Messaggi di agosto

    Questo lo trovo allucinante, come anche autoinvitarsi a casa tua e poi ignorarti...

    Leggere ciò mi solleva, non sai quante volte mi sono chiesta se davvero sono io quella strana!

    Forse converrebbe anche spiegare ai ragazzi che ci sono un po' di problemi con gli zii, anche perché sicuramente si sono già ampiamente accorti che qualcosa non va.

    Il grande sicuramente si è accorto ma non sono mai riuscita a rispondere alle sue domande perché ho timore di non usare le parole giuste, ho anche paura che lui ci soffra perché ci tiene agli zii. Il più piccolo invece mi chiede ogni tanto quando gli zii vengono oppure se può chiamarli.

    Siccome tra le tante cose, mi hanno accusato di strumentalizzare il piccolo inducendolo a contattarli per fare in modo che si sentano incastrati e poi obbligati a passare del tempo insieme, io gli rispondo sempre che gli zii sono impegnati e che è meglio non disturbarli. Spero che pian piano smetta di chiedere… ma che situazione pesante!!

    Grazie nuovaalba per la tua risposta.

    Hai ragione, sono adulta e ho la mia famiglia. Ma mi sento sempre in difetto verso la mia famiglia di origine perché appunto sono un po’ la pecora nera…ci sto lavorando con la psicologa, non è facile ma pian piano va meglio.

    Il problema grosso è come gestire la relazione dei miei figli con il resto della mia famiglia. Io non ho più intenzione di averci a che fare, questa è stata l’ultima volta che gli ho permesso di ferirmi così in maniera profonda e gratuita. Ma loro continuano a far finta di nulla davanti ai miei figli, se mi incontrano in giro salutano solo i ragazzi e ignorano completamente me. Poi i miei figli ci soffrono perché si chiedono il perché…e credimi che anche io ci sto male perché è davvero brutto sentirsi completamente ignorata così, solo perché secondo loro io non sono normale.

    Ciao a tutti,

    frequento questo forum da molti anni, di solito scrivo per l'ansia e panico ma in questo periodo sto vivendo una situazione piuttosto pesante con la mia famiglia di origine e ho bisogno di confrontarmi con voi.

    Premetto che ho a fasi alterne sempre fatto psicoterapia, ad oggi frequento una psicoterapeuta settimanalmente per via dell'ansia e dei DOC vari.

    Ho una famiglia numerosa, i miei genitori sono sempre stati disfunzionali e hanno causato diversi danni a noi figli, oggi che siamo tutti adulti io risulto però la pecora nera della famiglia.

    Mi spiego meglio: io nasco con caratteristiche di sensibilità, empatia e ingenuità estreme, giudicati da tutta la mia famiglia con il termine "esagerata".

    Per loro ogni mia reazione era "esagerata", ok capisco, ma sono le mie caratteristiche...in questi anni di psicoterapia ci ho lavorato molto, ci sto lavorando tuttora, ma sono innate dentro di me.

    Queste mi portano ad arrabbiarmi molto, ad essere super felice, molto affettuosa, oppure permalosa...insomma sempre un po' in modo immediato e "potente", ma grazie alla psicoterapia ho imparato ad esternare le emozioni e a viverle serenamente con consapevolezza e in modo rispettoso verso gli altri.


    Questo mio modo di essere infastidisce tutti i componenti della mia famiglia, siamo sei figli e tutti non fanno altro che giudicarmi e usare le mie debolezze contro di me.

    Io ho quasi 40 anni, e settimana scorsa all'ennesimo attacco ho detto basta.

    Anche la mia psicoterapeuta mi ha detto che devo stare lontano dalla mia famiglia, perchè è tossica, mi fa del male, ma io ora mi sento sola e abbandonata.


    Mio marito mi sta vicino, ha anche preso le mie difese e finalmente è riuscito a zittire mia sorella che mi aveva appena detto: "ma non ti chiedi come mai su 6 figli tu sei l'unica che va dalla psicologa? Forse hai qualcosa che non va!". Quando me lo ha detto era presente anche mia mamma che ha annuito sottolineando che io sono la bacata della famiglia.


    In questi giorni sto malissimo, continuo a pensarci, penso alle parole cattive che mi hanno detto, a volte penso davvero di essere io il problema, fortuna che la mia psicologa mi fa ragionare!


    Il punto è che io ho due figli e adesso loro hanno iniziato a dire che per ripicca io non li farò più frequentare, che non è assolutamente vero.


    Però ho messo dei paletti, ad esempio mia sorella ultimamamente no avvisava prima di venire a casa e si presentava alla porta, non mi salutava e andava in stanza dai ragazzi, chiacchierava e poi se ne andava. i ragazzi mi chiedevano perchè facesse così, ma io ho sempre sviato perchè non sapevo cosa rispondere. Allora le ho detto per favore di avvisarmi prima di venire che sarei uscita di casa così da non creare situazioni strane e lei mi ha risposto: "io faccio qual c@££o che voglio, perchè sono i miei nipoti e tu non puoi decidere niente". Sì ma è casa mia! Già è orribile che lei entra a casa mia e mi ignori completamente davanti ai miei figli...


    Secondo voi come devo gestire questa situazione? Tenete conto che i miei figli sono grandini, uno ha 14 anni e l'altro quasi 9, hanno una folta rete di amicizie e gli zii non li cercano quasi più anche perchè negli ultimi mesi dovevano elemosinare la loro presenza!


    Grazie mille in anticipo per i vostri consigli.

    Ciao ElleG agosto Come procede?Io qualche peggioramento,ogni tanto si inciampa,e si sbanda,più qualche sintomo intestinale non so a che dovuto,speriamo che il week end passi in fretta ed arrivi il mio giorno di festa sperando di ritornarmene nei boschi e sui monti come ho fatto la scora settimana con mia moglie,come si stava bene,nessuna negatività.il fruscio del vento,nessuna human face,solo

    Ciao Thecook

    Anche io alti e bassi. In generale però mi sento meno giù di tono.piango facilmente, sembra che mi faccia bene. Sono più spontanea in generale forse perché non voglio più fare andare bene per forza le cose con mio marito e di conseguenza ho smesso di sforzarmi anche negli altri rapporti. Questo mi sta facendo stare meglio. Per quanto riguarda le fobie va un po' così...ultimamente cerco di non evitare di guidare. E parto già con l idea che tanto starò di m∙∙∙a. A volte è vero a volte non sto malissimo come pensavo. In questi giorni sono molto silenziosa, mi perdo nei pensieri, sono piuttosto assente, ma ripeto: tutto ciò mi fa stare meglio. E voi come state?

    Poi volevo condividere con voi una riflessione. Che mi tocca riscrivere perché il post è sparito.

    Pensando alle nostre fobie mi chiedevo se un approccio più pratico da parte dei terapeuti non funzioni meglio. Ad esempio: io non prendo ascensori per via della claustrofobia. Se al posto che teorizzarmi sul come fare per destrutturare la calustrofobia la psicoterapeuta mi portasse davanti ad un ascensore e ci venisse con me?

    Oppure: agorafobia appena lascio la mia zona di comfort, quindi attacchi di panico appena mi muovo da casa sia a piedi che in auto. E se la dottoressa mi aspettasse a metà strada? Io mi sentirei più tranquilla sicuramente. Anche perché non dovrei vergognarmi o sentire in imbarazzo se avessi un attacco di panico: lei è li apposta e capisce esattamente cosa sento.

    E così con un approccio graduale, accompagnati, secondo me ne usciremo prima, piuttosto che stare 45 minuti seduti ad ascoltare come fare per uscirne.

    ElleG  Thecook

    Avevo scritto un post ma non c'è più...

    Be' comunque sono contenta che il post vaccino di thecook vada bene.

    Mi spiace tanto che ElleG hai dovuto sopportare quello che hai scritto.

    Che dire... è inutile, se non ci passi non lo capisci. E poi c'è tanta freddezza e egoismo nelle persone. Quando distribuivano l'Empatia erano a fare la fila per la str∙∙∙∙∙∙ine.

    Chi è mamma può capire il mio stato d'animo. Quello che più mi ferisce è l'indifferenza di mia sorella; da mia madre mi aspettavo freddezza e distanza e questo ho ricevuto, ma credevo che mia sorella si sarebbe offerta di tenerlo per un po', invece nulla. Abitano a 100 metri, una in pensione, l'altra inoccupata da sempre, e senza alcuna relazione sociale se non con me e la mia famiglia...e niente, il nulla assoluto. È un periodo molto difficile per me e mi sono ritrovata sola a districarmi tra un difficilissimo rientro al lavoro e un allontanamento doloroso dal mio bimbo.

    ciao ipposam

    avevamo già avuto uno scambio di post tempo fa...

    comunque volevo dirti che hai tutta la mia comprensione.

    so come puoi sentirti perchè l'ho provato sulla mia pelle e la sofferenza in quei momenti è lacerante, sommata alla rabbia (almeno io lo ero molto) nel sentirmi abbandonata e non considerata.

    che dire...con il passare degli anni sono arrivata alla conclusione che ne mia madre ne mia sorella sono in grado di sentire o rendersi conto di certe cose. sono limitate, punto. mi sono detta che non si può cavare qualcosa da qualcuno che non ce l'ha.

    però la mia ferita si è riaperta 3 anni fa quando mio fratello ha avuto il suo primogenito e mia madre si è subito proposta in tutto e per tutto. e quando gli e l' ho fatto notare mi ha risposto: eh ma loro devono lavorare come fanno?!?!

    scema io allora che ho dovuto mandare il primogenito al nido a 6 mesi, ancora scema io che dovevo inventarmi di stare male io per stare a casa quando lui era malato, ri scema io che con il secondo figlio dopo 1 anno dal rientro al lavoro ho dovuto lincenziarmi perchè l'ennesima baby sitter ci ha piantato in asso e mia madre mi ha risposto: io un impegno del genere non lo voglio. e ora devo farmi andare bene che si tiene il figlio di mio fratello nel week mentre lui va a fare i week romantici con la sua nuova tipa (si, perchè nel frattempo si sono lasciati).

    nello scrivere mi sono accorta che sono molto i∙∙∙∙∙∙∙a...pensavo meno 8o

    Oggi è dopo più di un anno ho preso il bus,ho bucato con la macchina e sono stato costretto,è andata bene,un po di ansia,ma essendo domenica non era particolarmente affollato,sono contento,certamente non canto vittoria, ma per una volta in mezzo a mesi di sensazioni spiacevoli,oggi posso essere contento per aver affrontato per questo piccolo grande ostacolo.

    Thecook

    complimenti!!! bravo, sono davvero contenta per te. io quando riesco in qualcosa che mi terrorizza poi mi sento per qualche secondo una semi dea ;) .

    ho iniziato la settimana studiando (venerdì ho il mio primo esame universitario...no comment ?( ) l'ansia oggi si è fatta sentire parecchio.

    ho somatizzato molto la tensione a livello mandibolare, mi rendo conto che la notte stringo le mandibole perchè la mattina mi fanno male e mi fa male anche la testa.

    non sono riuscita a fare bene meditazione stamattina, ho continuato ad avere pensieri intrusivi tutti i 10 minuti del video che uso per meditare.

    poi ho provato con il controllo del respiro, ma niente. ha funzionato un po' il fatto di muovermi in casa per fare i mestieri. anche adesso, volevo stare con mio figlio sul divano a guardare i cartoni ma ho dovuto alzarmi e passeggiare per casa con varie scuse. poi ho deciso di venire al pc a scrivervi...siete la mia forza e il mio appiglio in questo periodo stra confuso e difficile: grazie.

    come

    Questo forum,da modo di sfogarsi,io sono nuovo,mi rendo conto che comunque sputare fuori il proprio malessere con dei perfetti sconosciuti è terapeutico,ti da modo di essere capito perchè più o meno si vive lo stesso disagio,e non si è soggetti a dover rispondere o prendere tempo a persone"reali" le quali magari conoscono il tuo vissuto.

    condivido quello che dici.

    dieci anni fa quando mi sono iscritta in questo forum ero reduce dal mio primo attacchi di panico che mi ha portato in PS. ne avevo già avuto molto prima ma mai così forti.

    ricordo che nelle settimane dopo quel tremendo episodio, in attesa della visita psichiatrica, tenevo sempre il pc vicino, anche la notte e quando l'angoscia mi travolgeva e sentivo che presto sarebbe arrivato il panico, lo prendevo e scrivevo. mi ha aiutata tanto e lo sta facendo anche ora.

    effettivamente sarebbe utile poter partecipare a dei gruppi di auto aiuto, ma nella mia zona non ci sono.

    Siete vaccinati,avete avuto dei peggioramenti se lo avete fatto, o nulla vi è cambiato a livello ansiogeno?

    io sono vaccinata, avevo paura ma il pensiero di avere meno ansia di venir contagiata e finire in ospedale da sola senza poter vedere nessuno e magari morirci pure mi ha dato il coraggio di farlo.

    la prima dose ho avuto un gran mal di stomaco e spossatezza, 3 giorni KO. la seconda dose è stata una passeggiata, 12 ore circa di male al braccio, spossatezza la prima sera e il giorno dopo più nulla.

    la seconda dosa l'ho fatta a luglio, quindi se dovevo avere effetti legati al vaccino li avrei avuti già.

    con il vaccino la mia ansia ad uscire è migliorata, prima la mia testa usava anche il terrore del contagio e le possibili conseguenze come alibi per non uscire di casa.

    ...almeno la tua giornata di oggi è stata stabile? Hai avuto molte difficoltà?

    Oggi è stata una giornata abbastanza stabile per l'ansia ma un casino con il rapporto tra me e mio marito.

    Ma non ne voglio parlare, perché finirei per scrivere di lui...

    Questo forum lo ritengo un po' il mio rifugio, il mio spazio e non voglio parlare d'altro se non di me.

    Mi è tornata l'angoscia e i pensieri brutti, tipo: non c'è la faccio a vivere così, è tutto inutile e bla bla bla.

    Però l'ansia si è fatta meno sentire.

    Sono stata più triste e arrabbiata oggi.

    Il week è una tortura per me da quando non c'è armonia in casa.

    Non vedo l'ora del lunedì.

    Voi come state?

    ElleG hai fatto qualche esposizione? Hai camminato sulla provinciale?