Messaggi di BridgetJones

    caro, ti dico solo che a me l'ansia per quasi un anno ha fatto vivere della paralisi total body, roba che al ps mi dovevano tirare fuori dalla macchina perchè io ero talmente rigida e paralizzata che non riuscivo a muovermi. Le prime volte pensarono addirittura fosse un inctus (cosa che non era ovviamente), anche la mascella, bloccata e serrata tanto da farmi parlare solo sbiascicando. Arti totalmente formicolanti, sembrava di averli in una morsa, gambe idem.. insomma, un ciocco di legno formicolante. L'ansia può fare questo e molto di più. Rasserenati non hai nulla.

    Una volta che ne hai preso consapevolezza hai questo strumento, che non è da poco, per capire da dove partire.

    Ovviamente non devi smorzare la tua voglia di vita anzi.. ma ogni comportamento quando va verso un estremo deve essere attenzionato perché perdendo quello status di equilibrio diventa probabilmente la spia di qualcosa. Diverso sarebbe se tu riuscissi a vivere entrambi i lati della medaglia con la stessa pace.. e allora a quel punto.. semplice W la vita. Ma se così non è inizia a fare dei tentativi per esporti gradualmente a quelle sensazioni..

    chiediti se questa mania di fare cose non sia un meccanismo di compensazione. Sai come si dice, chi sta bene con niente può stare bene con tutto. A volte ci riempiamo la vita di impegni ed impellenze perché non siamo in grado di stare nel vuoto, nel nulla, nel silenzio di sé stessi, eppure le persone più serene sono proprio quelle che sanno stare serenamente in questa sospensione. Nel nulla vengono su le emozioni, le cose messe sotto al tappeto, non per forza a livello consapevole, spesso solo con sensazioni di inquietudine.


    fossi in te proverei a dare un po si spazio a questi interrogativi, ed eventualmente a sperimentarli con un po' di meditazione guidata ed osservarne i risultati

    Per le somatizzazioni no, ma ho provato l'agopuntura per altre problematiche e nonostante un certo scetticismo iniziale il risultato finale è stato abbastanza soddisfacente, quindi penso che forse un tentativo potresti anche farlo.

    grazie, tu per che problema ne hai usufruito? se è qualche acciacco fisico capace che ce l'ho visto che sono piena magari mi è utile :D

    è un punto di vista certo.. che io non condivido :)


    Qua non si tratta di cercare la persona perfetta, in ogni rapporto sessuale c'è quella cosa in più o in meno che vorremmo, o che vorremmo diversa, o di più o di meno. Con il tempo e la complicità l'intesa aumenta sempre di più perché si arriva a conoscersi profondamente.. ad esempio per me il sesso con mio marito è molto meglio adesso dopo 4 anni che i primi tempi. Detto questo però, se la questione non è capire meglio l'altro ma è proprio relativa a blocchi personali grossi come dei macigni è ovvio che non si può pensare ad un naturale "progresso" senza andare prima a risolvere la radice del problema.


    Che si rinunci ad una sintonia tra i corpi in nome degli ideali scusa ma è una illusione cattolica che ci ficcano in testa sin da piccoli, facendoci credere che il sesso sia un di più, un capriccio, una cosa superflua o altre c∙∙∙∙∙e. In realtà, banalmente, a livello chimico sono proprio queste interazioni che stimolano i nostri ormoni del benessere e della serenità.. non di certo le massime sulla filosofia del 700. E pensare di far funzionare un rapporto a vita con questa base è veramente un prendersi in giro.


    In tutta la mia vita tra storie vissute, vissute indirettamente e sentite non ho mai visto una coppia con una sessualità debole non sbaragliare.. e mi sembrerebbe strano il contrario.


    Ovviamente non sminuisco il resto delle affinità, dico che non bastano, come questa storia vuole dimostrato.


    Per quanto riguarda la facilità di accesso e la dipendenza ritengo che anche questo sia un po' uno scudo per addossare responsabilità ad altro.. queste cose sono accessibili per tutti.. anche a me piace comprare il gratta e vinci una volta al mese, ma se io lo compro solo quella.volta e un altro se lo compra tutti i giorni forse è perché io non ho un problema che invece lui ha (sicuramente ne avrò altri).

    Io purtroppo non riesco a capire certe dinamiche, e spero che questo intervento non venga preso come un giudizio o un'offesa ma semplicemente come uno spunto di riflessione.


    Deduco che prima di un matrimonio ci sia un fidanzamento o quantomeno una frequentazione, anche sessuale. Deduco che in quel frangente si capisca il modo di vivere la sessualità del partner, e la compatibilità tra le due persone. Non parlo delle prime volte, che ovviamente possono essere farraginose per diversi motivi, ma con rapporti duraturi nel tempo che permettono di capire.


    Che tua moglie fosse "tirata" in questo senso deduco tu lo abbia capito prima del matrimonio, che la cosa possa essere legata ad una sua forma di repressione è invece uno spunto che ti fornisco io.. e forse un buon percorso psicoterapico farebbe bene anche a lei.

    Ma tornando al discorso, che non amasse particolari novità, trasgressioni, sesso orale o bizzarrie penso tu lo sapessi.. penso che non sarebbe stato difficile ipotizzare che una dinamica del genere che va avanti per tutta una vita (visto che è questa la premessa del matrimonio) facilmente avrebbe potuto stancare. Insomma.. una donna che è reticente ad usare un goccio di lubrificante che non è altro che acqua siliconata ha veramente un blocco imponente e totalmente sconclusionato da connessioni logiche.


    Ma un uomo che si ritrova con una partner con tali problematiche e la sposa non riflette sul fatto che la vita è già faticosa e che nella coppia già si instaurano tante dinamiche di noia e routine? se ci sommiamo pure questo ecco là la frustrazione del desiderio, che prima o poi porterà a separazione o tradimento (a pagamento o meno che sia).. quindi insomma non so, forse a volte è meglio prevenire (e sistemare certe dinamiche prima) che curare (e male) le conseguenti insoddisfazioni.