Messaggi di Andrea70

    dal giorno uno la nostra relazione è basata su "ho le paranoie vienimi incontro" e se io ho i blocchi su alcune cose e non riesco a sbloccarmi facilmente diventa un "è perché non te ne frega.

    Anche se lo lascerai, dagli SERIAMENTE come ultimo consiglio quello di andare a spendere qualche soldo per uno psicologo.

    [vari dettagli preoccupanti]

    Ascolta, stanno venendo fuori tanti altre informazioni che cambiano decisamente il giudizio.

    Se prima ti pensavo eccessivamente "libertina" (nel senso di non sufficiente matura per capire come si dovrebbero gestire i rapporti seri) adesso direi che... prima te ne liberi, prima torni a vivere e a stupirti come è bello stare con persone senza paranoie.

    Forse anche il semplice lasciarlo, potrebbe servire per fargli capire che la sua paura di perderti sta causando la perdita tanto temuta.

    Vedi tu.


    Di sicuro è grave. E io non vorrei passare il resto della mia vita con lui.

    Far conoscere gli amici, con il tempo ci può stare, ma senza pressioni, per spontaneità, non per fugargli le paranoie. Se uno ha un problema di paranoie, non va assecondato, deve risolverlo. Assecondare le tendenze egoiche non le dissolve, le fa crescere.

    Eeehhh... cara Garden..... capisco cosa vuoi dire, ma ti assicuro che quando davvero si vuole bene a una persona, si devono anche prendere compromessi e... e anche accettare di adottare soluzioni che, se sono risolutive, vale la pena di adottarle anche se in linea di principio significa un po' "calare le braghe".

    Se vuoi stare con una persona, non c'è un bilancio o un punteggio e non c'è competizione. O almeno dovrebbe essere così, fin quando le cose vanno bene.


    Vero che alcune volte assecondare le paranoie dell'altro le fa addirittura peggiorare, vero. Ma in qualche caso più semplice (cioè meno "patologico") potrebbe invece dissolverle.

    Cioè: assecondarle no, perché assecondarle significherebbe non frequentare più altre persone per dargliela vinta. Ma invece fargli conoscere le persone con cui usciamo senza di lui, in una relazione seria, non significa assecondare una pazzia: significa fare una cosa che fanno tutti in una relazione seria, soprattutto se capiscono che l'altro ci sta un po' soffrendo.

    In una relazione seria si fa così. Poi se vedi che l'effetto è addirittura opposto, allora si può pensare che non sia la persona giusta con cui passare il resto della vita. Ma dagli almeno una chance...!

    Si io ho subito molestie, un padre aggressivo e bipolare, bullismo ecc eppure nonostante i traumi, ho sempre cercato di risolvere i miei problemi senza farli pesare agli altri.

    [...]

    E chiudo dicendo che lui non è mai stato cornificato, ma io si, e nonostante tutto non mi permetto di essere controllante o di credere che mettendo in atto questi comportamenti evito di essere nuovamente cornuta.

    Artemisia, ti ringrazio sinceramente per queste parole, perché anch'io ho qualche problema di insicurezza che a volte viene a galla con la mia compagna, che percepisco molto "libera" (non uso il termine "libertina" perché è spesso usato come un sinonimo di z∙∙∙∙∙a, e non è questo il caso).

    Quindi le tue parole sono per me anche un spunto di riflessione su me stesso.


    Visto anche ciò che io ho appena ammesso di me stesso, puoi capire che in parte... come dire...comprendo le sensazioni del tuo uomo.

    Tuttavia credo che lui sia su un piano molto più "grave" del mio, visto che va anche da uno psicologo/psichiatra per questo (giusto? Cioè: proprio per questo motivo?).

    Io torno a consigliarti di farlo sentire sempre molto incluso (anche senza fare confronti, cioè sii più tu a includerlo anche se lui non ricambia).


    D'altra parte però devo anche ammettere che ho avuto una moglie (ex) che è sempre stata molto possessiva nei miei confronti (sì: nella mia vita le cose si sono "invertite", come se il karma volesse farmi provare entrambe le situazioni).

    Ebbene capisco anche te: sentirsi sempre sotto accusa da una sorta di soldato tedesco che ci tiene sempre il mitra puntato, non è bello. E fa veramente molto inc∙∙∙∙re VENIRE ACCUSATI INGIUSTAMENTE, cioè quando non abbiamo fatto niente di male ma l'altro vede il male ovunque e ci tratta come dei troioni senza dignità che finirebbero a letto con qualunque cosa che si muove.

    E' molto brutto.


    Comprendo il suo stato d'animo, ma anche il tuo.

    Dovete parlarvi molto, se volete restare insieme.

    Altrimenti un giorno vi lascerete e stop.


    Chiudo con un'altra cosa molto importante: la sua potrebbe non essere gelosia, ma una sorta di invidia!

    Lui potrebbe non temere che tu finisca a fare sesso con altri, ma lo infastidisce che tu sia indipendente, che tu possa essere felice anche senza di lui, che tu abbia amici, anche maschi, mentre lui fa fatica a tenersi quei 4 amici in croce e per lui sarebbe "impossibile" avere amicizie addirittura dell'altro sesso senza secondi fini (quindi amicizia molto sincera, invidiabile, appunto).

    E' un discorso molto sottile, che richiede un grosso sforzo di autoanalisi, ma nel mondo della psicologia è ben conosciuto.


    Andrea

    Comunque, leggendo i chiarimenti/approfondimenti dei Artemisia, do questo sincero e amichevole consiglio:


    Se lui è geloso e si fa un sacco di film negativi, dovresti cercare di tirarlo dentro nelle tue cose, anziché fagli PERCEPIRE di esserne escluso (non dico sia colpa tua, ma lui percepisce così!).

    Insomma, questi amici un giorno faglieli conoscere! Non che non puoi uscirci senza di lui o non puoi chattare senza che lui legga, ma almeno la prima volta faglieli conoscere!

    Il fatto che tu glieli presenti viene percepito come una dimostrazione del fatto che non hai nulla da nascondere.


    Un giorno lascia vicino a lui il tuo cell sbloccato e vai a fare la doccia.

    Anche questo è un segno di mancanza di paura.

    Probabilmente la prima volta andrà a curiosarci e magari poi ti farà un pochino di interrogatorio per qualcosa che ha letto. Ma se davvero non hai niente da nascondere, potresti così riuscire a tranquillizzarlo.


    Quella del cell è davvero tosta e potrebbe generare litigate per niente. Direi che è meglio iniziare col presentargli i tuoi amici.

    Comunque all'inizio ci potrebbero essere delle discussioni, ma se tu continui a farlo sentire NON ESCLUSO e a farti vedere sincera e trasparente, secondo me le cose potrebbero prendere una piega molto positiva e utile per entrambi.

    Quindi essere fidanzati vuol dire fare una vita isolata? Non avere amicizie perché credete che cosi potete controllare la persona con cui state e che magari vi tradisce con la collega invece che con l'amica? Mi pare di stare nel medioevo, in cui invece di essere catalogati come persone, siamo catalogati tramite il sesso. Se fossi stata bisex non potevo nemmeno sentire le amiche tutti i giorni quindi? (e io potrei anche esserlo, del resto non ho mai detto di essere solo etero)

    Le tue parole, a livello di logica molto pragmatica, hanno senso.

    La teoria è perfetta, se fossimo dei robot senza emozioni e senza istinto all'attaccamento, senza istintiva paura dell'abbandono né di vergogna/umiliazione.

    Ecco: leggendo le tue risposte e quelle di qualche altro di vedute particolarmente aperte, mi pare conversare in un forum pieno di robot.


    Ognuno di noi ha anche esperienze/traumi che ci fanno essere un po' paranoici.

    Chiedo: nessuno di voi è mai stato lasciato? Nessuno di voi ha visto la ragazzina carina finire col maschio più alfa del gruppo? Nessuno di voi è mai stato cornificato o andato vicino?

    Probabilmente l'uomo che da ragazzino era quello timido, è più paranoico di una donna che nel suo passato ha avuto più uomini che scarpe e che l'unico problema che ha avuto è stato quello di dover comprare i fazzoletti di carta per i fidanzati quando decideva di lasciarli.

    (Boh, forse in questo ultimo pezzo mi sono lasciato andare un po' troppo nel fare lo psicologo).

    Quello che accade normalmente nelle coppie sane che funzionano e reggono al tempo è che nessuno impone nulla, semplicemente ci si trova come stile di vita e ci si viene incontro spontaneamente,

    Esattamente: con la mia attuale compagna, anziché imporci limiti e divieti, abbiamo una sorta di "codice d'onore" che ci fa essere fieri di considerarci corretti nei confronti dell'altro.

    Per esempio evitiamo di toccare il telefono dell'altro se non è strettamente indispensabile, pur conoscendo i codici di accesso.


    Andrea

    :/ Com'è che i miei le portano semplicemente nel gruppo e fine?

    Forse urge qualche precisazione: io pensavo a amicizie "un po' troppo speciali", non di certo un gruppo di amici dove ci sono uomini e donne in buona parte accoppiati e magari pure coi passeggini al seguito!

    Per carità: non è che mia moglie non possa più parlare con individui di sesso maschile!

    Poi esistono anche i colleghi, e lì i consorti sono totalmente esclusi! Ed è normale così! Non sono mica talebano!


    Diverso è se lei manda continuamente messaggini al collega carino e single parlando di cose che non hanno una precisa utilità pratica.

    Alla mia lei ogni tanto qualche maschio commenta il suo stato WhatsApp dicendo "Bellissimo, ci sono stato anch'io lì!" e finisce lì; diverso è se pure gli proponesse di andarci il prossimo we solo lui e lei. E lei magari accettasse, perché tanto sono solo amici (facciamo che state anche fuori a dormire prendendo 1 sola camera, per risparmiare, via... che c'è di male?!)

    e andrai a fare la tua giornata per i fatti suoi, lasciando che il tuo fidanzato SI SPOSI LA SORELLA.

    Dopo che hai dichiarato la vostra età, ritratto ciò che ho detto.

    Io pensavo che stessimo parlando di persone di 30-40 anni. Invece, considerata la reale età, ritengo che un po' di questi strani giochini psicologici e attaccamenti morbosi, ci possano ancora stare.

    Sono atteggiamenti sbagliati, ma sono sbagli comprensibili in funzione dell'età.


    Keep calm, stai a guardare senza piantare troppi casini. Muoviti dolcemente. Considera anche che, se tu lo mettessi davanti a una scelta drastica (o te, o la sorella), non è detto che sceglierebbe di mandare al diavolo la sorella. Capisci?

    Nella vita ti troverai spesso in situazioni del genere. E te lo dice uno di 53 anni: una suocera invadente, i figli viziati di nuova compagna, ecc. Quindi puoi vedere questa tua situazione come una..."palestra" per il futuro.


    Andrea

    c'è sempre, pur nascosto, pur taciuto, pur negato persino a se stessi, un filo di erotismo, che non significa che c'è necessariamente attrazione, o che si ha l'idea di tradire il partner, assolutamente, significa però che è un rapporto comunque uomo-donna, dove entrano in gioco in qualche misura pur piccola a piacere il maschile e il femminile. Lo dico da donna che ha amici maschi, amici che non vorrei mai come partner, ma di certo il rapporto che ho con loro passa per la lusinga e rafforza in qualche modo la mia autostima, è una carezza per l'ego averli.

    OOOOOooooohh!!! Finalmente una sinceraa!!!!

    Per me hai guadagnato 10000 punti!!!

    Davvero! Hai tutta la mia stima, per questa sincerità che in poche hanno (forse perché, appunto, "negato persino a se stessi").