Messaggi di Draculina

    Sì, anche perché razionalmente non arrivo a queste cose... Comunque è proprio un DOC, perché poi io mangio. Oggi ho preso la mia prima pillola di valeriana e adesso ho il reflusso. Vorrei tanto andare da uno psicologo...


    Mi chiedo se sia stato il mio atteggiamento, se mi sono ascoltata troppo o se mi sono fissata su queste cose. Non voglio più mangiare o forse ho letto qualcosa su internet che mi ha influenzata? No, nulla di tutto questo. Evidentemente quando ci sono questi problemi c'è di mezzo il cervello che ti manda in tilt. Col tutto che che ho 31 anni sulle spalle e ho una paura immensa di non uscirne... Evidentemente, anche se non l'avessi calcolato, sarebbe comunque subentrato, non trovi? Sono pensieri che si infiltrano e impulsi che ti obbligano a pensare sbagliato.


    Comunque a casa sono seguita, lo riconosco. So che sto esagerando, ma sono anche le visioni che questo problema mi da, come la vista annebbiata che è il problema più terribile. L'ho avuta sempre quando si è trattato di ansia.


    Spero di poter guarire, perché questo DOC ipocondriaco non lo sopporto più. Il bello è che io normalmente non sono mai stata ipocondriaca... "Non mangiare che affoghi!" Tiè, io mangio lo stesso. Comunque sto vedendo di farmi seguire e finalmente guarire perché da sola non so più come muovermi... Da qui a poco la miglior vita mi attende. Già, e diceva bene Ligabue: il meglio deve ancora venire! Verona sta aspettando un'altra me, nuova più serena e in salute.

    Mi chiedo francamente molto spesso se sono io a pensare certe cose, mi voglio del male? Premetto che soffro di DOC da tantissimo tempo, e da poco più di un anno mi è tornato in un modo alquanto assurdo. Mi chiedo perché non ignoro tutto questo? Come me lo sono ricordato? Mi dico: "Non mangiare che affoghi!" Francamente mi sono ricordata gli stessi rituali concatenati. Penso che sia a causa del DOC, altrimenti non avrebbero effetto. Inoltre, questa volta mi ero collegata alla pagina della sitofobia, attribuendomi ancor più sintomi di quelli che già avevo. Quindi, non sono io vero?


    Se prima non avevo paura di mangiare, adesso vivo nel terrore davanti al cibo, anche se mangio comunque. I miei dicono che sono folle per quanto li tormento, e non gli dò tutti i torti, ma ciò dimostra che è proprio la mente a fare tutto questo, non io. Penso di aver capito male e che non dovevo attuare i rituali... Vorrei tanto uscire da questo DOC. Ho paura anche delle ricadute, penso di essere stata scema o che magari me li sia procurati io focalizzandomi su di essi. Lo facevo anche quando ero bambina, ma tutto questo francamente non succedeva mai... Da adolescente non mi veniva, sarò stata più scaltra in tutto questo tempo?


    Davvero non attecchisce sempre come penso? Qualcuno che ha vissuto qualcosa di simile o che l'ha superato del tutto c'è? Ho perso pure la fiducia in me stessa, vedrò di andare da qualche psicologo. Premetto che anch'io sono una mezza psicologa, o meglio dovrei insegnare psicologia insieme a filosofia o filosofia e storia, dato che mi sono laureata in filosofia diversi anni fa. Beh, psicologi, pittori e scrittori come la sottoscritta sono dei veri sballati di testa!


    Pensavo di sbrigarmi e invece, sembro avere paura ma non la ho. Certo, questa cosa mi ha completamente trasformata: ero temeraria e lo sono tuttora, ma sono queste cose a mettermi completamente KO. Come ho letto da qualche parte: il DOC colpisce le tue passioni e affligge anche il più stoico della terra. Mio padre, e fa bene, continua a dirmi che penso sempre a questa cosa: bolo isterico e reflusso... "Ma pensa a sistemarti" mi ripete, lo so che lo fa anche per scuotermi, ma io penso a tutto.


    Premetto che l'ambizione non mi è mai mancata, soprattutto negli ultimi tempi, dal lockdown in poi, ma io rivoglio anche la mia salute, cavolo.

    1. Approdare in Inghilterra

    2. Diventare HR Specialist di Moda

    3. Imparare ad andare a cavallo

    4. scrivermi a scuola teatro

    5. Scrivere sceneggiati

    6. Pubblicare un libro

    7. Tornare a Bologna

    8. Visitare il Lago di Resia

    9. Guidare un'auto di lusso

    10. Crescere un pelosetto

    Sì mi capita e non è passato molto tempo dall'ultima volta poichè il 5 luglio, per me ultimo giorno di sport, in palestra ho conosciuto Sebastiano Luperto dell'Empoli...


    Un'altra volta poi a me e agli altri miei colleghi della Croce Rossa italiana è capitato di incontrare e lasciarci fotografare con la show girl italiana degli anni '80 Lorella Cuccarini...


    Ho inoltre una collega universitaria che mi ha fatto conoscere il suo amico giornalista Mediaset Paolo Di Mizio, una personalità assai simpatica, di spessore professionale e gentile con cui ho avuto l'onore di trascorrere una bellissima serata insieme. Devo dire che mi ha anche autografato il suo allora ultimo libro edito che ha funto come regalo di compleanno, decisamente unico specifecherei. Il suo titolo era "Giuseppe e il suo amico Gesù". Forse questa dovrei definirla la sera più di gala che abbia mai trascorso in vita mia, non poteva essere da meno per un'amante della penna quale me esattamente come l'uomo più importante della giornata. Inoltre è stata perfetta perchè si ha avuto modo di condividere l'intero evento con lui e non solo radi sprazzi, io ci ho parlato tanto, non sembrava affatto il direttore di tg5 e tgcom che tutti conoscono per quanto fosse grande la sua umiltà. Tante le foto scattate assieme, altrettanti i commenti che forse ancora oggi mi lascia sui miei accounts Ig e Fb.


    Un altro bel ricordo me l'ha lasciato l'attaccante del Lecce di nuovo in Serie A Andrea Tabanelli, ci ho avuto a che fare per ben due volte, e sembra assurdo dirlo solo ora visto che mi ha dato persino l'impressione di essere interessato...

    La coscienza di Zeno - Italo Svevo

    Uno, nessuno e centomila / Il fu Mattia Pascal / L'esclusa / L'umorismo - Luigi Pirandello

    Vergini delle rocce - Gabriele D'Annunzio

    Il giro di vite - The turn of the screw (se riesci a leggerlo in lingua originale)

    Macbeth / Amleto - William Shakespeare

    Dr. Faustus - Marlow

    La psicoanalisi - Sigmund Freud

    Lo strano caso di Mr Jekyll and Mrs Hyde

    Orgoglio e Pregiudizio (Pride and Prejudice) / Ragione e Sentimento / Lady Susan / I Watson L'abbazia di Northanger - Jane Austen

    Tonio Kroger - Thomas Mann

    Essere e tempo - Martin Heidegger

    La nausea - Jean Paul Sartre

    Le metamorfosi - Ovidio

    Il sogno di un uomo ridicolo - Fëdor Dostoevskij

    Il grande Gatsby (The great Gatsby) Francis Scott Fitzgerald

    Frankenstein - Mary Shelley

    Medea - Euripide

    Il ritratto di Dorian Gray (The picture of Dorian Gray) - Oscar Wilde

    Si può uscire da questo stato di ansia. Le somatizzazioni sono il risultato delle emozioni negative causate dai pensieri. Esistono migliaia di tipi di somatizzazioni diversi. Tuttavia, il vero problema risiede nei pensieri stessi. Ho intrapreso un percorso per migliorare i miei pensieri e ti assicuro che le somatizzazioni diminuiscono notevolmente e alla fine scompaiono. Se desideri ulteriori informazioni in merito, non esitare a chiedere.

    In effetti nel mio caso si tratta di un pensiero legato ai sintomi di stomaco, al bolo isterico e altri ancora. L'ho già sperimentato in passato, però stavolta non so perché ma anche se cerco di neutralizzarlo non se ne vuole andare. Mi dice: "non mangiare altrimenti affoghi" e ormai sono quattro mesi, quindi mi chiedo quanto ci vuole perché passi? Da dove vengono tutte queste fisse? Ero una buona forchetta e ora sono triste perché non mi sento più libera. I miei dicono che passerà e ci credo, ma quando accadrà? Quanto tempo ci vuole ancora? Mi sento totalmente bloccata e non ce la faccio più...