Rispondo a te e a Lea,
io colloco il confine in questo modo: creativo è chi nella sua vita sessuale, concepisce la sessualità in modo completo, che comprende anche la pratica erotica particolare. In altre parole, avrà una particolare attrazione per quella pratica ma si sentirà ugualmente soddisfatto anche solo nel praticare il sesso classico...insomma la pratica non è il centro della sua vita sessuale.
Colui che ha una parafilia vede in quella pratica lo scopo del rapporto sessuale, il suo centro, tutto il resto è puro contorno (e a volte è proprio assente). Non ricerca l'orgasmo nella penetrazione ma in quella pratica.
Spero di essermi spiegata.
Io purtroppo non vedo un confine così netto, nemes... vi può essere una persona che ha una vita sessuale completa, ma che non può fare a meno della sua pratica preferita. Che pur amando il sesso classico, pone comunque la sua fantasia al centro della vita sessuale, o comunque come elemento determinante.
Siamo d'accordo che il parafilico non riesce ad eccitarsi altrimenti... ma che dire di persone che si sentono sessualmente appagate solo se hanno al fianco un partner che capisce, asseconda e condivide la loro fantasia... ma che comunque non hanno alcun problema nella sfera sessuale "tradizionale"??