Mi è successo prima di Natale, un giorno come tanti, all'improvviso, ero in vasca da bagno e mi è arrivato sto pensiero di uccidermi. Non mi era mai capitato e non sapevo che fare, chi chiamare, come sarebbe finita. Avevo pure il rasoio a portata di mano ma mi sono detta, non sono io, non può essere un pensiero mio. Ma adesso temo che si ripresenti e che io non mi possa fermare. Sono depressa? Non ne ho idea.
Voi cos'avete fatto la prima volta? Avete chiamato lo psicologo? Lo avete detto a qualcuno? Ci avete provato? Come avete affrontato il dopo? Io sinceramente il giorno dopo ho cercato un aiuto online ma tranne il telefono amico (non avevo voglia di parlare con nessuno) non esiste neanche una chat. E come gruppi di auto aiuto solo degli stramaledetti forum che conosco a menadito (no, questo in lista non c'è). Quindi ho pensato che sarei potuta davvero morire e non c'era nessuno con cui poter parlare per fermarmi. È stato davvero brutto.
Beh, è difficile ricordare la circostanza esatta, ma avevo 8 anni ed ero sconvolto e sopraffatto per qualche motivo. Non mi ricordo il motivo, probabilmente non riuscivo a sedermi nel modo giusto perché le mie gambe avevano bisogno di muoversi, oppure ho espresso frustrazione e rabbia ed ero finito nei guai, ma ricordo vagamente che pensavo a quanto mi odiavo, quanto meritavo di morire triste e odiato da tutti quanti, volevo finalmente smettere di essere un tumore nella vita di mia madre. Non mi ha mai detto esplicitamente che ero uno sbaglio, ma in qualche modo intuivo di essere un problema anziché una benedizione nella sua vita. Comunque, a 8 anni non avevo le risorse per comprarmi gli oggetti necessari per farla finita.
Non lo so, tra l'essere stufo di finire ogni giornata in un episodio di ansia, sapendo che non mi aspettava altro che l'ennesima lavata di capo, e quanto volevo comportarmi bene e non essere un ragazzaccio di m∙∙∙a che non sapeva fare altro che combinare guai e problemi agli altri, e la convinzione che ognuno sul pianeta intero sapesse chi ero e mi voleva morto, sono i tre fattori principali che mi hanno spinto a desiderare veramente la mia morte. Non rammento benissimo, ma credo che l'odio verso me stesso fosse il fattore principale. Ricordo che la mia vita durante quel periodo era un incubo di terrore e paura imprevedibile, e tutto è come se fosse successo un paio di settimane fa.