Questo thread ha suscitato qualche fastidio, perciò vi pregherei di non farne una questione di lotta fra i sessi. L'argomento non è dei più elevati e di certo c'è di mezzo una grande dose di soggettività. Invito soprattutto gli uomini a non usare un linguaggio denigratorio. E' soltanto una discussione e ognuno dice la sua; non c'è bisogno di scaldarsi troppo.
Grazie per la collaborazione,
Kublai per lo staff
Solo straniere
- Nostressforever
- Chiuso
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Ciao, provo a proporvi una prospettiva femminile sul problema "prezzo di mercato".
Lo faccio partendo dal presupposto che il sottotitolo di questo thread potrebbe essere "il lato oscuro della galanteria".
Ai miei occhi (donna, italiana, +35) la cosiddetta "galanteria" ha sempre assunto un profilo più tetro che romantico. Chiamiamolo pure pessimismo (del resto sono una persona depressa: forse che posso essere ottimista? :P)
Nella "galanteria" intravedo una forma di compensazione (per non dire uno strumento accessorio di controllo) cristallizzatasi in tempi in cui l'insufficienza e l'inadeguatezza femminile non erano un dubbio per nessuno.
Tempi brutti (brutti anche per gli uomini) in cui il denaro, l'azione e la compentenza a affrontare l'uno e l'altra semplicemente non erano affari da femmina.
Esaminiamo il comportamento dell'uomo galante.
1.
"L'uomo galante" è babbo natale.
Egli offre sempre lui la cena. Egli fa solo regali costosi. Egli ti invita a seguirlo in vacanze più o meno esotiche anche se sa perfettamente che tu non puoi affrontarle economicamente perché tanto "ci pensa lui, ça va sans dire" .
Bene. Forse costui è un tipo davvero molto generoso e altruista. Forse ha una bella barba bianca e la panza simpatica. Forse ha un delizioso mantelletto di un bell'azzurro che is the new black.
O forse sta facendo l'ennesimo acquisto, magari inconsciamente.
Non mi ricordo chi ha parlato di "prezzo di mercato": non sarà un'espressione elegante, ragazze, ma centra il punto.
Escludendo rapporti sadomasochistici à la Tanizaki, il benefattore è potente, indipendente, creditore. L'oggetto della beneficienza invece è (o ci si aspetta che sia) grato, dipendente, debitore.
Mi rendo conto che è brutto a dirsi e me ne dispiaccio, ma.
2.
"L'uomo galante" ci protegge.
Con ciò egli ci libera dal peso - nonché dall'onore - di difenderci; alla lunga, nei casi peggiori, potrà privarci anche del "fastidio" di stabilire da sole cosa sia una minaccia.
Provate "Er Protettivo" per un paio d'anni e fatemi sapere, voi che siete giovani: spero di potervi mostrare una vecchia signora molto contenta di sbagliarsi
3.
"L'uomo galante" fa le cose al posto nostro.
Con ciò egli disegna per noi/su di noi un'immagine di (graziosa, graziosissima, per carità) inettitudine.
Fare valige che possano essere trasportate da un essere più esile di Hulk Hogan può essere doloroso, non lo nego; ma aprirsi da sola una c∙∙∙o porta è alla portata pure di Puffetta.
Nel dire questo, non voglio fare discorsi della serie "Cave (il malvagio-maschio-bianco-eterosessuale e le sue perverse macchinazioni per trattenerti nell'indigenza, nell'insufficienza e nella minorità)!"
Mi sembra chiaro - anche dai contributi più "rancorosi" postati in questa discussione - come gli stessi uomini non siano affatto contenti di queste prassi. Mi sembra chiaro che le percepiscano piuttosto come tradizioni residuali, cerimonie che li fanno sentire più "sfruttati" che "empowered".
Al di là dei toni (alcuni di quelli che sono stati usati, ovviamente, non piacciono neanche me), penso che dovremmo riflettere sui contenuti presenti in questi interventi; e nella nozione di "contenuto", per una volta, voglio includere anche le emozioni veicolate da certi toni (per esempio, ma non solo: rabbia, frustrazione, percezione di ingiustizia e sfruttamento, sensazione di essere messi alla prova, etc).
Sinceramente, mi riesce difficile credere che il problema sia solo italiano.
Ho sentito lamentele contro le "Gold digger" e invettive contro la "trophy wife" di turno un po' ovunque e un po' da tutti.
Però mi sembra verosimile che questo possa risultare un argomento particolarmente caldo in un paese come il nostro, che ha ancora parecchia strada da fare per costruire una cultura più sana delle relazioni tra i generi.
Buona Befana a tutte e a tutti.
E nun ve menate, che affatica. -
werted, io ho lavorato all'estero, il peggio del peggio come datori di lavoro indovina un po' chi sono? Gli italiani che sono immigrati li la generazione prima!
Icrus ti davo ragione sulla parte in cui dicevi che le italiane sono un po' viziatelle, ma non che noi uomini italiani all'estero siamo gentili, educati o non so cosa avevi scritto di preciso, io ho visto in giro (in Deutschland!) un tasso di maleducazione pauroso da parte dei connazionali, soprattutto di certe parti di Italia e non dico quali se no poi viene fuori un altro sclero...
Ps. ammazza se è degenerato sto thread -
dissolto: non è vero che le donne non hanno le stesse necessità sessuali degli uomini.... forse si manifestano diversamente. Ci sono diversità sociali e di approccio e numeri diversi. Magari una si fissa con uno in particolare e non con 10 alla volta. Secondo me noi donne sentiamo meno la necessità di cambiare o di essere accettate al primo colpo. Per una donna che ci sa fare sicuramente la vita sessuale è più facile ma non quella sentimentale. Come vedi si leva un problema e ne arriva un altro.... è solo diverso.
Il discorso sugli uomini stranieri che picchiano e si ubriacano sinceramente non so i russi ma il mondo è molto più maschilista dell'Italia. Dipende da che nazione arriva la straniera o lo straniero -
Inutile scrivere in una discussione come questa,tanto il punto è sempre lo stesso anche se non lo si ammette:
-la volpe che non arriva all'uva dice che è acerba
-l'erba del vicino è sempre più verde
-chi disprezza compra
-se non glielo tiri te la tiri
...e via discorrendo... -
Concordo con Luna stregata
Tutte queste analisi sociologiche, antropologiche per quanto interessanti sono inutili.
Proprio perché ci troviamo nella sezione "sesso e psiche" quindi avremmo dovuto analizzare la questione da un punto di vista di mera attrazione.
Anche perché nessuno, a parte Icarus, ha portato testimonianza di relazioni stabile e duratura con una straniera. Quindi non abbiamo prove per stabilire chi sia la "migliore" compagna.
Poi quando vi ritroverete divorziati e con lei che minaccia di riportare vostra figlia al suo paese, ne riparleremo oppure quando si sposano per avere solamente il permesso di soggiorno.
Ovvio che entrambe cercano l'uomo indipendente e soprattutto che ci sappia fare, è inutile negarlo se vi comportate da idioti attirerete solamente donne che hanno secondi fini e basta.
Io continuo ad affermare che andate con le straniere perché sono le uniche che vi danno una chance.
A chi dice che nel resto del mondo c'è un maschilismo da paura. Non è che in Italia ci salviamo, basti vedere o leggere la cronaca per sentire di donne uccise o maltrattate. Quindi, andateci piano con queste affermazioni, soprattutto per quanto riguarda argomenti delicati come i maltrattamenti.
Purtroppo sono cose che accadono in tutto il mondo, anche nei migliori paesi e nelle migliori famiglie, quindi l'ignoranza non c'entra niente, anzi alcune volte potrebbe essere una sorta di "scusante" (anche se di scuse non ce ne sono, a mio avviso).
Comunque gli esempi di poca integrazione li abbiamo anche in Italia.
Basti vedere i cinesi, ecco, voi li avete mai visti a un ristorante, al cinema, rientrare a casa? Io no.
E soprattutto è inquietante scoprire come si sfruttino a vicenda, quando si viene a sapere "10 cinesi vivevano in condizioni disastrose, tutti dentro una stanza di 2 x2 ", e la maggior parte delle volte il loro "aguzzino" era un connazionale.....
L'Italiano all'estero ti fa lavorare in nero (ma chi è che non lavora in nero? Andiamo tutti lo fanno, non solo italiani) ma non arriverà mai a farti vivere in condizioni disagiate, anzi ci sono quelli che ti aiutano anche a cercare casa a farti nuovi amici, etc... etc....
DimeticareLampe.... "er menefreghista" ce stà? -
a me pare un tantino assurda come discussione perché non riesco a togliermi dalla testa che la popolazione mondiale è oltre i 7,2 miliardi, almeno la metà donna; 60 milioni ca sono gli italiani, sempre la metà donne....
vuol dire che gli "stranieri" sono....oltre 3 miliardi e mezzo di crani
però curioso...per chi ha tanto tempo può iniziare in qualche angolo del mondo oltre confine dello stivale
per chi come me, vive a due passi dal confine è veramente molto relativo -
Citazione
"DimeticareLampe.... "er menefreghista" ce stà? "
Ce stà, ce stà.
Ma tutto sommato è meno inquietante, no? -
Ma infatti anche secondo me non si può generalizzare, conta molto il percorso e le sfide che ogni singolo individuo ha con se stessoonta poi molto l'educazione familiare, in ogni caso e in tutte le latitudini. Inoltre se uno è zotico e non rispetta gli altri lo fa coi propri connazionali e con gli stranieri, senza preclusioni. Personalmente ho conosciuto sia zotici e zotiche italiane che stranieri, alla pari. E alla pari, li evito entrambi come la peste....
-
Due piccole postille formali: anche se il risultato finale e' il medesimo: ovvero come mi e' andata bene!
Non e' una ragazza straniera che mi ha scelto, ma ci siamo scelti a vicenda (gia' da questo si evince la tua mentalita' totalitaria) ma in seconda eben piu' importante istanza sono IO che non ho voluto una donna italiana come compagna di vita per gli oggettivi motivi sopraelencati. Questa si chiama sociologia cognitiva, non generalizzazione astratta come sostengono coloro che hanno due etti di prosciutto rovagnati per occhio.
Piu' che astio e' orgoglio per la mia scelta e nonostante abbia perso un po' di tempo a sopportare delle gallinelle viziatelle fortunatamente ho ancora un bel pezzo di vita davanti, da condividere con la mia amata compagna per fare tante cose belle assieme...belle ma NB non viziatelle
Diversa la situazione di chi si e' incartato con una arpia polemizzante magari condito con filgli e mutuo :_Nma ognuno sa di casa sua....il fatto che sempre piu' uomini stiano con straniere e' sintomatico della situazione. E badate bene che fino agli anni 90 non eravate cosi', dal 2000 in poi, sia l'opulenta famiglia tipica di codesta era e relativi valori sociali (veline bunga bunga sex in the city,) che vi hanno fritto il cervello.
Ottimo come esempio i Russi, adesso svii sul fatto dell'apprezzamento fisicoprova a prendere come riferimento i talebana, forse ci siamo :-PP
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