Di recente ho sentito qualcuno (dico il peccato ma non il peccatore, mi perdoni se si riconosce) dire che ha scartato un ragazzo perché faceva un lavoro con molte trasferte e quindi in futuro non sarebbe stato un buon padre di famiglia.
Lo puoi dire chi è, mica mi offendo.
Però di nuovo mi accorgo come le mie parole vengano travisate: non ho mai sostenuto che chi fa molte trasferte sia un potenziale cattivo padre di famiglia, ma è innegabile che si viva molto meno la famiglia di chi ha un lavoro senza trasferte. E indovina a chi tocca (in senso buono) occuparsene per la maggior parte del tempo?
Senza considerare il fatto che c'è più possibilità di stare lontano da occhi indiscreti per fare le proprie marachelle (è piena l'app di gente in trasferta che si vuole divertire lontano da moglie e marmocchi).
Comunque tutti problemi che non mi sono trovata a dover gestire dato che, oltretutto, è stato lui a rifiutare me, pensa un po'...