Messaggi di BlueFox

    La tua non è paura di morire ma voglia di vivere.

    Aggiungo che tante volte abbiamo perso gli strumenti per strada, acciaccati dagli avvenimenti della vita.


    Anche per vivere - bene - abbiamo bisogno di indicazioni.

    Mi sembra di aver letto che non riesci ad uscire di casa o comunque non lontano, se no ti avrei consigliato di provare in un canile. I cani non chiedono molto, non giudicano.

    È solo un' idea, ciò che farei io in effetti.

    Faccio tanta fatica a comprendere...


    Ripenso a un mese fa, la sera in cui mi ha detto che sarebbe partito.. ci siamo messi sugli scalini fuori da casa mia, io non riuscivo quasi a parlare, lui si sentiva egoista, spaccato in due.

    Poi ci siamo distesi sul letto, lui abbracciandomi e baciandomi la spalla diceva che sarebbe rimasto sempre così, mi coccolava e quasi mi cullava.


    La sua partenza per lui non cambiava ciò che provava per me e con me, non è mai cambiato niente in lui, sono stata io che l'ho rifiutato, mi sono chiusa, sono andata in crisi più e più volte fintanto che era diventata una situazione solo pesante ed emotivamente troppo carica.


    L'ho allontanato più volte e lui è sempre tornato, anche se ogni volta più teso e stanco.


    Il problema è che a me rimbombavano sempre nella testa le sue frasi:

    "Godiamoci il bello che c'è adesso sapendo che c'è una data di scadenza" e tutte quegli assolutismi sul non volere la relazione a distanza.


    La sua presenza e il distacco che sarebbe arrivato a breve, queste due cose insieme mi facevano male.


    Non lo sento da 6 giorni, e credo continuerò così finché tutta questa emotività non sarà scemata.

    Gli ho detto che mi sarei fatta viva io, e voglio farlo, ma tornando in me.


    Mio zio è positivo, per lui questo anno lontani è solo un "fastidio risolvibile". Pensa che lui adesso sia pieno di incognite, e probabilmente in questo frangente la relazione con me potrebbe diventare un ulteriore peso emotivo, un'altra incognita, un possibile problema (visto anche come sono andate le cose) in mezzo ad un futuro su cui ha pochissimo controllo.


    So che non posso fare molto adesso, ma poi inizio a pensare alla gente che non molla, a quelli che dicono che se vogliono una cosa se la vanno a prendere, a chi sa attendere.


    Scusate le domanda ingenua, ma come fanno le persone a non perdersi?

    Lui ha detto che non sparirà e io invece sono bravissima a farlo e due messaggi ogni tanto mi fanno veramente tristezza... Invece c'è gente che riesce a vivere nell'incertezza, nella non intensità a tutti i costi.

    Vorrei tanto impararlo..

    Che una donna apprezzi la mia altezza come elemento distaccato da tutto il resto lo sappiamo tutti che non è così

    Ti sei identificato completamente con la tua altezza ... E una persona mai ti sceglierà per una caratteristica fisica, mi sembra evidente e meno male.


    Se un mio futuro fidanzato mi scegliesse e rimanesse con me per una parte del mio fisico mi chiederei quanto ci sia a livello mentale.


    Cioè, anche se domani una donna apprezzasse le tue gambe, ma proprio avesse, puta caso, proprio un fetish.. tu saresti sereno davvero?

    Ti sentiresti a posto? Completo?

    Andresti in giro fiero della tua altezza? Della tua relazione?

    Ciao Gray,

    Non ti voglio portare la mia personalissima esperienza perché, si sa, non fa testo.


    È come quando si dibatte di un fenomeno sociale. Si riporta la statistica, la media, perché la media è composta da TUTTE le personalissime esperienze ed è normale che ai poli si troveranno quelle che più si allontanano dalla media.

    Capisco cosa vuoi dire: è semplicemente più facile che una donna trovi attraente di primo acchito un uomo alto e questo spesso può fare male.


    Fai bene a sfogarti qui, anch'io lo faccio nei periodi di maggior frustrazione, solo che poi bisogna anche accettare le opinioni altrui perché se no esiste il diario cartaceo.


    Faccio un esempio un po' estremo, lontano da questa discussione.

    Siamo ormai bombardati da racconti riguardo episodi di violenza verso le donne, commessi, statisticamente, da uomini.


    Se dovessimo focalizzarci sulla cima della gaussiana, dovremmo dedurne che TUTTI gli uomini agiscono violenza contro le donne, e a questo punto io mi dovrei rintanare in casa per sempre.


    Se TUTTE le donne scegliessero uomini alti, allora tu faresti bene a chiuderti in camera e buttare la chiave.


    Ma, così non è. Come non è vero che tutti gli uomini agiscono violenza.


    Probabile che una donna guardi prima l'uomo alto? Si, probabile.

    Probabile che prima o poi un uomo mi agisca qualche tipo di violenza ? Si, probabile (e in 36 anni mi è successo solo un episodio spiacevole).


    Ma fuori da quella probabilità c'è veramente un mondo.


    Daje. :)


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    Aggiungo che se prendessimo tutti gli utenti del forum che comunque non rappresentano tutti gli abitanti d'Italia (prendo la nostra nazione in quanto, appunto, ogni cultura ha le sue peculiarità), la media sarebbe sicuramente la stessa, cioè emergerebbe la stessa statistica che hai letto tu , solo con numeri più ridotti.


    Quindi ti do ragione, ma ripeto, prova a concentrarti non sulla cima della curva, ma sui suoi lati scoscesi.

    Ciao Sara, anch'io, come te, fumo rarissimamente, in autunno e inverno smetto, e riprendo con il bel clima in concomitanza delle uscite in compagnia.

    Nei periodi di maggiore stress potevo arrivare a 5 a settimana, toh.

    E questa è una cosa che nessuno intorno a me si spiega: o hai la dipendenza o non ce l'hai!

    Infatti le mie amicizie si dividono in gente che fuma assiduamente e gente che non fuma.


    Il fatto è che pensare di fumare un pacchetto al giorno mi farebbe veramente provare disgusto nei miei confronti (pensando alle conseguenze su alito e pelle del viso) ma anche perché sono fondamentalmente una sportiva e salutista (anche se conosco gente molto sportiva e fumatrice).


    Quindi credo che il consiglio della sigaretta elettronica non sia malvagio. Comprala tu e fagliela provare, ce ne sono a 20-30 euro, puoi anche dire che te l'hanno regalata degli amici o a lavoro, per non essere troppo diretta, che magari sortisci l'effetto contrario.


    Io l'ho provata (Iqos) da una collega e ieri me ne ha venduto una ancora sigillata che non usava. So già che saluterò le sigarette normali, anche perché il "profumo" di quelle elettroniche è molto particolare e non ha niente a che vedere con l'odore che ti rimane addosso e col fumo che crea quella cappa.. Deve solo sostituire la gestualità..


    Tu vorresti che smettesse immediatamente, ma visto che da parte sua non sembra ci sia nessuna motivazione, magari fare le cose per gradi può essere un buon punto di partenza!

    Forse è frutto della mia perdita di identità dopo l'esordio bipolare di due anni fa e può essere anche frutto della dissociazione perenne da depersonalizzazione e derealizzazione. Ho tutti i sintomi

    Ciao Lumen,


    Grazie per averci raccontato la tua storia.


    Da quanto dici questo bisogno si sta facendo più concreto in questi ultimi anni e (forse) guardarti allo specchio con abiti femminili non ti basta più.


    Non credo c'entri molto l'esordio del disturbo bipolare (chi te l'ha diagnosticato se non segui un percorso? Occhio alle autodiagnosi) e nemmeno i sintomi che descrivi, in quanto non c'è una vera correlazione.

    Infatti dici che hai iniziato a vederti e percepirti in modo diverso fin da piccolo.


    Vorrei soffermarmi un secondo sulla questione "psicologo che ti ha trattato male", puoi approfondire?