Cosa dovrei fare se questa ragazza del corso dovesse invitarmi ad uscire?
Ciao Lu_Ca ti sembrerà banale come risposta ma dovresti fare ciò che ti senti. Se non sei interessato rispondi gentilmente di no.
Cosa dovrei fare se questa ragazza del corso dovesse invitarmi ad uscire?
Ciao Lu_Ca ti sembrerà banale come risposta ma dovresti fare ciò che ti senti. Se non sei interessato rispondi gentilmente di no.
Violet83 mi dispiace per la tua situazione come dispiace per la mia. Ci sono momenti in cui mi faccio pena da sola, altri in cui provo rabbia nel non riuscire a reagire ed altri in cui mi ritrovo a piangere per ore. Ne parlo qui e con la mia terapista perché altre persone che magari non l'hanno vissuto spesso non lo capiscono, oppure vedono in maniera superficiale la cosa.
Grazie repcar spero tanto che questo lungo periodo pian piano scompaia.
Violet83 anch'io non ne sono capace. Il famoso "prendere la vita per le corna" facile a dirsi ma come si fa? da dove iniziare? Cerco di famri aiutare, prendo i farmaci regolarmente e l'unica cosa che fino ad ora non ho rovinato è il lavoro ma ci sono vicina.
Sono sempre nervosa ed irascibile, torno a casa ogni giorno più stanca facendo lavoro d'ufficio. Vorrei poter mollare tutto ma ho un mutuo da mantenere e non me lo posso permettere. Vorrei poter andar via lontano. Qualcuno penserà che scappare non vuol dire risolvere i propri problemi ma mi sembra l'unica soluzione al momento.
Sul tempo ho la tua stessa sensazione, non avere tempo. Sta passando troppo tempo inutilmente, sono d'accordo anche quando dici che non c'è una nostra partecipazione attiva, lo psicoterapeuta non sa come aiutarci.
Sai Violet83 mi aspetto sempre che qualcuno con una bacchetta magica risolva le mie masse di pensiero che volteggiano nella mia testa invece ci rimugino, cerco di scacciare i pensieri ma non ne sono capace e trovo rifugio spesso e volentieri nel dormire.
Una domanda, da settembre è successo qualcosa (fattore stressante) che ha fatto ripartire la sintomatologia depressiva?
Ciao sì la rottura con la persona che frequentavo. E' una cosa che mi succede sempre, ogni fine di un rapporto mi stravolge in maniera smisurata e mi annulla. Assorbo ogni colpa. Sai comincio a vedermi vecchia, sola e le prospettive del mio sognato futuro si sgretolano piano piano.
repcar buongiorno, la "nuova" terapia è iniziata da fine dicembre. Attualmente la psichiatra ha aumentato a 15 le gocce di Cipralex. Avevo già iniziato circa nove anni fa poi avevo smesso perché avevo cominciato a stare bene (attenzione avevo trovato una persona che credevo fosse quella giusta).
Per quanto riguarda il lavoro per fortuna c'è ed è un ottima soluzione di deviazione dei pensieri negativi. Ci sono state mattine in cui avrei preferito rimane re a letto ma non l'ho mai fatto perché inficerebbe ulteriormente la mia vita. Sono i fine settimana che mi deprimono soprattutto ora con l'arrivo delle belle giornate.
Tu fai psicoterapia?
Sì ho iniziato nuovamente da dicembre, diciamo sia per gestire i farmaci sia per avere una persona con cui parlare e riflettere su ciò che accade o meglio non accade nella mia vita. Non sono mai stata scettica sull'aiuto che tali professionisti possono dare ma come ripeto sempre senza una mia collaborazione attiva ben poco possono risolvere se non ascoltare e dirmi che passerà, che ci viole tempo, che la mia chiusura è momentanea. Io però sento che il tempo mi sta sfuggendo dalle mani.
l'importante è avere cose in comune, sia caratterialmente che come passioni.
Condivido questo pensiero, succede però che ci siano battute, non cattive, ma comunque ironiche sulla mia età che certe volte mi fanno sentire a disagio. Passa tutto dopo una risata ma mi fa riflettere. Per quel che concerne invece le relazioni se la prima (differenza di 8 anni) non si sentiva in quanto era una persona molto ma molto matura per il suo passato, la seconda (ben 13) si è rivelata con il tempo e soprattutto dopo la rottura un divario impressionante nei contenuti, anche solo nel semplice comunicare.
Ciao Violet83 io alla soglia dei 40 anni mi trovo un po' nella tua stessa sensazione. Passo le settimane tra lavoro e casa, mi sto isolando sempre più dal mondo esterno perdendo così amici, famiglia e parenti. I farmaci senza una nostra motivazione interna, senza un nostro approccio positivo alla vita ben poco servono nel tempo. Purtroppo come te non trovo la strada d'uscita e non so come reagire. Sono al contempo amareggiata, triste, delusa, infastidita da me stessa.
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