L'alcool sta diventando il termometro che mi fa capire quanto io sia bloccato dall'ansia e dalle paure....
In questi giorni ho conosciuto casualmente una ragazza. Settimana scorsa ci eravamo sentiti per l'ultima volta e ci si era detti che ci saremmo rivisti al più presto. A dir la vertià non provo una grande attrazione fisica né mentale per lei, però la mia solitudine mi sta facendo diventare una persona totalmente infelice. QUindi mi faceva piacere se ci saremmo rivisti nuovamente. Col passare dei giorni mi sono un po' ricreduto sulla bontà della cosa. Mille pensieri e paranoie che mi hanno fatto capire che era meglio lasciar perdere. Pensieri del tipo: "dovrai dimostrare di non essere timido", "la ragazza non è bella", "hai già un sacco di problemi", "dovrai bere per parlarle", "non sei all'altezza", "lei pensa che tu sia normale", etc....
Tutto questo fino a ieri sera quando, dopo una discreta bevuta alcolica, ho incontrato casualmente la ragazza. Così, in preda all'alcool, ma libero dalle paranoie e dalle paure, mi sono buttato in questa uscita senza tentennamenti, forse non perchè attratto da lei, quanto per avere un contatto umano, una compagnia.
Io non ero di certo sobrio, però ero io.. Abbiamo avuto una conversazione piacevolissima (ah, poi abbiamo anche limonato)......
In una delle ultime sedute la psicologa mi disse: "tu sei più autentico dopo aver bevuto una bottiglia di birra".......
Dov'è la verità?
Alcool e paure
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dov'è la verità? bohh...
però che tu beva non va bene....se bevi sempre che succederà poi nelle tue prossime uscite quando non non berrai più?
fatti aiutare un po' dalla tuas psicologa -
L'alcol e' diventato la vera droga pesante nella societa', abusarne per potersi divertire e' diffusissimo, soprattutto tra i piu' giovani.
La verita' penso la conosca tu. Se ogni tanto hai voglia di farti una sc∙∙∙ta da brillo fai pure, anche se dopo un po' la cosa penso venga a noia. L'importante e' essere razionale e non fare c∙∙∙∙∙e e, soprattutto, sapere che cosi' non si risolve il problema alla radice. -
Credo che ci può essere un fondo di verità. Ma non è una giustificazione per abusare dell'alcol.
Probabilmente sei una persona timida e molto insicura e questo non fa uscire la tua vera personalità. Soltanto l'alcol fa emergere come sei in fondo. Ma ricorda, che chi ti vuole bene, te ne vuole in ogni tua sfaccettatura. Sii sempre te stesso. -
Con l'alcool abbasii le difere razionali, e non ti senti più timido, ma l'alcool fa male, dosi elevate è una dipendenza distruttiva, il tuo scopo dovrebbe essere quello di fare in moso, di sentirti naturalmente sicuro e determinato dei tuoi mezzi, senza usare aiuti dati dalla bottiglia...non so che terapia tu stia seguendo, ma ci sono alcuni approcci, che in tal senso potrebbero darti dei buoni risultati!
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spero tanto che tu riesca a farne a meno..forse perche' non hai ancora trovato la persona giusta che possa spronarti a smettere..o a sostituire l'alcool con lei
(ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale)
...capita a tutti le prime volte di esser imbranati con una persona che conosci appena..ma se si sta bene con l'altro vien da se' in seguito esser se stessi, datti tempo e vedrai che le cose miglioreranno e potrai essere te stesso senza l'uso di queste schifezze buca stomaco...
in bocca al lupo veramente
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dov'è la verità? bohh...
però che tu beva non va bene....se bevi sempre che succederà poi nelle tue prossime uscite quando non non berrai più?
fatti aiutare un po' dalla tuas psicologadalla psicologa non ci vado più perchè non ho più soldi, comunque la terapia non stava producendo alcun effetto..... più che le uscite serali mi preoccuppano le situazioni sociali sul lavoro.
Con l'alcool abbasii le difere razionali, e non ti senti più timido, ma l'alcool fa male, dosi elevate è una dipendenza distruttiva, il tuo scopo dovrebbe essere quello di fare in moso, di sentirti naturalmente sicuro e determinato dei tuoi mezzi, senza usare aiuti dati dalla bottiglia...non so che terapia tu stia seguendo, ma ci sono alcuni approcci, che in tal senso potrebbero darti dei buoni risultati!
secondo me ho un problema fisico, carenza di serotonina o squilibrio di qualche altro neurotrasmettitore, lo psichiatra non crede a questa versione... non capisce... io ho letterlamente degli inspegabili blocchi mentali in cui faccio fatica a parlare con gli altri o a pensare razionalmente... momenti che a volte non sono causati da alcuna particolare situazione ansiogena........ bevo UN bicchiere di birra e mi sciolgo, divento quello che naturalmente sono (lo so forse suona come il delirio di un alcolizzato, ma è così.....)
spero tanto che tu riesca a farne a meno..forse perche' non hai ancora trovato la persona giusta che possa spronarti a smettere..o a sostituire l'alcool con lei
(ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale)
...capita a tutti le prime volte di esser imbranati con una persona che conosci appena..ma se si sta bene con l'altro vien da se' in seguito esser se stessi, datti tempo e vedrai che le cose miglioreranno e potrai essere te stesso senza l'uso di queste schifezze buca stomaco...
in bocca al lupo veramente
non penso proprio che sarà una persona a farmi desistere dal bere, nel senso che finchè non supero queste mie difficoltà non riuscirò mai ad avere rapporti duraturi sani con le altre persone....... qualche mese fa ho frequentato una ragazza (mi succede una volta ogni morte di papa), alternavo momenti belli ad altri in cui non riuscivo ad approcciarmi con lei serenamente, causa la mia instabilità mentale........
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Credo che la tua dipendenza dall'alcool sia solo la punta dell'iceberg, se non hai soldi per una terapia da spico, ci sono validi gruppi di auto aiuto per le dipendenze da alcool, e/o l'asl offre un supporto spicologico gratuito, ti basta il foglio del tuo medico della mutua.
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Gli psichiatri sono interssati solo a dare medicine "sigh!
" non credono alle terapie....." ci metto un altro sigh
".
In qualsiasi soggetto, che prova una reazione, "es la paura di un'esplosione, o la paura di un cane" a livello neurologico osserveremo un rilascio di neurotrasmettitori, magari in eccesso, quindi anche nella depressione o nella mania abbiamo dei farmaci che vanno ad agire sul rilascio dei neurotramettitori, "QUINDI PARLARE DI CARENZE O DI RILASCIO IN ECCESSO DI UN NEUROTRASMETTITORE", rappresenta
solamente una visione, fisiologica dell'essere umano, che non si interessa delle sue dinamiche interne, o del suo contesto ambientale, o delle idee o pensieri che precedono una risposta disfunzionale.
Ma se il soggetto modifica, se stesso attraverso un buon lavoro psicologico, non avrà più bisogno di farmaci, perchè non avrà più squilibrio a livello chimico. -
Gli psichiatri sono interssati solo a dare medicine "sigh!
" non credono alle terapie....." ci metto un altro sigh
".
luogo comune
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