Famiglia esasperata al limite per problemi mentali di un fratello

  • Mario....va da se che quì potrai avere sicuramente supporto personale e anche io ti offro il mio, ma la soluzione....neanche qualcosa che ci somigli.....
    Non uno ma due psichiatri lo seguono e avranno vagliato attentamente tuo fratello.
    Così su due piedi, la domanda più banale è come mai non hanno usato degli antipsicotici atipici, che vengono usati anche per le manie , i bipolari e i gravi disturbi dell'umore....un perchè immagino ci sia, forse è complesso anche spiegarlo e i medici non ve l'hanno riportato.
    Considera comunque che sono farmaci con considerevoli effetti collaterali. Avranno valutato che il rischio è maggiore dei vantaggi che potrebbe avere ? Bah.....
    La medicina in genere non è una scienza esatta , la psichiatria ancor meno e come avrai potuto verificare anche in situazioni infinitamente meno serie, ogni persona vive e reagisce diversamente ad una patologia, questo anche per dirti che se non ricevessi segnali poisitivi quì, non è detto che lui non li avrà.

    CIao Shame e grazie anche a te per il tuo messaggio.

    Tutto quel che ti potrei rispondere l'ho già scritto più volte nei messaggi che ho appena inviato prima di questo, quindi ti rimando a quelli senza che mi ripeta ancora.

    L'unica cosa che posso aggiungere riguardo ai medicinali è che come hai scritto, sono stati fatti tentativi con cure anche più pesanti ma non ci sono stati miglioramenti apprezzabili a fronte di effetti collaterali molto pesanti che avevano spersonalizzato del tutto mio fratello. Gli stessi dottori ammettono che la mente umana è un universo e loro ne conoscono solo un'infinitesima percentuale.

    Devo altresì dire una cosa che potrà forse risultarti strana, ma sono certo comprenderai.....non è che "il fratello" di cui parli non sia tu e non riesci più a gestire la situazione ? Scrivere in prima persona avrebbe potuto metterti in ulteriore imbarazzo, solo per questo ipotizzo.

    Ti confermo che non sto parlando in terza persona di me, la situazione che ho esposto nel mio primo messaggio corrisponde esattamente alla realtà.

    Ripeto che tengo tantissimo a mio fratello e gli voglio molto bene, sono contento di passare tempo con lui anche se qualche volta è esasperante, ma quando lo vedo sorridere ed essere felice per me è un appagamento unico del mio cuore, quello che desidero per lui è che abbia una vita serena e più possibile proficua in termini di espressione ed esperienze per quel che gli è possibile, al contempo non voglio che nessuno della famiglia annulli la sua vita per una situazione che forse non ha una soluzione, e per questo siamo in cerca di un appoggio o un aiuto da parte di qualche associazione o istituzione.

    Grazie mille e cari saluti.

  • e' una situazione complicata e comprendo molto l'esasperazione la rabbia lo scoraggiamento le implicazioni derivanti dalla situazione secondo me non vi resta altro che accettare la situazione visto che certe cose non possono essere di fatto cambiate accanirsi in questo senso mi sembra deleterio per tutti - pero' una strurttura di supporto esterno magari in chiesa il parroco puo' accoglierlo e cosi' parte della giornata magari non "pesa" su di voi. Colpevolizzarlo e' sbagliato secondo me non e' colpa sua poveretto , e' un fardello che per un motivo sconosciuto "dovete" in qualche modo sostenere.........

  • Vero verissimo tutto ciò che affermi, ma uno e poi due cosi in casa credimi non è facile e oggi pago tutte le conseguenze....comunque ti auguro davvero di trovare soluzioni che possano se non altro alleviare questo suo e vostro stato di sofferenza. Un abbraccio.

  • Ciao Mario,

    ho letto che non ci sono strutture per tuo fratello ma solo per persone con problematiche molto gravi. Cosa intendi?
    Mi sembra che anche il vostro caso non sia il massimo.

    Mi dispiace che le cure non abbiano portato a miglioramenti.. e capisco che la situazione sia penosa.
    Ne parli con amici? Può già essere un aiuto, seppur minimo.

    Credo anche ci siano associazioni, ma purtroppo non ne conosco da voi.

    Si puo' dare soltanto cio' che si ha e l'unica ragione per avere qualcosa è donarla L'amicizia è una dolce responsabilità, mai un'opportunità

  • Ma non vi hanno mai proposto un periodo di valutazione presso una struttura ospedaliera tipo lo spod? Magari in una situazione protetta le cose migliornao, anche se poi nel mio caso sono peggiorate da quando sono rientrato a casa.

  • Ciao Aironangua, grazie per il tuo messaggio, per quanto riguarda gli amici o parenti, per la maggior parte non ne vogliono sentire di problemi, o addirittura ti evitano per non dover avere a che fare con certe situazioni, purtroppo è così e si è fortunati se ogni tanto si trova qualcuno con cui si può scambiare qualche parola (ma non più di tanto).

    Invece per le strutture (anche per aggiornare tutti gli altri che mi hanno risposto prima), da quando ho scritto il primo messaggio abbiamo contattato 4 strutture:

    • la prima al telefono mi dicono che fanno solo recupero di tossicodipendenti e alcolisti quindi nulla.
    • la seconda era una struttura solo per problemi psichici molto gravi e per lungodegenti quindi il dottore/direttore al telefono mi ha detto che mio fratello non ci rientra in quella tipologia.
    • la terza ci siamo andati di persona ed era una struttura per ex pazienti dei manicomi che sono stati chiusi anni fa, anche qui ci hanno detto che l'ambiente potrebbe essere addirittura controproducente per mio fratello.
    • la quarta è una sorta di associazione sportiva che inserisce sia normali volontari (assistenti) che persone con problemi psichici e di ritardo in varie gare sportive, ma il direttore di questa associazione ci ha detto che mio fratello non è adatto per fare il volontario e non presenta le caratteristiche per essere inserito nei gruppi agonistici, che sono costituiti da ragazzi con la sindrome di Down e simili.

    Quindi siamo punto e a capo, la situazione è proprio border-line, mio fratello purtroppo per lui non è in grado di badare a se stesso e interagire con la società odierna, ma secondo loro non è abbastanza "grave" da aver diritto ad un qualsiasi tipo di assistenza o supporto.

    Noi come famiglia siamo sempre con lui che si comporta sempre nel modo sopra descritto (nel primo post) e non possiamo fare nulla se non stargli dietro 24 ore su 24.

    L'unica speranza che vedo per ora è vincere al super enalotto (che fra l'altro non gioco mai) e assumere a vita qualche infermiera o badante che starà con lui per gli anni a venire e nella sua vecchiaia...

  • Ma non vi hanno mai proposto un periodo di valutazione presso una struttura ospedaliera tipo lo spod? Magari in una situazione protetta le cose migliornao, anche se poi nel mio caso sono peggiorate da quando sono rientrato a casa.

    Salve Dennys79, grazie per il tuo suggerimento ma la psichiatra che segue mio fratello lavora proprio al centro di salute mentale dell'ospedale, e non ci ha mai prospettato alcun tipo di ricovero o soggiorno presso strutture o altro, nonostante le nostre richieste di assistenza. Ci ha detto che ci sono situazioni molto peggiori ma anche la nostra non è per nulla semplice, e più che altro quello che preoccupa maggiormente è il futuro di mio fratello non tanto alla fine il presente, perché per ora tiriamo avanti, ma in un futuro quando io avrò moglie e figli (che sono in progetto) e i miei saranno anziani, come si farà?

    E' una grande preoccupazione per me...

  • Purtroppo gli episodi che descrivevo nel primo post si sono ancora ripetuti con ripercussioni pesanti su tutta la famiglia.

    Abbiamo contattato molte strutture ma nessuno si è reso disponibile per un aiuto.

    Volevo sapere se qualcuno di voi conosce un qualche tipo di terapia, rieducazione o altro da poter fare a domicilio anche a pagamento, ovvero la mia idea era quella di trovare qualche dottore/dottoressa o professionista nel campo, che potesse venire a casa anche qualche ora a settimana per tentare di fare qualcosa per migliorare la situazione di mio fratello e dell'intera famiglia, non so esattamente cosa sia possibile fare o se esistono queste figure, ma in ogni caso se qualcuno di voi ha avuto esperienze dirette o indirette di questo tipo di terapia magari fatemi sapere anche sommariamente.

    Saluti e grazie per qualsiasi eventuale suggerimento o indicazione.

  • Senti io ti capisco benissimo perchè ho una sorella con ritardo mentale grave "condita" con schizofrenia grave Ora non ti voglio scoraggiare, ma dico solo una cosa nessuno può capire o parlare se non vive il problema in prima persona. La mia famiglia ? mia madre ci è letteralmente morta con questo problema, mio padre non ha mai voluto accettare questo problema, io mi sono logorata ed ammalata per moltissimi anni, non solo questo problema mi ha portato a scontrarmi spesso con gente "benpensante" e soprattutto con chi FA FINTA di nulla. Non voglio entrare nei particolari perchè mi ci sento veramente male e mi arrabbio molto per non usare un altro termine se penso a quante energie che ho sprecato inutilmente.....in tutto questo percorso SONO SEMPRE STATA SOLA e come famiglia e come comprensione altrui.

    Senti, se sei di Roma prova a rivolgerti a: ARAP, Associazione per la Riforma dell'Assistenza Psichiatrica Via Nomentana, 91, 06 855 3804, con il DSM ti devi armare di forza ma tanta forza e devi PRETENDERE un aiuto concreto per tuo fratello. Se puoi comunica con loro per iscritto almeno lasci una traccia e ti fai consigliare dall'Arap . Gli Psichiatri che seguono tuo fratello sono della ASL? tuo fratello a sensazione è uno schizofrenico grave, tieni presente che ogni schizofrenico è diverso dagli altri perchè comunque ha una propria personalità ed un proprio percorso personale. Non sperare alla sua guarigione, cerca, lo so che è molto difficile, ma cerca di accettare che è così e che non potrà mai diventare una persona autonoma. Dal punto di vista pratico fagli ottenere l'invalidità perchè è un suo diritto perchè non è in grado di adempiere agli atti quotidiani della vita. Non avere mai vergogna di questo problema, parlane e chiedi sempre, la vergogna ce la deve avere chi si pone con omertà. Punta di più all'aspetto pratico ed alla TUA SOPRAVVIVENZA EMOTIVA, sono 3 parole e lo so che è estremamente DIFFICILE e non ti curare dei moralisti un abbraccio Laura

  • Ciao Marialaura,
    innanzitutto grazie per la tua sentita risposta.

    Mi dispiace molto per la tua situazione, è vero che ognuno ha il suo percorso e la sua storia, ma posso capire in quanto grazie a questo io ho avuto parte della mia vita negata e tante occasioni perse (per carità, l'ho fatto molto volentieri perché voglio molto bene a mio fratello e alla mia famiglia) ma mi ritrovo ad avere grosse difficoltà per pianificare una vita con un'altra persona e a prendere una mia strada.

    Sono molto preoccupato per i miei genitori che li vedo sempre più esasperati, anche se ce la mettono tutta per fare il loro meglio e rimanere anche allegri per quel che è possibile, ma ho paura che prima o poi finiranno le energie... Mio padre si è rassegnato e la sola cosa che vuole è far stare in pace mio fratello per stare in pace anche lui (anche se è impossibile visti gli episodi che ho raccontato). Mia madre invece non accetta che mio fratello sia così e si fa in 4 per spingerlo più possibile a fare una vita normale, sogna per lui una moglie e una famiglia, un lavoro, ecc, ma mi rendo conto che sono sogni impossibili (a meno che non avvenga una sorta di miracolo), e ci si sta logorando dietro a questo.

    Purtroppo ho capito negli anni che non ci si può rivolgere a nessuno per sfogarsi o per un aiuto, ho visto amici e parenti (anche stretti) voltare le spalle, non farsi più vedere, evitare di incontrarsi, ecc, nessuno vuole avere a che fare coi problemi degli altri, neanche fosse per una chiacchierata.

    Però bisogna sempre cercare di rimanere a galla e combattere il più possibile per la propria pace interiore e il proprio equilibrio, che sono cose molto difficili da mantenere in queste situazioni, e purtroppo nessuno può capire se non lo vive in prima persona, e non dico 2-3 giorni, ma 10-15-20 anni. Nessuno potrà mai capire come ci si sente. E con questa consapevolezza ci si rende conto di essere lontani dal mondo "comune" dove le persone si preoccupano del nulla e litigano per delle scemenze, e le vediamo lontane da noi in un altra realtà.

    Grazie per i consigli, ne parlerò in famiglia e poi cercheremo di contattare l'ARAP anche per un parere. Perché purtroppo siamo molto lontani da Roma (siamo nelle Marche).

    I dottori che seguono mio fratello sono due: una dottoressa dell'ASL che però è quasi una "funzionaria" in quanto lo vede per 10 minuti ogni qualche mese per fare le prescrizioni per le medicine, l'altro è uno psicologo-psichiatra con cui ha fatto una lunga psicoterapia quando mio fratello era adolescente, ma che ora purtroppo non vuole più incontrare (cioè mio fratello non ci vuole più andare).

    Io ho accettato il fatto che lui al 99,99% sarà così per il resto della vita, sono aperto come speranza (che non muore mai), nel frattempo stiamo cercando di organizzare la sua vita in modo che sia al sicuro e sereno, sia per lui stesso che per noi, perché vorrei che i miei genitori possano avere una vecchiaia più possibile serena e io possa avere anche io la mia vita, che finora è stata molto frenata da tutta la situazione.

    Un abbraccio anche a te e grazie per il tuo messaggio.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. I suoi genitori e il sostegno che non c'è 5

      • Polimori
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      197
      5
    3. La Marina

    1. Da quando è nato mio figlio non ho più una vita 52

      • andrerdna
    2. Risposte
      52
      Visualizzazioni
      2.3k
      52
    3. Andre73

    1. Sto vivendo un incubo, come posso sopravvivere? 5

      • maria27
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      397
      5
    3. Andre73

    1. Un esperimento, una lettera e la solita reazione che fa male 53

      • nonloso1989
    2. Risposte
      53
      Visualizzazioni
      2.5k
      53
    3. gloriasinegloria

    1. Marito emotivamente assente e suocera tossica, sono in crisi 96

      • talpa18
    2. Risposte
      96
      Visualizzazioni
      4.4k
      96
    3. leila19

    1. Quando si scende al sud a trovare la famiglia... 8

      • Polimori
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      368
      8
    3. Crisantema