Messaggi di deltatango17

    Ti parla una persona che ha visto degli specialisti per più di 2 anni, affrontato terapie distruttive di EMDR dove ti costringono a rielaborare i tuoi 10 ricordi più dolorosi. Non è facile.

    Consulta anche tu uno specialista, a me ha aiutato molto e te lo dico da persona che era super reticente.

    Ovviamente non è che il doc scompare, quello me lo porterò nella tomba e devo accettarlo.

    Non dubitare della tua sanità mentale, prova a capirla e vedrai che andrà tutto bene.

    Ti abbraccio forte forte. <3

    Posso chiederti che tipo di specialista hai contattato? Io ho fatto tanti anni di psicoterapia alternata e con diversi orientamenti. Purtroppo mi sembra di essere ancora all'inizio del cammino... tuttavia non mollerò mai. Un forte e comprensivo abbraccio a tutti.

    Diciamo che il DOC è un addestramento di stampo medievale per guerrieri. È davvero molto doloroso, clinicamente non è come una psicosi o una schizofrenia. Tuttavia, è una delle più invalidanti perché c'è consapevolezza dei processi mentali che avvengono, mentre per una persona psicotica, che crede di essere Napoleone, paradossalmente, non c'è la stessa intensa sofferenza di un DOC. Clinicamente non è così grave, ma a livello percettivo è devastante. Io non mi do per vinto e tenterò tutte le vie.

    I pensieri intrusivi sono molto più diffusi di quel che si pensi, non ricordo dove avevo letto che è un modo del cervello per testare la sanità mentale. Per quanto sia terribile, e ti capisco, provare disagio o vergogna può voler dire che non concretizzeresti mai quelle immagini che la mente ti suggerisce. Se iniziano a suscitare piacere o curiosità, beh, lì il discorso cambia. Io sospetto di soffrire di qualcosa di simile al DOC, se non proprio di DOC, ma non è mai stato particolarmente invalidante, a parte qualche periodo della mia vita caratterizzato da pensieri ricorrenti (brutti tarli) e forte ansia, in cui i pensieri intrusivi si sono fatti anche più presenti. Ti faccio un grosso in bocca al lupo <3

    Grazie per i tuoi auguri e per la testimonianza.

    Allora, io ho sofferto di depressione proprio perché vittima di una mia ossessione, tipo aporia appunto. Pertanto, il disturbo mentale, gira e rigira, spesso riguarda una non accettazione della realtà.

    Io non so quale sia la tua ossessione, ma, con dei bravi terapeuti, dovresti lavorare per cambiare prospettiva e accettare qualcosa che, per te, è inaccettabile.

    Se ci pensi, lo facciamo molto spesso, in continuazione, solo che in certi frangenti l'accettazione viene meno.

    Non so cosa voglia dire "ossessione morale". Forse vorresti fare qualcosa che ritieni moralmente sbagliato e non faresti mai, ma lo desideri fortemente e questa cosa ti annienta?

    Non riguarda un desiderio ma una forte paura di essere cattivo e sbagliato, la quale che produce pensieri intrusivi. Poi è molto complesso e non è il luogo adatto per andare nel particolare e parlare di traumi. Comunque posso rispondere alla tua domanda, seppur parzialmente, dicendoti che è la forte paura che genera ansia e angoscia. Comunque non mi so per vinto, ho provato diverse strade e prima o poi troverò quella giusta. Grazie dell'ascolto.

    Ciao, io non posso capirti perché non soffro di DOC. Una mia amica purtroppo ne soffre da alcuni anni e anche lei è in terapia da un paio di anni, prende farmaci, è seguita dal CSM locale ma non riesce a uscirne. Ne parlavamo proprio qualche tempo fa, gli psicologi che ha consultato (tutti del SSN) hanno difficoltà a trattare il DOC.

    Oltre al DOC ha momenti di ansia e depressione e uscire dalla routine la destabilizza molto. Anche lei comunque lavora, anche se non ha una relazione sentimentale da un paio di anni e molti dei suoi amici hanno bambini piccoli, e si sente molto sola.

    Per lei il DOC si manifesta come una paura di portare germi e malattie in casa, perciò ogni volta che torna a casa deve pulire e disinfettare tutto da cima a fondo, e alla fine è esausta. Questa sua mania le sta impedendo di vivere perché lei, dopo il lavoro, se torna a casa non riesce a fare più nulla. Se ci vediamo, dobbiamo farlo nella pausa pranzo o subito dopo il lavoro, perché se lei alle 18:30 rientra a casa, deve necessariamente disinfettare tutto e, se esce nuovamente, deve poi rifarlo. Da persona che non ha questo problema mi rendo conto che la situazione appare paradossale, ma lei è una persona giovanissima, di appena 31 anni, che per questo problema sta perdendo la vita sociale. Nel weekend rimane chiusa in casa.

    Ciao, esistono diversi tipi di doc, il mio è morale mentre quello della tua amica sembra coinvolgere la paura del contagio e della malattia. Allo stesso modo è estenuante e snervante, è una specie di apòria... se cerchi il significato capirai. Al Doc poi si uniscono altri pensieri quando non ce la fai più. È come avere nella testa un avversario che ogni giorno colpisce il tuo punto di rottura e fragilità. Io sono vivo grazie alla Fede, non lo nascondo. Per il dono della Vita che mi è stato concesso lotterò fino all'ultimo respiro. Mi dispiace per la tua amico, dille che non è sola. Grazie a tutti.

    Ciao, anch'io ne soffro, soprattutto di DOC morale e da relazione. Quanti controlli sulle persone (in particolare sulle ragazze) a cui tengo. Poi, alla fine, accetto che è uno squilibrio biochimico del mio cervello e non corrisponde a realtà oggettiva. Secondo me, potrebbe giovarti anche la lettura di "Il cervello bloccato" di J. M. Schwartz.

    Grazie davvero per la tua testimonianza e per il suggerimento cartaceo.