costituisca un problema, tanto da sentire il bisogno di parlarne.

Sul fatto di aprire il vaso di pandora, non ci sono problemi. La mia partner ha una capacità di rivoltare le frittate che Canavacciuolo a confronto è un novellino. Di fatto, nell'arco del tempo passato da quel negarsi di oltre 4 anni fa, da parte mia non c'è più stata alcuna richiesta (la delusione iniziale si è trasformata in rabbia sorda). Da parte sua c'è stato qualche timido accenno, che io, volutamente non ho raccolto.
Come dicevo, lo stress accumulato a livello lavorativo, esistenziale, ha quasi azzerato la mia libido tanto che l'esigenza della masturbazione è assimilabile solo ad un principio meccanico manutentivo. Di fatto, non provo quasi più piacere nemmeno con quella.

Ribadisco, siamo una coppia ben affiatata, andiamo d'accordo praticamente su tutto però il sesso è la mia (e credo anche nostra) voragine, nella quale poco a poco sto affogando. Di lei, non so perché anche a domande dirette preferisce eludere la risposta.
Ed allora, mi chiedo se non sarebbe proprio il caso di consultare un terapeuta di coppia ma, come ho detto nell'altra risposta a Juniz, lei non ne vuole sapere.

Citazione da vano

Se aveva poca voglia già 20 anni fa che era nel periodo di maggior desiderio, figuriamoci ora che di anni ne ha 48. Andrà sempre peggio secondo me... fai un tentativo, sii molto sincero, ma non aspettarti miracoli. Secondo me. Ammesso che dia anche delle risposte concilianti.
Lei di suo è evidentemente appagata -spero non insoddisfatta- su questo aspetto, quindi non so se troverà gli stimoli giusti per un cambio di rotta... deve avere gli ormoni in letargo, o altrimenti non riesci a provocarle un desiderio sessuale significativo -spero non sia così!-. Consolati, io questi problemi li trovavo già a 15-20 anni con le donne, e li ho sempre avuti... è complicato trovare una buona intesa su quell'aspetto. Ho sempre invidiato chi trovava una donna che non costringesse a ricorrere frequentemente al fai da te...

Comunque, per sdrammatizzare, come diceva Woody Allen: 'Non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che stimate veramente!'

Sul fatto che sia appagata e/o insoddisfatta non lo so. Purtroppo entrambi facciamo parte di una generazione dove il sesso è stato frequentemente messo in secondo piano, come se non fosse importante per una vita sana, mentalmente e fisicamente parlando.
C'è da dire che siamo una generazione abituata a "reprimere gli istinti", quindi non diamo importanza al sesso in modo totalizzante. Certo che, come hai osservato correttamente, sono invidiabili quegli uomini a cui la propria partner non fa pesare il sesso come se fosse una concessione.

Citazione da memole77

Non è tanto strano il fatto di masturbarsi, trovo che per un uomo sia piuttosto normale anche in caso di attività sessuale appagante.
Quello che mi lascia perplessa è che sembra che non ci sia il desiderio da parte di entrambi di uscire da questa situazione...
Magari non è tardi, se comunque tra voi c'è un'intesa fuori dal letto parlando e mettendo a nudo le vostre paure (anche con l'aiuto di uno specialista) potreste ritrovare il desiderio di incontrarvi.

Come ho già detto, lei non ne vuole sapere di recarsi da un terapeuta di coppia. I motivi non li conosco, posso ipotizzare che le dia fastidio vengano messi in discussione tutti gli anni di terapia con la sua terapeuta. Non so cosa si dicano durante le sedute, però posso immaginare che le sia stato consigliato di fare sesso, però credo che sia lei ad avere un blocco, un'inibizione che poco alla volta ha preso il sopravvento.
È facile addossare al partner la responsabilità della non riuscita di un rapporto sessuale. Mi rimbalzano nella testa spesso le sue frasi: "non mi fai sentire desiderata..." Però bisogna anche immedesimarsi negli altri, chiedendosi che cosa si fa per essere desiderabili. Nulla.
Il problema alla base è che per fare sesso non ci vuole solo la testa, come se un uome ed una donna fossero solo mente e non corpo.