Ti auguro il meglio
Vixen sarà un po' dura i primi giorni, comunque non lavoro ma ho un bambino di 8 anni ed una bimba di 1 e mezzo, mentre mia moglie fa 3 turni. Quindi immaginati...
Ti auguro il meglio
Vixen sarà un po' dura i primi giorni, comunque non lavoro ma ho un bambino di 8 anni ed una bimba di 1 e mezzo, mentre mia moglie fa 3 turni. Quindi immaginati...
Anche io purtroppo sto nella stessa situazione. Quindi il levopraid ti faceva effetto per il senso di mancanza di respiro?
Un po' sì, a giorni alterni. Ieri sera visita dallo psichiatra ed ho iniziato la terapia con la paroxetina, speriamo bene.
Soffrivo di affanno e dolore al petto, il levopraid l'ho assunto per 10 settimane ed ora che ho smesso di colpo (seguendo le indicazioni dello psichiatra) sono cominciati i giramenti di testa e le sensazioni di impazzire soprattutto al mattino, proseguendo nella giornata poi piano piano comincio a stare meglio.
Bene Francesco! Sono contenta! Io sono ancora qui a sospirare purtroppo...sto bene solo quando dormo! Appena mi sveglio faccio il "controllo del respiro" e puntualmente ricomincio...è un circolo vizioso che, di nuovo, non riesco a spezzare, uff...
La mia stessa situazione e non so come fare per uscirne, tu come stai?
In realtà il levopraid agisce un po' come ansiolitico, ne sono abbastanza certa perché me lo prescrisse il medico dopo svariate visite, quindi è abbastanza probabile che il disturbo sia apparso di nuovo con la sospensione del farmaco, che avresti dovuto scalare.
Sì ma sopra una certa dose, io assumevo 20 gocce 3 volte al giorno. Comunque oggi ritorno dallo psichiatra.
Il massaggio fa sempre bene, ma non è quello che mi serve purtroppo. Da quando non assumo più il levopraid (che ho preso per due mesi) non mi fa più male il petto, ma appena mi alzo la mattina ho ansia, nodo in gola e sensazione di impazzire. Domani sera vado di nuovo dallo psichiatra, almeno so che si tratta di ansia perché se prendo 10 gocce di lexotan sto meglio. Mi serve la cura giusta.
A me questa mancanza d'aria fa impazzire. Ho provato per 2 mesi col levopraid ma ieri mattina ho smesso, ora ho intenzione di tentare coi massaggi dal fisioterapista per il diaframma. Stamattina ho preso delle gocce dell'erboristeria, ma dopo pranzo ho avuto un attacco d'ansia e ne ho aggiunte 20 di lexotan, stasera camomilla. Mi chiedo: è possibile avere tutto il giorno questa sensazione? Ho paura, ma tutti gli esami hanno dato esito negativo...
Buonasera a tutti. Sono una ragazza di 24 anni e da un anno la mia vita è stata stravolta. Ho deciso di parlarne qua perché non ho molti con cui sfogarmi e se qualcuno di voi è nella stessa situazione possiamo consolarci.
È iniziato tutto l'estate scorsa quando tornando dalle vacanze, mente stavo guidando, ho avvertito una fitta al petto, mi si è informicolato il braccio sinistro e mi sono venute labbra e unghie viola. Ho chiamato subito l'ambulanza e, a parte la tachicardia (forse dovuta allo spavento), dopo numerosi esami non hanno trovato niente. Da quel giorno però la mia vita è cambiata, ho iniziato ad avere costantemente paura che ricapitasse e la convinzione di avere qualcosa al cuore. Da lì ho iniziato ad avvertire tutti i giorni fastidi al petto e al braccio sinistro, cose che magari prima non notavo. In autunno ho avuto altri due attacchi simili con battito irregolare, fitte, formicolio al braccio, caldane e sudori freddi. Ho poi imparato a calmarmi da sola e darci sempre meno peso e per fortuna per ora non me ne sono più capitati. Quello che mi tormenta adesso, a parte gli ormai quotidiani fastidi al petto, è il pensiero ossessivo della morte. Subito dopo gli attacchi mi era venuta una paura tremenda della morte improvvisa, in particolare paura di morire nel sonno. Oggi sono completamente ossessionata dal pensiero, non solo di morire da un momento all'altro, anche pensare che prima o poi dovrò morire mi terrorizza e ho sempre paura di avere chissà quale malattia, sono diventata completamente ipocondriaca. Mi sembra di stare impazzendo, è un tormento che non ha apparentemente soluzione, il pensiero mi impedisce di vivere, di godermi le cose. Prima dell'episodio della scorsa estate pensavo alla morte in maniera molto più serena, se adesso ripenso alla mia vita prima mi dico "non avevo realizzato veramente che dobbiamo morire e può capitare da un momento all'altro". Non so più come ritrovare la serenità persa, mi sembra che una volta "realizzato veramente" che si deve morire sia irrecuperabile. Qualcuno di voi sta vivendo/ha vissuto la mia stessa situazione dal punto di vista fisico e/o psicologico? Se ne siete usciti come? Grazie per aver letto.
Anche a me da marzo fa male il petto ed in più fatico a respirare, e per tutto il giorno è così.
Adridrg1984 ciao, sono gli stessi miei sintomi che ebbi appena iniziò l’ansia. Leggi i miei messaggi e vedrai, coraggio!
Ho appena sentito lo psichiatra e mi ha detto di andare avanti con 18 gocce di levopraid e in più per una settimana 20 gocce di Lexotan la mattina e 20 la sera.
E' la prima volta che scrivo, da gennaio soffro d'ansia ma l'ho capito solamente a luglio. Dopo tre ingressi al PS, un ecocardio al cuore, gastroscopia, tac con e senza contrasto ai polmoni, più ovviamente ECG, radiografie ed analisi varie, ad agosto ho fatto anche una visita psichiatrica ed in quella occasione mi è stata diagnosticata ansia somatizzata allo stomaco, terapia 15 gocce levopraid 3 volte al giorno prima dei pasti. Sono stato meglio, due settimane fa seconda visita psichiatrica, 18 gocce sempre 3 volte al giorno fino a febbraio. Il problema è che non mi sento benissimo, anche oggi credo un attacco d'ansia che inizia con mal di petto, poi fatico a respirare e subentra la paura, è successo stamattina, ora mi sento meglio e mi è rimasto solo un po' d'affanno. Qualcuno soffre di sintomi analoghi, più che altro mi fa paura questo senso di dolore/bruciore al petto?
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