Veramente non parlavo di me, nè del sesso in generale..parlavo proprio di chi sceglie di fare la prostituta x mestiere!
Il che, col sesso fatto x amore o per piacere, penso non abbia molto a che vedere.
Io non potrei farlo, sono troppo ansiosa, ho paura delle malattie e non ho neanche l'appeal fisico giusto
Ma una prostituta-per-scelta, se lo fa, lo fa x soldi..ovviamente...è 1lavoro..
Per quanto riguarda la donna qualunque (non prostituta) che sceglie di fare sesso con un disabile o con uno che ha disturbi mentali,mettiamola così: non ci fa sesso, ci fa l'Amore, se gli vuol bene.. basta solo questo..
Assistenza sessuale
-
-
-
Solitamente chi è così legato al sesso
tanto bene con la testa non ci sta.
Soprattutto se decide di far del sesso con un uomo con problemi psichici.
Che magari non sa nemmeno cosè quello che sta provando in quel momento.
Che non sa nemmeno cosa sta facendo.
In questi casi si va troppo oltre secondo me, troppo oltre.
Io non sono contro il sesso. Per me chiunque dovrebbe viverlo come vuole.
Ma in questi casi così intimi, particolari e delicati...bisogna ponderarci sopra.
Un esperienza così, può regalarti troppe emozioni.... può anche farti sentire violata.....
non lo so.
Non lo so, proprio. -
Ma mi viene difficile da pensare che una donna scelga di fare un lavoro del genere....molto difficile.
Perchè non sei sufficientemente informata. Puoi cercare su Google : Cheryl Cohen Greene
A seguire puoi fare una ricerca sui surrogati sessuali e vedere un gran bel film "The Session" con Helen Hunt (racconto reale della vita di Mark O'Brien), così potrai avere un quadro meno squallido della questione che ha posto Black che è una questione davvero spinosa e che trovo invece molto delicato ed altruistico porsi e porci .
Solo per precisazione : un paziente psichico non è solo un cerebroleso che sbava, ci sono decine di patologie psichiatriche che limitano fortemente la vita delle persone ma non le rende pericolose per se stesse o gli altri. -
In ogni caso da questa discussione emergono il punto di vista maschile (shame), teso comunque al desiderio e i punti di vista femminili (Kabiria e Memedesima). Da un altro punto di vista femminile la prostituzione è comunque sempre un atto forzato dal bisogno, che sia un bisogno economico di sopravvivenza, sia un bisogno psicologico indotto dal patriarcato (ci devono essere delle poveracce che soddisfano bisogni maschili, siano questi maschi "normali" o disabili psichici) che sia una mancanza totale di autostima da parte della donna (che magari si vende non per bisogni economici ma perché , per qualche contorto processo, le è stato fatto capire da piccola che questo è il suo ruolo). Personalmente non la metto sul moralistico ma secondo me il fatto che esista la prostituzione fino dalla notte dei tempi, significa solo che esiste un'ennesima variante , magari marxiana, ebbene sì, tra sfrutttore e sfruttato. Poi che la sindrome della crocerossina spinga alcune donne a dare assistenza sessuale ai disabili... ci può stare, ciò che reale è razionale, diceva Hegel, sul benessere reciproco degli attori coinvolti ho parecchi dubbi...ma da donna.
-
In ogni caso da questa discussione emergono il punto di vista maschile (shame), teso comunque al desiderio e i punti di vista femminili (Kabiria e Memedesima). Da un altro punto di vista femminile la prostituzione è comunque sempre un atto forzato dal bisogno, che sia un bisogno economico di sopravvivenza, sia un bisogno psicologico indotto dal patriarcato (ci devono essere delle poveracce che soddisfano bisogni maschili, siano questi maschi "normali" o disabili psichici) che sia una mancanza totale di autostima da parte della donna (che magari si vende non per bisogni economici ma perché , per qualche contorto processo, le è stato fatto capire da piccola che questo è il suo ruolo). Personalmente non la metto sul moralistico ma secondo me il fatto che esista la prostituzione fino dalla notte dei tempi, significa solo che esiste un'ennesima variante , magari marxiana, ebbene sì, tra sfrutttore e sfruttato. Poi che la sindrome della crocerossina spinga alcune donne a dare assistenza sessuale ai disabili... ci può stare, ciò che reale è razionale, diceva Hegel, sul benessere reciproco degli attori coinvolti ho parecchi dubbi...ma da donna.
Non è che l'hai strusciato il mio punto di vista, sei proprio parecchio, ma parecchio lontana ed ho paura che sei un pochino lontana anche dalla questione che è un po' più complessa che fiocchi azzurri e fiocchi rosa.
E' una situazione che in Italia è stata trattata poco o direi nulla. C'è molto da leggere, ma il film con un paio d'ore, in maniera leggera e veloce, fa inquadrare il problema. -
Va bene evidentemente l'esperto di sesso sei tu, che dire? Comunque non mi perito di approfondire la questione e rimango della mia idea.
-
Shame,
E se fosse una donna ad aver bisogno di assistenza....
una donna con problemi psichici.
In quel caso come si comporterebbero?
Sono proprio curiosa. -
A me lascia perplessa il mondo che si andrebbe a creare intorno al disabile fisico o psichico con questi interventi.
Mi chiedo che tipo di attaccamento si creerebbe . -
Anch'io in fondo penso che la prostituzione non sia una condizione naturale, anche se questa affermazione verrà tacciata di moralismo.
Per me una prostituta è comunque una donna con un bel po' di pelo sullo stomaco, al di là del target della clientela. Se non è costretta da altri in condizioni di schiavitù o dai bisogni, chi si prostituisce per fame, è comunque una che si autoinganna per soddisfare le proprie ambizioni, nel caso delle escort di lusso che esercitano per libera scelta.
Una donna a cui il sesso piace comunque i patner li sceglie, magari con criteri sbagliati, ma non accetta chiunque come in teoria fa o dovrebbe fare una prostituta.
Adesso voi volete girare la questione sulla pietà per il poveretto che per via del problema psichico o fisico non può avere rapporti ,ma la questione dell'uso di un corpo di un altro essere umano e quindi di una psiche, come se fosse un arnese funzionale ? Un essere umano non è un arnese e se si presta ad esserlo vai a vedere cosa c'è dietro...non facciamo finta che vada bene, che la donna in questione ne esca senza ripercussioni psichiche , anche solo in termini di autostima.
E girando la questione, come giustamente fa notare MeMedesima, un uomo farebbe sesso con una donna con problemi psichici, fisici, visto che si decanta tanto che l'eccitazione maschile passa dall'aspetto fisico?
Ma poi davvero ottenere del sesso per pietà risolverebbe il problema?
Io ci provo ad essere elastica di mente sulla questione prostituzione , in altri post ho anche provato ad andare incontro, forse ipocritamente, a chi sollevava la questione, ma arrivati a certi limiti preferisco dire quello che veramente penso anche se passerò per moralista. -
Sottoscrivo pienamente il "moralismo" di Sera
Unisciti a noi!
Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.
Thread suggeriti
-
- Topic
- Risposte
- Ultima Risposta
-
-
-
Poliamore, cosa ne pensate? 139
- Sconsolato86
-
- Risposte
- 139
- Visualizzazioni
- 6k
139
-
-
-
-
Sessualità a solo fine procreativo 337
- aconito
-
- Risposte
- 337
- Visualizzazioni
- 9.8k
337
-
-
-
-
Vantarsi delle esperienze sessuali è sintomo di insicurezza? 169
- Lu_Ca
-
- Risposte
- 169
- Visualizzazioni
- 4.5k
169
-
-
-
-
Esperienze sessuali limitate: cerco un confronto 18
- ologramma88
-
- Risposte
- 18
- Visualizzazioni
- 1.1k
18
-
-
-
-
Mi sono invaghita del mio relatore di laurea 64
- Elyforty
-
- Risposte
- 64
- Visualizzazioni
- 3.4k
64
-
-
-
-
Il mio complesso 151
- Creamy
-
- Risposte
- 151
- Visualizzazioni
- 8.9k
151
-