Lascio questo messaggio per segnalarvi la mia storia.
Ho 50 anni e la mia vita è stata distrutta da gravi problemi psicologici che non hanno mai ricevuto sostegno né cure adeguate.
All'età di 16 anni ho iniziato a chiudermi in me stessa e ad aver paura del mondo e delle persone. Ho preso il diploma con grosse difficoltà, non sono riuscita a frequentare l'università né a lavorare, ho passato l'80% della mia vita chiusa in casa dipendendo in tutto e per tutto dalla mia famiglia. Ho scoperto da pochi mesi che il mio disturbo consiste in una particolare forma d'autismo detta Asperger, che negli anni 80 era pressoché sconosciuta. Non ho mai ricevuto una diagnosi corretta e sono stata curata a casaccio: psicofarmaci inutili, tanti anni persi dietro a psicologi e psichiatri incompetenti.
La mia famiglia non mi ha dato alcun aiuto né supporto affettivo, ho solo ricevuto rimproveri, umiliazioni, minacce, schiaffi e punizioni.
Ho resistito a lungo sperando di poter guarire ma ormai ho perso ogni possibilità.
Ho raccontato la mia vita e quella della mia famiglia in un libro, pubblicato sotto forma di blog all'indirizzo: ilcoraggiodivolersibene.blogspot.com
Se avete problemi psicologici o difficoltà legati a fobie, insicurezze, incapacità di esprimersi e comunicare, se nella vostra famiglia va tutto allo scatafascio e vi sembra di essere un alieno sul pianeta terra, forse questa lettura potrà essere utile a capire i meccanismi emotivi che portano a questi problemi.
Devo avvertirvi però che si tratta di un racconto disturbante, inquietante e penoso, che smantella uno per uno i luoghi comuni sull'affetto genitoriale e sulla famiglia come rifugio sicuro; infatti si tratta di una storia di sottili violenze psicologiche, ricatti, tirannie, vendette e mobbing realizzato all'interno delle mura domestiche.
A questo punto della mia vita la sola cosa che posso fare è lasciare la mia testimonianza affinché altre persone possano imparare dalla mia esperienza con la speranza che possa aiutare ad evitare che la mia storia si ripeta.
Grazie
Arianna
Violenza familiare nascosta dietro la facciata
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Purtroppo la famiglia è lo specchio dellla società in cui vivi. Nella famiglia i danni sono peggiori in quanto li c'è la fonte dell'amore, e a volte, qualche goccia d'amore, qualche carezza, compensano una valanga di sangue amaro.
A volte invece ci si distaccca e ci si allontana, cercando amore dove difficilmente viene elargito.
Attira molto di più la persona che non chiede, che quella che si pone sempre come un sottomesso vittimista. -
Se riesci va a parlare in pubblico esprimendo la tua storia e chissa' che quello che non hai avuto in 50 anni tu non lo ottenga in questi ultimi 30.
Se sei arrivata qui puoi essere pure felice. Pensa positivo e complimenti per la tempra -
Parlarne pubblicamente proprio non è possibile perché mi ritroverei subito con una denuncia per diffamazione da parte della mia famiglia, mi farebbero passare per pazza dicendo che ho inventato tutto. Ad ogni modo non saprei neanche come fare, perciò raccontare tutto in libro sotto pseudonimo mi sembra la soluzione più pratica.
Grazie per l'incoraggiamento. -
No. puoi parlare in pubblico dicendo SEMPRE che racconti una storia di una tua amica, che la cosa ti ha motivato per fare la differenza etc.
Tutti ovviamente capiranno che e' la tua storia, ma nessuno potra' mai denunciarti se ometti dettagli che conducano a loro.
Se divrnti brava a parlare in pubblico puoi diventare conosciuta e la cosa ti rendera' la vita che ti meriti.
Il segreto e' crederci, porsi l'obiettivo e lottare per esso. FORZA -
No. puoi parlare in pubblico dicendo SEMPRE che racconti una storia di una tua amica, che la cosa ti ha motivato per fare la differenza etc.
Tutti ovviamente capiranno che e' la tua storia, ma nessuno potra' mai denunciarti se ometti dettagli che conducano a loro.
Se divrnti brava a parlare in pubblico puoi diventare conosciuta e la cosa ti rendera' la vita che ti meriti.
Il segreto e' crederci, porsi l'obiettivo e lottare per esso. FORZANon lo so, mi sembra strano, se tutti capiscono che è la sua storia allora penso abbia ragione Arianna68, non credo io possa far intendere X dicendo Y e passarla franca, dovrebbe essere davvero qualcosa di impersonale. Non conosco la legge, è probabile che mi sbagli.
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Sono messo praticamente come te.
Anche io chiuso in casa per la maggioranza del tempo.
Cosa ulteriormente aggravata da episodi che oggi so essere stati volutamente provocati.
Ho sentito parlare da poco della Asperger guardando un telefilm in TV.
Si trattava della storia reale di un ragazzo affetto da questa forma di autismo.
Con sorpresa ho notato di condividere diverse caratteristiche con quel ragazzo.
Per certi versi, mi sembrava di rivivere il mio passato di adolescente.
Anche se, con questo, non voglio dire di essere affetto da quella patologia.
Non avendo certezze a riguardo.
Ho iniziato a leggere il tuo racconto e ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza.
Parte della mia esperienza la puoi trovare raccontata nella mia discussione su questo stesso forum. -
Lascio questo messaggio per segnalarvi la mia storia.
Ho 50 anni e la mia vita è stata distrutta da gravi problemi psicologici che non hanno mai ricevuto sostegno né cure adeguate.
All'età di 16 anni ho iniziato a chiudermi in me stessa e ad aver paura del mondo e delle persone. Ho preso il diploma con grosse difficoltà, non sono riuscita a frequentare l'università né a lavorare, ho passato l'80% della mia vita chiusa in casa dipendendo in tutto e per tutto dalla mia famiglia. Ho scoperto da pochi mesi che il mio disturbo consiste in una particolare forma d'autismo detta Asperger, che negli anni 80 era pressoché sconosciuta. Non ho mai ricevuto una diagnosi corretta e sono stata curata a casaccio: psicofarmaci inutili, tanti anni persi dietro a psicologi e psichiatri incompetenti.
La mia famiglia non mi ha dato alcun aiuto né supporto affettivo, ho solo ricevuto rimproveri, umiliazioni, minacce, schiaffi e punizioni.
Ho resistito a lungo sperando di poter guarire ma ormai ho perso ogni possibilità.
Ho raccontato la mia vita e quella della mia famiglia in un libro, pubblicato sotto forma di blog all'indirizzo: ilcoraggiodivolersibene.blogspot.com
Se avete problemi psicologici o difficoltà legati a fobie, insicurezze, incapacità di esprimersi e comunicare, se nella vostra famiglia va tutto allo scatafascio e vi sembra di essere un alieno sul pianeta terra, forse questa lettura potrà essere utile a capire i meccanismi emotivi che portano a questi problemi.
Devo avvertirvi però che si tratta di un racconto disturbante, inquietante e penoso, che smantella uno per uno i luoghi comuni sull'affetto genitoriale e sulla famiglia come rifugio sicuro; infatti si tratta di una storia di sottili violenze psicologiche, ricatti, tirannie, vendette e mobbing realizzato all'interno delle mura domestiche.
A questo punto della mia vita la sola cosa che posso fare è lasciare la mia testimonianza affinché altre persone possano imparare dalla mia esperienza con la speranza che possa aiutare ad evitare che la mia storia si ripeta.
Grazie
Ariannaho incominciato a leggere, credo che proseguirò volentieri
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Arianna ho letto tutto, molte parti anche più volte: la tua storia ha veramente dell'incredibile! Hai purtroppo inanellato una clamorosa serie di malasorte, consistita principalmente nell'aver avuto a che fare con persone disgustose. Per quello che ho letto, direi che in analisi sarebbero dovuti andare tutti quelli che hai incontrato, mica te!
Poi magari uno si trova ad avere problemi di psiche, magari sentendosi in colpa... ci credo! E' come quello che viene visto con sospetto perchè ha una broncopolmonite, dalla stessa gente che lo ha costretto a rimanere all'aperto sotto un temporale: chissà perchè!
Volevo dirti due cose:
1. Non fissarti troppo sull'Asperger, che a quanto pare ti sei autodiagnosticata: consulta uno specialista e digli chiaramente i tuoi sospetti, perchè senza un parere clinico non puoi escludere di star sbagliando
2. Se non ho capito male, ti trovi in una casa in affitto senza il becco di un quattrino e con l'intenzione di non fare nulla andando fino allo sfratto e/o all'inedia. Ti prego, dimmi di no! Sappi che i tuoi familiari hanno il dovere di sostenerti economicamente in funzione alle loro possibilità. Lo so che cercheranno di non assolvere i loro obblighi, ma questo è diritto e chi sceglie di formare una famiglia e mettere al mondo altri esseri viventi non può comportarsi come se fosse solo al mondo, volente o nolente. -
Ciao,
la famiglia è vista in tv come la forma sociale da difendere per preservare un ordine della società equo e affettivo. Perciò è visto male il poligamismo in quanto si amplificherebbero le dissidie in famiglia, una soluzione potrebbe essere che il marito va a letto ogni giorno con una moglie diversa, ma in tal caso mancherebbe a chhi resta senza marito in quel lasso di tempo, ovvero in milioni di uomini che sanno essere veri mariti i nquesto modo sfido l'Onnipotenza a dire il contrario.
La famiglia è in crisi dopo il boom economico. I soldi, il potere di fare quello che si vuole si ripercuote sui figli, burattini da comandare e senza voce in capitolo, questo nelle famiglie di 40enni o 30enni e in quelle vecchie in cui c'è una mentalità filo-economica che non permette il confronto generazionale e organizzativo.
In tale contesto è presente la frustrazione per i più vari motivi dei genitori che si ripercuote sui figli, sempre e comunque vittime dei grandi.
Hai un problema, già è molto ammetterlo, non è un problema facile da gestire perché penso che a volte comporta dei comportamenti inconsapevoli, ma è chiaro che tu chiedi più comprensione e affetto che non hai, cioè ricevi solo sgridate, imposizioni, ordini su cosa fare continui, e come dici isolamento perché il mondo non accetta i problemi psichiatrici.
A tutto questo aggiungiamo i farmaci assunti con incompetenza medica, a mio avviso per consumo perché facendoti assumere sempre più farmaci o differenti e inutili ci guadagna il medico, la ditta farmaceutica, il corriere che porta le medicine nelle farmacie, i farmacisti, le ditte topografiche che stampano il contenitore di carta del farmaco, i produttori di inchiostro e i fornitori di materie prime alimentari per fabbricare i farmaci e in più chi ha brevettato il farmaco e la ditta che gli protegge il brevetto e l'agente se presente che gli gestisce il tutto.
In ogni caso in questo Mondo, è la verità dura purtroppo, non c'è speranza che cambi mentalità. Però posso fornirti qualcosa per mia esperienza: ci sono le associazioni che forniscono corsi e attività di intrattenimento con possibilità di conoscere persone e interagire per trovare svago e poi se hai una pensione di invalidità potresti pagarti qualche attività extra, ovviamente se i tuoi genitori non ti fregano tutto.
ciao
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