Messaggi di fuoripiove

    Horizon Ciao

    Lei è sempre stata interessata ai figli, questo lo so perché ho sempre mantenuto ottimi rapporti con la sua famiglia, fratelli, sorelle e suoceri, e lo è tutt'oggi.

    Anche loro hanno cercato di fare in modo che i figli avessero rapporti con la madre... Ma fino a un certo punto, perché c'era il rischio che anche loro avrebbero litigato con i nipoti. Oltretutto, la mia ex per un lungo periodo ha avuto anche la sua famiglia contro. Poi, con il tempo, te ne fai una ragione e si torna alla normalità.

    Forse è più la seconda... Sentirselo dire da me.

    La mia sensazione, a pelle, è che lei voglia ritornare con me, perché se fosse solo per un rapporto civile, beh, lo ha già! E cercherò di aiutarla fin dove è possibile a riavere un rapporto con i figli.

    E poi...

    Perché raccontarmi come ha conosciuto l'altro e come è nata la loro storia, durante il matrimonio, senza che io l'abbia chiesto?

    Lei è maledettamente pentita di tutto, l'ha detto e io ci credo.

    Secondo me lei vive male con questo malessere. Sa di aver distrutto tutto e forse cerca di salvare il salvabile.

    Grazie, Fran.

    Ma io ho la sensazione che lei voglia altro da me... Ci va con i piedi di piombo.

    Ma la sensazione è ben altra. Ho evitato qualsiasi parola o gesto che potesse essere interpretato diversamente... Specialmente quando mi ha accompagnato a casa... Forse si aspettava un semplice bacio o abbraccio, io ho evitato. L'ho salutata con un semplice ciao, ci si vede, buonanotte. Sembra infantile, lo so, ma evito di illudere.

    Ma so che lei non è stupida, avrà sicuramente capito la mia (freddezza) e il disagio.

    Comunque vedremo più in là.

    Buongiorno e buona domenica a tutti.

    Ieri sera siamo andati a cena. Ha organizzato tutto lei ed è venuta persino a prendermi, ovviamente non sotto casa, perché i miei figli non sanno niente.

    Allora, ristorante fuori città, tavolo appartato e lei stupenda.

    Per la maggior parte della serata ha parlato solo lei, anche perché non c'era bisogno che io chiedessi.

    Era come se lei mi leggesse nei pensieri e mi desse le risposte senza chiedere.

    Abbiamo parlato di ogni figlio singolarmente, ma ho avuto la sensazione che comunque fossero cose che lei già sapeva, perché i miei figli hanno avuto contatti sia con la sorella e i fratelli di mia moglie sia con i nonni.

    Allora ho pensato: perché parlare di cose che già sa?

    Poi abbiamo parlato della secondogenita, con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale.

    Dopo di che ha cominciato a parlare della sua storia, al che io ho ribadito che non ero interessato, perché era acqua passata e che non avevo bisogno di nessun chiarimento in questo momento. Gli ho detto: forse questo chiarimento mi sarebbe servito anni fa!

    Lei ha insistito perché voleva che capissi come sono andate le cose dal suo punto di vista. Gli ho ribadito di nuovo: a me non serve, non ho bisogno, sono in pace con me stesso! E lei dice: io no!

    Io gli dico: non è colpa mia! Ma se vuoi il mio perdono, tranquilla! Ti perdono, in fondo ti ho già perdonato da tempo. Vai avanti! Lascia il passato alle spalle e vai oltre, rifatti una vita.

    Ha voluto darmi delle spiegazioni. L'ho lasciata parlare, la conosco e sapevo che non la potevo fermare, e così mi racconta quasi tutto.

    Quasi tutto perché si era fatto molto tardi, le tre del mattino. Usciti dal ristorante abbiamo continuato durante una passeggiata e poi in macchina, fino a quando mi ha accompagnato a casa. Siamo rimasti che ci incontreremo ancora, perché vuole raccontare tutto fino ad oggi, sempre se a me fa piacere. Mi ha ringraziato di aver accettato di vederla ed io l'ho ringraziata per l'ottima cena, e ci siamo salutati con un semplice ciao.

    Domenica mattina, verso le dieci, un lungo messaggio su WhatsApp per ringraziare della serata trascorsa.

    Presto mi scriverà una lettera da consegnare ai figli e mi ha chiesto di essere presente durante la lettura.

    Lo so che riaprirà vecchie ferite...

    Anzi, già lo sono... Avevo il cuore in pace, ma ora, averla vista e parlato un po', mi sento in un vortice di emozioni che vanno dalla delusione, all'odio e anche all'amore. Ragazzi, 30 anni insieme non si cancellano mai.

    Con questo non pensiate che voglio perdonare e ritornare con lei. Ci siamo fatti del male e neanche questo si dimentica.

    Chissà se vuole il mio perdono; forse lo avrà sicuramente. Voglio vivere in pace con tutti: il rancore non porta a niente. Per quanto riguarda i figli, lei ha sbagliato per egoismo, valutando che nella maggior parte dei casi i figli vanno alla madre. Solo che loro erano tutti maggiorenni e hanno scelto me perché non volevano un altro uomo nella loro casa. L'errore che ha commesso mia moglie è stato di presentare l'altro ai miei figli senza preavviso... Loro non l'hanno presa bene e da lì i rapporti hanno cominciato a vacillare.

    Poi è subentrata la separazione.

    Il loro distacco è stato graduale alla separazione. Forse, se avessimo trovato un accordo e non una via giudiziaria, io credo che sarebbero stati in buoni rapporti, anche senza frequentare l'altro.

    Se vuoi tenerci aggiornati sugli sviluppi di questa storia credo che ci faccia piacere, anche magari semplicemente usare la scrittura come sfogo, o per avere piccoli pareri e/o consigli e/o suggerimenti.

    Ciao Horizon.

    Ovvio che vi aggiornerò, senz'altro.

    Qui ho trovato un posto in cui posso sfogare, esternare le mie emozioni e so che dietro ci sono persone mature che condividono tutte queste tematiche che la vita ci mette di fronte. Grazie di cuore <3 a te e a tutti gli altri.

    Condivido il tuo approccio e il tuo comportamento sia con o figli sia con la ex moglie.


    Un genitore rimane sempre genitore e non si sa quanto tempo la vita ci lascerà per vivere la vicinanza delle persone. Cercare di risolvere i problemi, di andare oltre gli errori, anche di perdonare, può essere un segno di grande maturità.


    Spero per te e per i tuoi figli che questo riavvicinamento sia motivato da sentimenti autentici.

    Infatti è quello che ho fatto capire a mio figlio. Oggi voi avete una mamma, un domani non ci sarà più, come non ci sarò io. Non voglio che poi vivano con un rimorso...

    Buongiorno amici del forum.

    Innanzitutto voglio ringraziare tutti per il supporto che mi state dando e aggiungo che mi siete di vero aiuto. Non ho nessuno con cui poter parlare così apertamente.

    Vi aggiorno perché ieri mattina mi ha contattato mio figlio, il grande, quello sposato, e ci siamo visti a pranzo.

    Dunque mi ha chiesto cosa ne pensavo di questo ritorno e perché questo ritorno.

    Io gli ho detto che il perché lo potrete sapere solo chiedendolo a lei. Io penso che nella vita tutti possiamo fare degli errori. È vostra madre! Io non voglio influenzare le vostre scelte, nel bene e nel male. Siete abbastanza grandi da decidere da soli. Qualsiasi sarà la vostra decisione, a me sta più che bene.

    Questa sera i miei figli si incontrano e discuteranno tra loro.


    Ho accettato l'invito a cena con la mia ex. Tutto quello che ci siamo detti l'ultima volta è poco o niente.

    Voglio approfondire la situazione e cercare di capire realmente cosa cerca di fare o cosa vuole da me.

    Ho bisogno di capire. Non ho niente da perdere. Tutto sommato, alla fine si potrà avere un rapporto di civiltà tra una coppia divorziata per il bene della famiglia.

    Ciao, grazie per il tuo intervento.

    Condivido tutto quello che ho scritto.

    Infatti è stato il mio pensiero quando ho ricevuto i primi messaggi di lei che provava ad avere un contatto.

    Se ne vale la pena, non lo so!

    Lo scopri solo vivendo.

    Buongiorno e grazie per il messaggio.


    Con i miei figli sono stato molto chiaro, inoltre sono disponibile a un confronto con loro se hanno dubbi o per confrontarci.


    L'unica cosa che ho chiesto a loro è di riflettere bene e di tenere in considerazione che tutto quello che è successo a me, loro non c'entrano nulla. Sono a loro disposizione se vogliono altri chiarimenti, ma devono essere loro a chiedere.


    Non voglio assolutamente pressare su una decisione libera da prendere. So che si sono confrontati tra loro, non so cosa si siano detti e non chiedo. Non voglio (e credo che sia giusto così) interferire.


    Per quanto riguarda me, credo che andrò a questa cena, voglio più chiarezza anche per tutelare i miei figli. Loro sono grandi e non hanno bisogno di me per essere tutelati, più che altro la più piccola che ha 24 anni e che vive con me.


    Mi riservo ancora del tempo per prendere questa decisione, tanto non perdo nessun treno.