Messaggi di margheritadura

Citazione da From hell

Mah, non so forse nelle donne delle vecchie generazioni era diverso, ma le ragazze sembra che si divertano a stilare classifiche dei ragazzi con cui hanno fatto sesso...

No, From hell ...nessuna classifica... mai.

Ciao Elyforty, è una cosa abbastanza comune. Metterei il fatto che definisci "deludenti" le esperienze sessuali con i tuoi coetanei assieme al fatto che senti questa attrazione per i docenti/le docenti. Non so nulla di te, ovviamente, ma è possibile che tu sia più avanti con le testa rispetto ai tuoi coetanei oppure che, per ragioni legate alla tua storia personale, ti senta attratta da figure che hanno una "solidità" tale da poter fungere da figure di riferimento.

Sì. "Il portiere di notte".

A me fa passare il mal di testa!

Sì. Purtroppo è così. Avevo apprezzato in lui che non riversasse sulla donna la "colpa", cosa che fanno in tanti quando non riescono ad avere rapporti... e invece trova solo modi diversi per canalizzare la rabbia, diversi sì, ma non meno brutti o psicologicamente violenti.

bruce0wayne , ok... lo capiamo... ma è legittima l'inca... di chi pensa: "Avresti dovuto lottare per noi (e io sarei stata al tuo fianco)"? Perché non intraprendere un percorso terapeutico invece di tormentarsi pensando alla possibilità di un tradimento? Aggiungi al conto che sono molto delicata in questo senso, non perché io non lo desideri, ma veramente per me l'astinenza non è una cosa che mi fa impazzire e preferirei mille volte avere a che fare con l'uomo dolce che avevo conosciuto, senza sesso, piuttosto che con l'uomo ostile che è diventato verso di me.

...Eccomi di nuovo qui, dopo avere riflettuto su ciò che mi avete scritto e su quanto è accaduto in passato. Penso che non ci sia modo di avvicinarlo, perché probabilmente ho sottovalutato la componente "orgoglio", in particolare per quanto riguarda il sesso. Credo che lui pensi che non riuscirà mai ad avere rapporti soddisfacenti perché non si libererà mai delle bdz ed è questo il motivo principale di tanta "ostilità". Per me è una cosa terribile...mi sforzo di capirlo, ma non posso fino in fondo perché non sono un uomo. Paradossalmente, comunque, "io" (proiezione) sono la fonte delle sue frustrazioni. Non accetterà mai aiuto e sicuramente mai da me.

Ciao nilde ...diglielo... magari dopo qualche uscita, magari con leggerezza, come ti hanno suggerito. Anche se si tratta di una situazione a ruoli rovesciati, io esco da una relazione con un uomo che non mi ha detto apertamente molte cose e non ho preso bene questo silenzio con tutti i suoi annessi e connessi... amandolo, se fosse stato chiaro, per me non sarebbe cambiato nulla. Il suo silenzio ostinato ci ha creato invece solo problemi fino a portarci alla rottura della relazione.

Citazione da Richard Lux

Può essere che lui rifiuti il dialogo perché si sente vulnerabile su un punto molto dolente della sua vita (di cui sotto sotto si sente in colpa). Se c'è un blocco lascerei passare un po' di tempo e poi fargli solo sapere che si è disposti a parlare in modo tranquillo. Parlare in modo pacato è l'opposto della tipica reazione attacco/fuga e anzi bisognerebbe imparare a farlo anche nella propria testa. Un animale che si sente in trappola agisce all'impazzata e la trappola è probabilmente sia il suo problema sia il fatto di sentirsi giudicato. Un animale ferito può agitarsi ancor di più e può essere che lui si senta ferito facilmente, per un'ipersensibilità che magari ha da tanto tempo.

Credo che tu abbia colto nel segno. Sì, si sente ferito facilmente e facilmente ferisce gli altri per una serie di cause che comprendono l'ipersensibilità ma non si esauriscono in essa: ci sono i flussi di autostima altalenante, la pressione dell'ambiente, il "paragone" con l'altro (in questo caso altrA), i problemi indotti dalle bdz, un certo orgoglio che lo caratterizza e tante altre cose. Pure la testa dura, diciamo la verità...

Magari lascio passare del tempo...per onestà, aggiungo che devo lottare anche con la mia natura (che è interventista, decisionista etc.) e che la situazione psicologica in cui abbiamo vissuto e quella in cui mi ha lasciata non aiutano, ma questi sono problemi che riguardano solo me, non lui, e che vedrò come affrontare.

Fifilla, sì è una metafora... non sono proprio il tipo... tutt'altro

Intendo dire che la sensazione era quella di essere "allontanata" e solo oggi so quali erano i motivi. Provare ad aiutarlo come suggerisce Richard Lux sarebbe un'ottima idea, senza instaurare cioè una relazione sentimentale, ma c'è da capire se accetterebbe sia perché ora ce l'ha con me sia perché, contrariamente a quanto manifesta, lui vorrebbe tanto che potessimo viverci veramente la nostra storia d'amore.