Famiglia esasperata al limite per problemi mentali di un fratello

  • Capisco e condivido in pieno le tue paure ed hai Ragione da vendere quando dici che nessuno capisce come ci si sente non dopo 2-3 giorni ma dopo decenni...in ciò che scrivi leggo e riconosco a memoria tutte le angosce che vivo anche io da decenni, un pochino io le ho metabolizzate, nel senso che mi sempbra di aver capito che tu sei più giovane di me ed io quando ero giovane come te scrivevo, scrivevo a tutti a volte brancolando nel buio, a volte facendomi prendere anche in giro nel vero senso della parola.

    Capisco benissimo la tua angoscia verso i genitori. quando mi sono sposata 20 anni fa pochi mesi dopo mia madre che ADORAVO è stata divorata da un tumore al cervello...io e lei eravamo SOLE, poi ho proseguito io da SOLA, ho avuto ed ho ancora qualche volta problemi di gestione pratica ed emotiva anche con mio marito, fa parte del "gioco" questo non ti deve scoraggiare, lo so che hai paura, ma non devi non devi, se incontrerai qualcuno e le vorrai bene, fai quello che è GIUSTO PER TE e ricordati sempre anche devi pensare ANCHE A MARIO. Con il tempo smusserai gli innocenti sensi di colpa che man mano ti si presentano, spero tu mi abbia capito; sappi che mi rendo perfettamente conto che è ultradifficile. Nessuno capirà mai che significa avere un problema del genere in casa perchè è peggio di una grave malattia fisica nessuno lo capisce, anzi molti fanno finta, ed altri pensano che si esageri, lo capiranno solo se gli capiterà e allora sarà una tragedia vera, non come la nostra, perchè vedi noi ci sacrifichiamo e lottiamo non per risolvere un problema oggettivo ma per raggiungere un obiettivo dignitoso in primis per i malati e poi se permetti anche per noi stessi..... (ora tanto per restare "in allenamento" sono 5 anni circa che mio papà molto anziano sta sulla sedia a rotelle...) io sono sempre sola, e mi arrabbatto come un prestigiatore a conciliare il lavoro, la MIA FAMIGLIA, I DUE PROBLEMI, le pulizie di casa, le faccende burocratiche/pratiche e ....nessuno ancora mi capisce ma nel tempo sono diventata abbastanza cinica e tra un attacco di panico e l'altro che nessuno capisce se c'è bisogno rispondo a tono verso chi dall'alto della sua ipocrisia fornisce "indicazioni" fuori dalla realtà...

    l'Arap chamalo comunque perchè loro hanno delle sedi sul territorio nazionale con precisione non le conosco, ma chiamali, poi non c'è bisogno di spostarsi, esiste il telefono, la posta elettronica, i fax ecc.....La dottoressa che prescrive i farmaci falle fare un certificato serio ed obiettivo per tuo fratello, vai dal medico curante fategli dare l'invalidità con accompagno pretendetela perchè queste persone NON SONO IN GRADO DI ADEMPIERE AGLI ATTI QUOTIDIANI DELLA VITA fai in modo che abbia un misero sussidio perchè di miseria si parla rispetto a problemi gravissimi, ma questa è la società in cui purtroppo viviamo....

    Mario non frenare la tua vita, io l'ho fatto, anzi il mio fisico purtroppo l'ha fatto e ci ho impiegato 12 anni per avere un figlio mio a rischio 2 volte della mia vita ma poi alla fine HO VINTO a dispetto di tutto e di tutti, ora vado ancora più di corsa per via di tutto ma ne vale la pena credimi , il mio messaggio te lo riassumo è : vivi le tue cose e la tua vita, lo so che se lo fai pensi di far del "male" a tuo fratello ma soprattutto ai tuoi genitori, lo so, lo so, miliardi di volte miliardi ho provato questi sensi di colpa, ma TU NON HA COLPA, nessuno ha colpa, hanno colpa solo coloro che ostacolano la vostra famiglia perchè la famiglia non può restare sola a gestire un problema del genere e chi non capisce rispondigli ok prova a convivere 24 ore con mio fratello allora dopo mi dici com'è .... ;) Mario scusa per la confusione nel linguaggio ma ti giuro che quello che ti dico te lo dico con il cuore. mi farà piacere riscriverti e se farà piacere anche a te o ne sentirai il bisogno fallo pure UN ABBRACCIO

  • Ciao Marialaura,
    innanzitutto scusami se non ho risposto prima ma ho avuto una grossa influenza per cui sono dovuto stare fermo una settimana sotto antibiotici e cortisone e a causa di questo ho avuto problemi con il lavoro da recuperare (essendo uno dei tanti lavoratori autonomi con p.iva con zero tutele e il 100% degli obblighi verso tutti), purtroppo non ho avuto modo di rispondere prima.

    Grazie di cuore per il tuo messaggio.

    Mi dispiace molto per tutte le vicende che hai dovuto passare, specialmente per il legame che si è spezzato con tua madre che io non posso neanche lontanamente immaginare, infatti come ti dicevo è la mia paura che i miei arrivino all'esasperazione fisica a mentale, e sto facendo del tutto per far si che ognuno abbia una vita migliore.

    Come anche mi fai notare tu, sto cercando di fare il possibile per poter avviare una mia vita ed eventualmente una famiglia con la persona che amo, per questo è importante che la mia attuale famiglia sia relativamente nella serenità, sembra un discorso egoistico ma in fondo non lo è, volendo il bene di tutti voglio anche il mio e non ci vedo nulla di male in questo anche se gli "innocenti sensi di colpa" si fanno sentire ogni giorno, ma così deve essere.

    Anche tu cerca di avere un aiuto da qualcuno, lo so che ci si sente soli specialmente se si realizza che gli altri pur sforzandosi non comprendono, ma magari possono cercare di sforzarsi di capire ed aiutare anche per il bene nostro senza dover (e voler) tirare per forza il carretto da soli.

    Non ho ancora avuto modo di chiamare o contattare nessuno per via dei problemi che ho scritto sopra, ma ne parlerò in famiglia e poi vedremo la maniera migliore per tentare un approccio o di ricevere un aiuto o un consiglio.

    Per quanto riguarda l'accompagno, è una cosa che è in programma, nel senso che i miei genitori, pur essendo pensionati da anni, stanno ancora continuando la loro piccola attività artigiana solo per pagare i contributi INPS a mio fratello e farlo giungere almeno a percepire la pensione minima, cosa che avverrà fra 2-3 anni (se non ricordo male per prendere la minima ci vogliono almeno 20 anni di contributi versati e i miei lo stanno facendo da quasi 20 anni), in una fase successiva chiederemo anche eventuali sussidi o accompagni se possibile.

    Grazie ancora di cuore per le tue parole che mi spronano e mi danno coraggio (veramente) per andare avanti a testa alta :)

    Un grande abbraccio!

  • Ciao Mario, sono nuova del forum e mi sono imbattuta in questo thread per caso.
    Volevo dirti che ti sono vicina e ti capisco alla perfezione in quanto anche io ho un parente che si comporta allo stesso identico modo di tuo fratello. Se sei d'accordo mi piacerebbe avere un confronto privato con te. Devo solo aspettare di essere abilitata in quanto nuova utente.
    Non sei solo, ti mando un abbraccio forte.

    Alanina

  • Salve Alanina e grazie per il tuo messaggio (che purtroppo ho visto con ritardo e per questo mi scuso).

    Mi spiace per la tua situazione e come ben sai posso capirti.

    Sono disponibile per un confronto puoi scrivermi privatamente quando vuoi.

    Un abbraccio forte a te.

  • Ciao Mario,
    mi spiace molto per la tua situazione e vorrei intervenire anche io.

    Ho letto tutti i post, ma non riesco a capire una cosa su cui tu non ti sei espresso chiaramente (forse per pudore... ) e precisamente se tuo fratello è riconosciuto come invalido.
    Ora io non sono un medico, ma dai tuoi scritti mi sembra ci siano tutti i presupposti per chiedere l'assegno di accompagnamento che ovviamente è conseguente al riconoscimento di una invalidità.
    Siccome poco sopra marialaura ti chiedeva se lo percepiva e tu le hai risposto che i tuoi stanno lavorando per fargli prendere la pensione sociale dopodichè procederete a richiedere eventuali sussidi... scusami, ma non riesco a capire perchè attendere anni per avviare le pratiche. Seconde me questa deve essere invece una delle vostre priorità: se viene riconosciuto con una determinata invalidità, avrete alcune agevolazioni, magari non tantissime ma per esempio l'assegno di accompagno sono circa 500,00 euro mensili... e magari sono quelli che vi permettono di prendere una persona per qualche ora al giorno in modo tale che i tuoi respirino un attimino.
    Io mi muoverei subito in questo senso.

    Io poi ho notato che spesso quando scrivi che vorresti pensare a te stesso, precisi sempre che vuoi molto bene a tuo fratello. Questo tipo di automatismo mi fa pensare che tu abbia molti sensi di colpa nel desiderare (che io ritengo una neccesità) di avere una vita tua.
    Io penso che avere un malato psichico in casa sia purtroppo una tragedia: una singola persona fa precipitare nella sua follia (ovviamente non per colpa sua) tutti gli altri componenti. Le energie di tutti sono dispiegate verso una singola persona e non tanto per ottenere dei miglioramenti o dei risultati, ma solamente per gestire un quotidiano molto impegnativo.
    Non giudicherei mai chi prendesse la decisione di allontanarsi o di affidare a qualche struttura il proprio familiare, soprattutto in presenza di genitori anziani.
    Io spero riusciate a breve a trovare una struttura per tuo fratello, e voglio dirti che se e quando avverrà di cercare di non farvi sopraffare dai sensi di colpa (lo so, poi alla fine in colpa ci si sente lo stesso, a maggior ragione se si è genitori), dovete pensare alla vostra salute mentale e fisica prima di tutto.
    In bocca al lupo

  • Ciao Giacinta,
    scusami anche tu se ti rispondo con ritardo, ma non riesco sempre a controllare il computer quotidianamente negli ultimi tempi.

    Mio fratello al momento non è riconosciuto come invalido, prima di tutto perché c'è la grande resistenza di mia madre che nonostante tutto lei spera in un miracolo (che molto difficilmente avverrà), quindi farlo "dichiarare" invalido per lei sarebbe devastante a livello psicologico.
    In questo momento per questioni burocratiche a lui paga tasse e inps come facesse parte dell'attività artigianale di famiglia, fino al raggiungimento del limite minimo per fargli prendere la pensione. Di queste cose non me ne sono occupato io direttamente, non so se l'eventuale invalidità potrebbe compromettere la situazione, sinceramente non lo so, ma comunque dietro a tutto c'è anche il commercialista...
    Sicuramente per il futuro faremo sia la richiesta di pensione che per l'accompagno, infatti l'idea è di usare questi soldi per pagare qualcuno che possa occuparsi di lui, una badante o qualcosa del genere.
    Questo verrà fatto prossimamente credo nel giro di massimo 2-3 anni, però hai ragione nel dire che sarebbe il caso di muoversi nel frattempo e anticipare un po' i tempi, ne parlerò con mio padre (se ne parlo con mia madre inizia a disperarsi).

    Hai colto nel segno per il senso di colpa! Come ho scritto, sono cresciuto essendo il terzo genitore già dalla mia adolescenza, anzi, spesso il primo genitore perché per tante cose mio fratello ascolta più me che i miei, quindi sono stato abituato ad avere una responsabilità morale e pratica verso il fratello e verso i genitori. Mio fratello lo sento in parte come se fosse una sorta di "figlio" di cui dovrò prendermi cura vita natural durante. Con questa consapevolezza che si è ormai radicata in me, ogni volta che penso a me stesso, che decido di fare un breve viaggio, o che progetto magari di sposarmi e andare a vivere poco lontano, sorge in me un grande senso di colpa come se abbandonassi la barca piena di problemi per andarmene egoisticamente da qualche altra parte. Non riesco a fare quasi nulla senza sentire costantemente un tarlo che mi ricorda che nonostante tutto, nonostante quanto possa provare a distrarmi per una sera, ecc, c'è comunque questa situazione che è (e sarà sempre di più) di fatto sulle mie spalle, comunque la si voglia gestire.

    Non so come andranno le cose, come evolveranno, al momento cerchiamo di fare il meglio possibile ogni singolo giorno, più di questo non si può fare.

    Grazie per il supporto e in bocca al lupo per tutto anche a te!

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. I suoi genitori e il sostegno che non c'è 5

      • Polimori
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      197
      5
    3. La Marina

    1. Da quando è nato mio figlio non ho più una vita 52

      • andrerdna
    2. Risposte
      52
      Visualizzazioni
      2.3k
      52
    3. Andre73

    1. Sto vivendo un incubo, come posso sopravvivere? 5

      • maria27
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      397
      5
    3. Andre73

    1. Un esperimento, una lettera e la solita reazione che fa male 53

      • nonloso1989
    2. Risposte
      53
      Visualizzazioni
      2.5k
      53
    3. gloriasinegloria

    1. Marito emotivamente assente e suocera tossica, sono in crisi 96

      • talpa18
    2. Risposte
      96
      Visualizzazioni
      4.4k
      96
    3. leila19

    1. Quando si scende al sud a trovare la famiglia... 8

      • Polimori
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      368
      8
    3. Crisantema