l'ansia è una manifestazione di un disagio, sono le tue emozioni e il tuo corpo che ti chiedono di ascoltare qualcosa che ancora non si è affrontato. A causa dei sintomi terribili la vediamo come un nemico anziché come un alleato, ma paradossalmente l'attacco di panico non ha a che fare con la morte, bensì con la vita.. arriva per chiederti di ascoltare ciò che davvero non va a livello emotivo ed emozionale.
Io credo che qualsiasi sostegno farmacologico da solo non possa fare miracoli se contemporaneamente non si lavora sul risolvere la causa profonda del proprio malessere, immaginando un albero è come se l'ansia fossero le foglie, non le radici. Non possiamo pensare che se le radici sono marce le fronde potranno essere belle e folte..
Bisogna curare le radici.. ed è la cosa più difficile e dolorosa che ci sia, altrimenti ci troveremo sempre a curare solo i sintomi.. e la cosa aiuta ma non risolve.
Ti consiglio, se non lo stai già facendo, di iniziare ad approcciare un percorso psicologico oltre che farmacologico.