La differenza fra gli attacchi di panico e attacchi di ansia ma è la stessa cosa?

  • E' utile fare una distinzione tra ANSIA e PAURA.

    Si prova paura di fronte ad uno stimolo reale, è presente una minaccia esterna e reale. Ad esempio, sto camminando per strada e mi trovo di fronte un cane rabbioso senza guinzaglio.

    L'ansia è una forma di paura. E' una sensazione di allarme in risposta alla previsione di una minaccia, cioè è collegata all'anticipazione del pericolo. Si prova ansia quando si hanno dei pensieri di paura. Ad esempio, sto camminando per la strada e penso che potrei trovarmi davanti un cane rabbioso, avrò gli stessi effetti della paura senza che ci sia il cane davanti a me. Ecco perchè a volte sembra di non sapere perchè si prova ansia, dato che non c'è nessun pericolo reale presente, e si prova una sensazione di attesa di qualcosa di indefinito e spiacevole.

    L'ansia fa parte delle emozioni umane e tutti ne veniamo in contatto, anche se in misura variabile. L'ansia è necessaria per la sopravvivenza perchè ci permette di stare attenti al pericolo.

    Come la paura, l'ansia è caratterizzata da modificazioni a livello fisico, cambiamenti che sono utili per prepararsi ad affrontare la situazione, o eliminando direttamente il problema (risposta di attacco) o scappando (risposta di fuga). Ad esempio, davanti al cane proviamo paura e abbiamo l'istinto di scappare, perciò il nostro corpo ha bisogno di energia (aumento del respiro e del battito cardiaco, tensione muscolare, ecc.). In modo simile, se siamo in una strada e pensiamo di poter trovare un cane rabbioso, tutti i nostri sensi sono all'erta per cercare il pericolo e il nostro corpo sarebbe pronto a reagire se fosse necessario.

    L'intensità dell'ansia è variabile, si può provare un leggero senso di irrequietezza, uno stato di tensione, fino ad arrivare al panico. Il panico è una crisi d'ansia acuta, inizia in modo improvviso con dei veri e propri attacchi. Il panico è una risposta di paura di fronte a una situazione di pericolo. Dipende da una scarica di adrenalina che serve a stimolare una reazione utile ad affrontare il pericolo. Se sto attraversando un incrocio e una macchina mi sta per venire addosso riesco ad evitarla grazie all'adrenalina. Quando queste scariche sono eccessive o apparentemente non si riesce a capire dov'è il pericolo, si può parlare di attacchi di panico. Ed è comprensibile che la persona si spaventi molto di fronte a questi attacchi dato se non si capisce dov'è il pericolo.

    Il nostro corpo e la nostra mente conoscono reagiscono in questo modo quando percepiscono un pericolo. LA reazione è sempre la stessa, ma se io mi do una spiegazione di quello che accade non mi preoccupo (dopo aver evitato la macchina che mi stava per investire capisco perchè sono spaventato e ho il batticuore) mentre se non capisco come mai provo determinate situazioni mi spavento (se sto mangiando la pizza al ristorante e comincio ad avvertire tutta una serie di sensazioni senza un motivo apparente, ovviamente interpreto le sensazioni come estremamente pericolose).

    L'attacco di panico è solitamente accompagnato da ANSIA ANTICIPATORIA, cioè la paura di avere un altro attacco.

    Riassumendo, a differnza dell'ansia, l' attacco di panico è più intenso, quando una persona soffre d'ansia non arriva all'apice in cui pensa di morire, impazzire o perdere il controllo; inoltre il panico ha un esordio più improvviso e rapido e si risolve in breve tempo.

  • La terapia farmacologica è sempre la stessa penso ma le strategie tipo quelle di coping la psicoterapia, le tecniche corporee secondo me dovrebbero essere più personalizzate.

    Dimenticavo, la terapia farmacologica non è sempre la stessa. Spesso per gli AP si utilizzano antidepressivi al posto delle benzodiazepine (tranquillanti).
    La terapia psicologica è molto diversa a seconda che si tratti di AP o ansia.

  • bè non ho usato dei termini molto specifici per far capire cosa di prova ed io che le ho vissute tutte e 2 devo dire che mi da molto fastidio perchè oggigiorno è diventata una moda dire di soffrire di attacchi di panico quando invece si vede che sei tranquillissimo etc, a me qando venivano non capivo più niente, anche se c'erano i miei vicino praticamente è come se non ci fossero anzi cerchi di allontanarli xchè non sono più nella tua realtà, in quel momento hai una paura cosi intensa, che non capisci proprio più niente e senti che entro 10 secondi morirai,con sensazioni corporee abbastanza imponenti. l'importante e, l'unica cosa da fare è concentrarsi sulla respirazione, anche perché di solito quando è cosi si va in apnea ed è ancora peggio, l'attacco d'ansia secondo me ti fa capire meglio che certe situazioni te le vai proprio a cercare, il corpo ti manda dei segnali, sei tu che devi raccoglierli (a me spesso mi succede quando persevero egli stessi errori) e allora cerco di rincuorarmi e un pò mi arrabbio con me stesso e annoto la cosa che ho sbagliato e cerco di modificarla, purtroppo nella maggio parte dei casi la coscienza non arriva a capire il problema e si focalizza solo sulla paura, cosi facendo la si fa aumentare,e inizia il circolo vizioso d cui poi è difficile uscire se non con un grande lavoro su stessi e magari con un aiuto esterno.

    "La lontananza dal nulla, spegne l'infinito"

  • Ci sono alcuni punti da specificare, secondo me.
    Esiste la categoria dei disturbi d'ansia, nella quale vengono racchiusi i disturbi di ansia generalizzata, l'agorafobia, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo di panico, le fobie, etc.
    Poi bisogna fare una distinzione tra attacco di panico e disturbo di panico. In pratica il primo è episodico, il secondo si configura come vero e proprio disturbo, quindi con più attacchi di panico.
    L'attacco di panico ha una sintomatologia ben precisa, caratteristica.
    Ma per ogni individuo alcuni sintomi sono più preponderanti e altri meno. Quindi, se la costellazione dei sintomi è simile per quasi tutti gli attacchi di panico, l'intensità dei sintomi varia da individuo a individuo.
    Questo è il motivo per cui ogni individuo andrebbe trattato in maniera personalizzata, a seconda dei sintomi che manifesta.

    Infine concordo con la distinzione tra paura, ansia; il panico è l'estremizzazione massima dell'ansia.
    Se vuoi, sul mio sito c'è un piccolo articolo sulla sintomatologia dell'attacco di panico, forse può essere utile per chiarire di più le idee.

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