Messaggi di Garden

    In questo momento sto pensando al significato del testo della canzone Punta al Cielo, cantata da Alessandro e Federico Campaiola e a come coglie a pieno la filosofia del cartone animato Gurren Lagann, anche esprimibile nel motto latino Per aspera ad astra. La prima strofa della canzone intona le parole "Grida e tu scoprirai che qualcuno ti sentirà".

    Se vuoi invertire radicalmente la percezione istintiva delle ragazze di tuoi possibili problemi ormonali legati alla calvizie, riguadagnando punti, potresti allenarti e diventare palestrato, dando quindi l'impressione inversa di avere un alto livello di testosterone. Lo percepirebbero anche i maschi, e chissà che in palestra non incontri anche amici e ragazze.

    Hai ragione...ma è stato un trauma giovanile legato anche all'estetica oltre che all'onore. Perché a 20/30 anni le ragazze guardano principalmente quello in un ragazzo, ed anche viceversa... Crescendo spero che cambino le cose, ma ovviamente tutti questi anni di melma non vissuti mi fanno tanto male, e non sentirsi all'altezza delle ragazze che ti piacciono va contro natura e significa fallimento.

    Che gli anni non vissuti facciano tanto male è terribilmente comprensibile, che le donne guardino l'estetica in un uomo è tanto crudele quanto è vero, senza se e senza ma. Fatta eccezione solo nel caso in cui di quell'uomo non siano ormai gia innamorate. Ma nella ricerca del partner non guardano una cicatrice dietro la nuca, perché le cicatrici non si trasmettono ai figli, guardano se sei bello di viso, se sei magro o grasso, se sei in forma. Questo avviene istintualmente per una questione riproduttiva, un uomo bello di viso è più improbabile che abbia difetti strutturali genetici da trasmettere ai figli, oppure se un uomo è magro è più improbabile abbia difetti metabolici, se è in forma è più improbabile abbia patologie mentali che inducono alla trascuratezza. Queste sono le direttive di madre natura nella ricerca di un partner, al fine di preservare e trasmettere qualità e funzionalità della specie. La calvizie può essere indice di problemi ormonali, tu strategicamente hai fatto bene a tentare di mascherarla, perché era un punto a tuo sfavore nel gioco alla ricerca di un partner. Però comunque ti ricordo che la calvizie non rappresenta un punteggio sfavorevole molto alto... i pelati si sposano, per dirla con franchezza tentando di strapparti un sorriso. Il modello Mastro Lindo è attraente! Cerca di non restare legato alla rabbia e al dolore degli anni persi, concediti di lasciare andare e di ricominciare per amore verso te stesso.

    Può essere ma non so come smontarle.

    Non ti basta sapere che un vero uomo si distingue dalle sue qualità interiori, non da quelle esteriori? Dalla sua capacità di assumersi le responsabilità, dall'ammettere gli sbagli, dall'essere integro nei suoi ideali, dal coltivare dunque una sua forma di onore. Pensaci un attimo, ti faccio un esempio: hai mai visto il film "Caccia a Ottobre Rosso"? Il comandante Marko Ramius nel film, guardando al di là delle disquisizioni propagandistiche filo americane, è l'immagine del vero uomo. Perché si assume tutta la responsabilità di un fallimento della sua operazione, per dirlo in termini di metafora se rompe il vaso lo paga ugualmente senza lamentele e i cocci sono suoi. L'attore attraverso la sua performance esprime in maniera magistrale tutto il peso della profonda responsabilità che il personaggio del film porta sulle sue spalle. Se ora prendessimo lo stesso attore e lo mettessimo a recitare la parte di un irresponsabile vile e avido cattivo, perderebbe tutto il suo fascino da vero uomo, eppure esteticamente sarebbe la stessa persona.


    Tu, decidendo di operarti, ti sei assunto la responsabilità della tua calvizie e questo ti fa onore. Ora devi pensare se sei disposto ad accettare di tenere i cocci rotti.

    Amore e morte, in latino - mors e amors, mors\morte e a-mors\assenza di morte (a negativa), ossia vita. Amando si genera la vita, allo stesso tempo il motivo per cui ci riproduciamo, per cui amiamo è intrinsecamente perché si muore, così i nostri figli ci sostituiranno. Il ciclo della vita. A riprova in natura si riproducono di più le specie che vivono di meno. Topi: aspettativa media di vita circa due anni, riproduzione fino a 420 cuccioli. Elefante: durata media 60 anni, fino a 12 cuccioli. Il significato nascosto dentro all'amore è la morte. Amare è dare, chi dà non tiene per sé.

    Grazie dell'attenzione. Spero di riuscire a passare questi anni bui. Mi spiace che non posso ricambiare il tuo aiuto e quello degli altri in questo forum come fai tu, ma un giorno se starò meglio lo farò :thumb_up:

    In realtà sono nuova nel forum! :D Sei il primo che provo ad aiutare. ...Ascolta, tu dici che un tatuaggio renderebbe il tutto più vistoso e già ti senti in imbarazzo, quindi non è il massimo, inoltre non prenderebbe bene su cicatrice, ma... Data la forma particolare della cicatrice, che è una linea a semicerchio che passa da un orecchio all'altro, non è simile a una cerniera dei jeans? Se prende male l'inchiostro su tessuto cicatriziale il tatuatore potrebbe tenersi a pochi millimetri sopra al solco, affiancandolo dove il tessuto è sano e l'inchiostro prende, in questo modo il solco sembrerebbe un ombreggiatura sottostante la linea della cerniera. Quello che volevo suggerirti era il disegno di una cerniera dentata che si apre verso l'alto, e all'interno si vedono dei calciatori famosi. Io non so se ti piaccia il calcio, ma anche se non ti piace sarebbe comunque una buona scelta strategica, perché il calcio in Italia è un trend sociale approvato con entusiasmo da più del 50 per cento della popolazione, questo significa che chiunque vedendolo penserebbe solo che sei un fan sfegatato del calcio, come ce ne sono a milioni in Italia. E le uniche battute che potrebbero arrivarti, siccome sarebbe situato sulla testa, è che hai solo il calcio per il cervello.. Ma non sono queste il genere di battute che temi, giusto? Sono quelle che sminuiscono la virilità, ebbene il calcio è per eccellenza una passione virile, come ti ripeto, anche se non ti piace, imparare due cose su una squadra per rispondere meccanicamente ad eventuali domande di tifosi lo puoi fare. In questo modo, tra scelta del tatuatore, e realizzazione del progetto, in un mesetto ne saresti fuori. Oppure dici che sono un'ingenua e che ti sentiresti in imbarazzo comunque? E che si capirebbe perfino con un soggetto calcistico? ...Una vita in solitudine. Se ti conoscessi di persona ti trascinerei subito nel mio gruppo di amici, nessuno oserebbe prenderti in giro, o lo farei scappare piangendo con la coda tra le gambe.

    Ho paura che questo problema sia giudicato superficiale dagli altri.

    Ho paura anche che la gente al di fuori di gruppi terapeutici sappia perché sto così male perché secondo me riderebbe pensando che sia una s∙∙∙∙∙∙∙a.

    Una s∙∙∙∙∙∙∙a? Una cosa che ti ha rovinato la vita? Ma stai scherzando? È come se dicessi che la vita stessa è una s∙∙∙∙∙∙∙a, dai così poco valore alla vita? Vai a vedere se quelli che riderebbero di te, si metterebbero a ridere se ricevessero una condanna dall'ergastolo! Perché è questo quello che tu stai vivendo, ti stai condannando alla solitudine come in una cella di isolamento, è facile ridere con superficialità quando sono gli altri a stare male e non noi stessi. Ammettiamo anche per ipotesi che come tu dici la cicatrice, e mi riferisco sia a quella interna che a quella esterna, possa essere giudicata una s∙∙∙∙∙∙∙a in sé e di per sé. Ma pensi che possa essere giudicata una s∙∙∙∙∙∙∙a anche una vita buttata? Sappi una cosa, nel commercio non è la merce in sé che ha un valore economico intrinseco, il valore è determinato dal prezzo che la gente è disposta a pagare per averla. Tu stai pagando con la tua intera giovinezza il prezzo della tua cicatrice, credi dunque a fronte di ciò che il valore in negativo della tua cicatrice sia una s∙∙∙∙∙∙∙a? La gente lavora 8 ore al giorno, ossia un terzo di 24 che equivale ad un terzo della propria vita buttato se non fanno un lavoro gratificante. Dopo aver buttato un terzo della loro giovinezza nel lavoro, forse potranno permettersi di acquistare una casa, tu potresti comprartene tre con quello che hai dato per la tua cicatrice. Non ascoltare i ciechi che ridono come degli stolti, fatti coraggio.

    Il problema è proprio la competizione tra lupi di cui parli in cui mi sento inferiore per questa cosa..l'essere preso in giro per que è troppo doloroso perché è stata una truffa e un danno davvero doloroso per me.

    il mio non è solo un difetto fisico ma è una cicatrice auto indotta e che mi provoca disagio per il suo significato conciliato con l ideale di uomo a cui aspiravo.

    Ascolta, io non ho un problema estetico ma ho un problema a livello caratteriale, ossia c'è una parte di me, un lato caratteriale, che considero brutto e lo nascondo, proprio come tu fai con la cicatrice. Anche nel mio caso è una fregatura, perché è una cicatrice psicologica autoindotta, e so che per quanto io possa impegnarmi a superarne le condotte caratteriali sbagliate che ne derivano, come nel tuo senso di disagio e inferiorità che provi automaticamente verso gli altri lupi, ebbene so che il passato non si cambia, è indelebile come una cicatrice e questo, esattamente come succede a te, mina l'immagine che vorrei avere di me. Non vorrei avere questa cosa nel passato indelebile, come tu non vuoi avere la cicatrice indelebile.


    Le domande che ti ho posto sono domande che pongo a me stessa, te le ho rivolte proprio perché ho percepito una somiglianza tra il tuo caso e il mio, nel mio caso mi sento indegna della persona che mi piace, non inferiore agli altri maschi ma poco cambia, è comunque un complesso di inferiorità che impedisce di vivere appieno come si vorrebbe. Vorrei che almeno tu ce la facessi, perché so cosa si prova a buttare la propria vita. Ciò che io sto cercando di fare per liberarmene è proprio sminuire il giudizio negativo che io per prima, come una condanna, mi autoinfliggo. Una volta solamente ho raccontato il mio caso ad una persona, volevo sentire se mi condannava come io mi autocondanno, la cruda realtà e stata deludente e spaesante, perché non mi ha affatto condannato. Anche tu ti autocondanni perché la cicatrice te la sei procurata tu, intendo dire che, secondo me, tu hai una cicatrice psicologica, compresente assieme a quella fisica, perché hai fatto qualcosa nel passato indelebile che non puoi cambiare, ma non sovrapporre la cicatrice materiale con quella immateriale, altrimenti ti fai confusione, e la confusione da potere alla carica emotiva perché toglie controllo a te, alla tua lucidità.


    Prima fai un lucido e netto distinguo tra la cicatrice fisica e quella psicologica, poi potrai lavorare a smozzare la carica emotiva legata alla tua cicatrice psicologica, che nel tuo caso penso sia rabbia verso di te per l'ingenuità che hai avuto a fidarti, umiliazione e auto condanna per ciò che hai permesso al chirurgo di farti, altra rabbia perché ormai è nel passato che è indelebile e non lo puoi più cambiare, più rabbia tristezza e insoddisfazione perché non sei come vuoi e hai già buttato buona parte della tua vita, e senso di inferiorità perché vuoi proteggere la tua vergogna dagli occhi degli altri come un animale ferito che si trascina sanguinando nella neve e si nasconde per non essere azzannato dagli altri lupi. Su come si smorza la carica emotiva posso darti solo una dritta, ti prendi un momento di tempo, in silenzio, da solo, e ti permetti di vivere tutto il tuo disagio interiore, osservandolo in silenzio senza giudicarlo con distacco, come fosse qualcosa che è successo ad un altro o la pellicola di un film cinematografico. Ripeti questa operazione mille volte quando hai tempo, a poco a poco rimarrà un guscio vuoto delle tue emozioni negative. Spero di averci capito qualcosa del tuo caso e di esseri stata utile.


    Tu hai concesso la tua fiducia al chirurgo, ti sei aperto e sei stato pugnalato e ti è rimasta la cicatrice della pugnalata.

    Bisognerebbe entrare nella testa di chi ha difetti estetici in vista per capire cosa si prova.

    OK, capisco, però è sulla testa, non sul volto, i tratti facciali sono intatti, gli occhi anche. Di solito ciò a cui tengono di più le donne sono gli occhi, perché sono anche detti la porta dell'anima, quindi non hai ridotta la possibilità di comunicare con lo sguardo. A me sinceramente non importerebbe in un uomo. Se ti metti problemi perché pensi che gli altri ti considerino effemminato perché hai fatto un operazione estetica, non pensi che magari possano pensare che sia una un intervento che hai subito per una ferita di guerra? Poi credimi che gli altri troveranno sempre qualcosa per cui criticarti, per un motivo molto semplice, se riescono a sminuirti loro si elevano. Sono le stesse dinamiche di sottomissione che si riscontrano tra maschi alfa e beta in un branco di lupi, in fondo noi siamo animali sociali come i lupi e abbiamo istinti simili. Ma un tatoo tribal, o un disegno originale pianificato apposta sulle linee del taglio, tipo una lattina arrugginita in prospettiva che si apre e dentro c'è una tigre in agguato, pronta a balzare fuori, o se sei di gusti più moderati una lente di ingrandimento da tavolo che legge una frase profonda, poi curando lo stile del vestiario in base all'immagine di te che vuoi dare attraverso il disegno... insomma qualcosa di creativo, pianificato con un artista del disegno tatoo, che ti sottoponga piu bozze di disegno fino ad arrivare a quella perfetta, non la coprirebbe del tutto? Non costa neanche tanto.