Messaggi di superpippo9

    I fatti non danno la responsabilità alla circostanza che le grandi Company siano governate da famiglie, come Barilla, Ferrero e tutte le più illustri.

    Le ragioni della situazione economica e dello stato di salute delle aziende sono legate ad altri innumerevoli fattori e certo non possono ridursi al fatto che ci siano grandi colossi in mano a figli e nipoti di imprenditori; magari la storia fosse così semplice.

    Siamo un paese morto dal punto di vista economico ed industriale.

    Questo è palese e credo che la colpa sia della scuola e degli imprenditori soprattutto.

    I nostri imprenditori ormai figli dei figli dei figli non possono competere con le moderne economie.

    A parte che oggi abbiamo ancora aziende dove comanda il padrone di 85 anni e non ha senso.

    Io ho sempre pensato che bastava 20 anni fa, non 40 eh introdurre l'inglese e l'informatica come seconda lingua al pari dell'italiano dalle scuole materne per cambiare in parte il corso degli eventi.

    Non saprei fare una lista personale ma anche obiettiva, ho poca cultura cinematografica, però (anche se sul piano del gusto personale non mi fa impazzire) sono d'accordo per Di Caprio. Una delle sue intepretazioni che ho apprezzato di più era nel film Buon Compleanno Mr Grape, in cui era giovanissimo e sconosciuto, immenso anche Johnny Depp, e nonostante la sua fama sia esplosa con Pirati dei Caraibi, apprezzo la recitazione del Johnny degli anni 90 e primi anni 2000 (Edward mani di forbice, Chocolat, Sleepy hollow) dopodiché, ma questa è mia impressione, è diventato un po' "un personaggio". Tom Hakns penso si meriti di stare sul podio nei "migliori di sempre" e io personalmente lo adoro, poi Anthony Hopkins e Clint Eastwood. Attrici indubbiamente Julia Roberts assieme a Maryl Streep.

    Tom Hanks in Salvate il soldato Ryan sicuramente, poi Depp l'ho preferito in Blow... grandi attori comunque anche Clint e Anthony. Riguardo le donne, quelle che hai citato sicuramente ma anche Kate Winslet, soprattutto in Titanic e Revolutionary road, o Jennifer Connelly. Tra le italiane, Valeria Bruni Tedeschi...

    Complimenti e applausi a scena aperta.

    E' già così, possiamo dire che gli stipendi sono bassi e posso concordare. Per il resto ci siamo; certo, se ci si aspetta che venga creato un lavoro per chi studia discipline che non hanno sbocchi lavorativi la vedo dura. Non ho mai visto nessuno occupare una posizione non meritata, a meno che non ci riferiamo all'utopia che il figlio del grande industriale parta da operaio.

    Signora Ipposam mi scusi ma mi vergogno di sentire ancora argomenti del genere nel 2023... aspettate siamo nel 2023?! O nel 1834?!

    Io vorrei che chi pensa che l'Italia dal punto di vista lavorativo sia un paese giusto voti 1 e chi pensa sia ingiusto voti 0... facciamo un semplice test binario perché mi sono stufato di sentire sempre i soliti privilegiati parlare.

    Accostare meritocrazia e mercato del lavoro in Italia è un ossimoro. In Italia il cosiddetto ascensore sociale praticamente non esiste. Il familismo amorale che citava bruce0wayne è un male antico nel nostro paese

    Esatto. Chapeau.

    Sono d'accordo su alcuni punti anche se mi sembra che da come scrivi tu sei un po' vecchio stampo, comunque non voglio fare polemica... voglio dire che la meritocrazia esiste e la mancanza di merito è un problema molto italiano ma credo però spesso lo si confonda con la mancanza di contratti stabili e di opportunità. Cioè io non credo che uno bravissimo non arrivi a lavorare ed emergere, farà fatica ma ci arriva, il top player avvocato, medico, ingegnere, ecc. emerge sempre anche senza la meritocrazia.

    Ovviamente la media è fatta da persone normali che hanno diritto al lavoro e per un sistema di contratti instabili, imprenditori disonesti, mancanza di crescita ecc. non riescono ad affermarsi... ma attenzione perché si sarebbero affermati in passato ma sarebbero stati lavoratori normali, non top player, ed il problema non si sarebbe posto. Ovviamente non tutti sono in grado di affermarsi e riaggiornarsi per 40 anni continuamente, quindi c'è un problema di sostenibilità dei lavoratori che oggi sono formati ma domani non lo saranno.

    Match point

    Scarface

    Salvate il soldato Ryan


    Questa è la mia classifica... poi ce ne sono molti altri. Per esempio un film bellissimo che ho visto di recente, anche se vecchio, è "Mio Cugino Vincenzo".

    A grandi linee la penso anche io così.. però non sono d'accordo sul fatto che le rivoluzioni non sono lo strumento adatto... io credo che le rivoluzioni siano essenziali e la storia ne è piena... non le guerre attenzione che sono nocive ma parlo di una presa di coscienza da parte dei singoli che poi si uniscono e cambiano un sistema di valori o di potere che non può più reggere.

    D'altra parte tutte le società si sono modificate nel tempo e fino a pochi decenni fa c'erano le manifestazioni operaie per esempio, oggi totalmente scomparse...o quello che succede in Francia che protestano subito tutti... poi per carità oggi ognuno si informa dove crede e ognuno ha la sua soluzione personale al problema ma alla fine non si va da nessuna parte anche perché manca una guida in grado di smuovere le coscienze.

    Io non riesco a capire perché chi ha tra i 18 ed i 35 anni invece che andare all'estero dove comunque non è tutto oro, non scende in piazza per fare valere la propria condizione, anche senza scendere in piazza... i movimenti si fanno sul web, ma poi sul web ognuno ha la sua idea e vedi che tutti si lamentano ma nulla più...

    Verissimo..posso confermare quello che dici.

    Il livello di vita all'interno delle aziende per un giovane soprattutto è molto basso e c'è una tendenza a cercare subito un altro lavoro appena assunti causa clima ostile e problemi di ogni sorta.

    Io quando parlo con persone di 70 anni che mi raccontano dei loro tempi in fabbrica mi metto le mani nei capelli... erano tempi duri lo stesso capiamoci perché spesso si lavorava di fatica e con sostanze pericolose ma almeno c'era una dignità e una umanità.

    Oggi se non usi mille strategie non sopravvivi.

    Poi dico una cosa che mi hanno detto persone del settore... la maggior parte delle offerte di lavoro riguarda persone che lasciano il loro posto... non nuovi posti di lavoro.