Buonasera, in realtà non scrivo per me...o meglio, per me, ma per un rapporto nei confronti di un'altra persona.
Innanzitutto mi presento. Ho 27 anni e, per quanto riguarda il tema del messaggio la cosa importante è che, se mi devo definire sessualmente, sono bisessuale.
Lo sono con grande serenità (ovviamente come per tutti non è stato semplice accettare certi interessi, ma insomma ognuno è ciò che è), sono dichiarato con amici e famiglia, ho avuto storie sia con ragazze che con ragazzi.
Questo per quanto riguarda me...ma questa estate è successa una cosa "strana". Ho avuto un rapporto sessuale con un mio amico. Fin qui, vabbè. Il fatto è che questo era un mio compagno di classe al liceo con il quale avevo "sperimentato" qualche volta nel corso dell'ultimo anno di studi. Ora, la cosa strana è che, all'epoca, avevo deciso di parlarne con lui e a causa della nostra incapacità di accettare la cosa non ci siamo più rivisti, non per un mese, ma per 10 anni.
Dall'estate scorsa, ha ricominciato a uscire con il gruppo di amici in comune. D'apprima si è creata una atmosfera di flirt tra noi due (anche di carezzine, abbracci) e poi è successo quello che è successo. Ora...io ammetto che mi piace, ma lui di nuovo dà la colpa all'alcool (ahimè quella sera eravamo ubriachi), dice che l'avrebbe fatto con chiunque (un po' mi offende)...onestamente non so se credergli, abbiamo quasi 28 anni, non più 17. Confrontandomi con amici mi è parso evidente - a loro dire - che un eterosessuale non l'avrebbe fatto; anche bevendo....La domanda è: poichè lui non sembra incline a rivedermi, come posso aiutarlo a capire chi è o quantomeno a farsi un po' più domande? (si, lui si dice etero, va in discoteca a "limonare" ragazze tutti i week-end e narra di esperienze fantasmagoriche, e io, stupido me, me ne sto pure zitto quando lo fa).
Grazie per l'interesse...non vorrei aver sbagliato sezione
"Amico" "etero"
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Etero non lo è sicuramente, non vai con uno del tuo stesso sesso essendo etero. Poi magari è bisessuale o gay o magari non ama definirsi. Ci sono persone che non si definiscono in nessuna delle cose e hanno relazioni e rapporti con entrambi i sessi (che li rende bisessuali).
Ora, se quello che il tuo "amico" dice di fare (le limonate in discoteca eccetera) lo hai sentito anche da altri è un conto. Se lui è l'unico "testimone" di queste avventure ne è un altro. Parere personale, lui al contrario di te è ancora confuso. Vorrebbe vivere la sua sessualità omosessuale o bisessuale, ma in sordina. Per vergogna o che altro. Scappa, trova scuse, racconta storie da spaccone.
Prendi il coraggio a due mani e con la serenità del tuo orientamento va da lui e digli di comportarsi da 28enne. E non restare zitto. Difendi la tua dignità e te stesso.
Ti auguro tante belle cose!
Sasha -
credo che il tuo amico sia rimasto il ragazzino che conoscevi dieci anni fa..."incapace di accettare la cosa".
è difficile con il dialogo, con le parole andare a scovare ciò che uno tenta di negare a se stesso. forse è più facile farlo scoprire lentamente, vivendoci vicino con pazienza ed affetto. -
Ma aveva bevuto molto oppure sono tutte c∙∙∙∙∙e?
Io ho un amico etero che una notte di Ferragosto, quando stava ridotto proprio come una pezza, si è fatto diciamo "coccolare" da una nostra conoscenza omosessuale senza opporre resistenza. -
Sai questa domanda me la sono posta anch'io. Parlandone con vari ragazzi mi hanno risposto che anche se sei ubriaco marcio non ti faresti mai accarezzare da un uomo. Quindi quella del tuo amico può essere una scusa. E lui non vuole accettare per varie ragioni la sua bisessualità.
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L'alcool non cambia l'orientamento sessuale, nemmeno temporaneamente e nemmeno se si beve una cisterna di pampero.
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mi sembra di capire che questo ragazzo non ti ha fatto perdere la testa: quindi vorresti aiutarlo a sboccarsi per il suo bene... è ammirevole da parte tua, ma credo che la cosa possa avere un senso solo se lui è davvero l'amico del cuore. diversamente si sbloccherà coi suoi tempi, oppure non si sbloccherà. Non siamo più ai tempi dei roghi, e se uno a 28 anni evita la questione, per quanto possa essere timido, confuso o represso, vuol dire semplicemente che non ha un impulso sessuale sufficientemente forte nei confronti dei maschi.Perdonami, magari mi sbaglio, ma trovo il tuo interessamento un po' forzato: tu con la tua vita gli fai capire che si sopravvive, lui sa che può aprirsi con te, ma lui non vuole rivederti (come amico, credo, perché se intendi per sesso crolla tutta la baracca). Che puoi fare di più?
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L'alcool non cambia l'orientamento sessuale, nemmeno temporaneamente e nemmeno se si beve una cisterna di pampero.
Concordo pienamente.
Se non stai male (perché se lo sei non ti interessa nessun tipo di attività sessuale, attiva o passiva) sei vigile a sufficienza per capire se ti va o non ti va.
Noto però che in altre società, diverse dall'occidentale moderna, la omosessualità attiva (nel senso di non ricoprire il ruolo femminile) non viene considerata vera omosessualità. Un po' nel solco dell'antica Grecia e dell'impero romano.
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