Messaggi di massimo80

    Ciao ragazzi, ultimamente la mia cardiofobia è alle stelle e vorrei trovare conforto nelle vostre parole per calmarmi. Sto avendo dei sintomi orribili, tra questi c’è la sensazione di mancanza di respiro, bruciore di stomaco e dolore al petto (mi fa male a volte e mi sento stretta, come se qualcuno lo stesse stritolando in un pugno). C’è qualcuno con i miei stessi sintomi?

    Ciao, mi spiace e ti capisco bene perchè vengo da 4 anni di calvario, avevo tuoi stessi sintomi con in più vertigini, vista annebbiata e testa pesante, insomma il classico quadro completo. Avrò fatto almeno dieci visite cardiache e sempre con lo stesso referto, quindi penso che anche il tuo cuore sia sanissimo e non devi temere nulla. Infatti dopo vari e ripetuti accertamenti, visite ecc. era chiaro che soffrissi solo di ansia e naturalmente tutto ciò che ne consegue in termini di somatizzazioni.


    Se può esserti di aiuto posso dirti che ho lavorato molto su me stesso da solo, nel senso che quando avevo attacchi di ansia od in alcuni casi panico, con dolore al petto, mancanza di fiato ed altri sintomi, mi fermavo a riflettere ricordandomi che non avevo nulla di grave ed iniziavo così ad allontanarla cercando di essere più forte di lei mentalmente, magari aiutandomi con una bella e profonda respirazione diaframmatica. Chiaramente non è facile e non si risolve in un giorno, però da quasi un anno ormai gli episodi sono davvero sporadici, una volta al mese od anche meno, e quando vengono cerco di farmeli scivolare addosso, anche se non nascondo che ogni tanto mi aiuto con 10 gocce di xanax al bisogno.


    Un dottore mi disse: considera che quando accade qualcosa di grave e fulmineo non hai il tempo di pensare, leggere o scrivere... ti viene e basta. Quindi forza, capisco cosa provi ma vedrai che con la buona volontà e, se non riesci da sola, col supporto magari di un bravo professionista potrai uscirne.

    Florescence Mi ritrovo in molti aspetti della tua storia... ovvero io pantofolaio e mia moglie iperattiva, bambini da accudire, lavoro, stress alle stelle per entrambi, stanchezza ecc... E va a finire che non si dialoga, ci si scaricano le colpe a vicenda e si crea una situazione di conflitto.


    Che entrambi ci si conceda una serata una tantum per staccare la spina ed evadere dalla routine, ci può aenche stare e fin qui nulla di male. Però mi metto anche nei panni del tuo compagno e se mia moglie avesse fatto la stessa cosa, ovvero uscire da sola di sera, non rispondermi al telefono e rientrare a tarda ora ubriaca, seguita da un messaggio sul cellulare di uno sconosciuto, sarei andato su tutte le furie pure io, perchè avrei potuto immaginare qualsiasi cosa. Naturalmente il discorso vale anche a parti invertite...


    Sul fatto di lasciare il numero allo sconosciuto, anche avendo precisato fosse senza impegno, permettimi di dirti che inconsciamente forse e ciò che volevi fare e potevi benissimo immaginarti che ti avrebbe cercata. Inoltre come in tutte le situazioni di coppie in crisi tutto può accadere. Naturalmente non giudico, ognuno è libero di fare quel che vuole, tenendo però sempre presente le conseguenze che possono scaturire da tale comportamento.


    Al posto tuo quella sera avrei comprato due bottiglie, sarei tornata a casa e mi sarei ubriacata con il tuo compagno, e magari avreste anche riacceso quella passione che purtroppo (e ti capisco perchè ci sto passando anch'io) va progressivamente diminuendo a causa dello stress quotidiano che tutti più o meno sperimentiamo nella vita. Certo ora non ti sarà facile cercare un confronto con lui, però proverei fino allo sfinimento a tentare di salvare il rapporto mantenendo unita la famiglia.


    Alla fine comunque chi meglio di te può sapere realmente cosa vuoi? Se recuperare il rapporto e ravvivarlo oppure cogliere l'occasione per giungere ad una rottura definitiva per andare alla ricerca di altro, che magari inconsciamente è ciò a cui aspiri. In ogni caso ti auguro in bocca al lupo per tutto. Ciao.

    Ciao, come già detto sopra da altri credo sia un po' quello che succede a tutti non appena si diventa genitori. Per esperienza personale posso dirti che con la nascita di un figlio la vita non è più la stessa, non avrai mai più la testa libera e rilassata di un tempo, perchè comunque le cose cambiano, si hanno responsabilità che prima non si avevano, cambiano le abitudini, cambia il rapporto con il tuo tempo libero, cambia il rapporto di coppia perchè si è stanchi, non si dorme più come prima, ci sono i pianti, il cambio pannolini e tutto quello che un neonato comporta, e bisogna far fronte alle giornate lavorative ed alla vita quotidiana, quindi nei momenti in cui prima ti rilassavi ora c'è lui da accudire e a cui dare amore ed attenzioni.


    Naturalmente il rapporto di coppia ne risente (almeno nel mio caso) perchè spesso si è così tanto stanchi, stressati e nervosi che quasi ci si scarica colpe inesistenti a vicenda o si sclera per la minima cosa. Anche la sfera sessuale ne risente, soprattutto per la donna più che per l'uomo, poiché nei primi mesi è sopraffatta dal neonato e quindi magari in quello spiraglio di 1/2 ore che il bimbo dorme a tutto giustamente pensa tranne che al sesso.


    Piano piano però con la crescita del bambino ci si organizza e, come già detto sopra, nel momento in cui arriva ai tre anni ci si riprende e si ha un equilibrio maggiore. Poi, come nel mio caso, all'arrivo del secondo... quando il primo aveva poco più di 3 anni, si ricomincia tutto e con due è ancora più impegnativo e stressante.


    Considera che il mio secondo non ha dormito per quasi due anni oltre ad avere pianti continui, ora finalmente di notte dorme almeno 4/5 ore di fila. Sono stati due anni, anzi quasi tre, davvero pesanti... e l'avvento del covid ha amplificato il tutto. Diciamo che solo ora abbiamo ripreso ad avere in parte quell'affiatamento di coppia che avevamo prima e riusciamo a gestire il tutto con meno stress e litigi vari. Non è un caso che la mia ansia sia iniziata proprio dopo l'arrivo del primo figlio.


    Detto questo i figli sono davvero un dono di Dio e quindi dato che siamo stati fortunati ad averli, oltretutto in buona salute, dobbiamo solo ringraziare e tenere a bada lo stress, e col passare degli anni e la crescita si stabilizzano gli equilibri e si riuscirà certamente ad essere più sereni con la propria famiglia.

    Ciao, guarda ti capisco benissimo, io da quando ho iniziato a soffrire di ansia, 4/5 anni fa,

    in concomitanza (non è un caso) sono aumentati la frequenza e lo stimolo alla minzione, quindi nel mio caso sono correlato. Aggiungo inoltre che anche io al lavoro riscontro una frequenza maggiore rispetto a quando sono a casa o in giro.

    Devo dire non è una cosa che mi ha mai preoccupato, anche perchè dopo aver fatto tutti i controlli del caso, ed essendo fortunatamente tutto ok, è chiaro che il tutto sia legato solo a questa maledetta ansia che ho.

    Quindi cerca di star tranquillo, anche perchè avendo fatto i controlli sai che non hai nulla di grave.

    Ciao, mi dispiace per ciò che ti è accaduto e ti capisco benissimo. Diciamo che per quanto mi concerne sono attacchi di panico o crisi di ansia... poi a volte sfociano in un modo, altre diversamente. Anche a me ogni tanto succede di punto in bianco dal nulla assoluto mentre sto benissimo e sono spensierato. Mi vengono gonfiore allo stomaco e nausea, partono i sudori e le vampate di calore con una sensazione sul filo dello svenimento, poi cerco di resettare il cervello mettendomi sul letto e prendendo qualche goccia di xanax o di prodotti naturali e piano piano mi riprendo.


    Devo essere sincero, quando il problema si presenta con queste modalità ho notato che spesso sono giornate in cui ho mangiato un po' di più e soprattutto male, normalmente mi parte prima il senso di pesantezza e di non aver digerito e da lì si scatena tutto il resto. Comunque ho compreso che noi ansiosi abbiamo lo stomaco molto delicato e basta un nulla per scatenarci l'ira di dio, poi se come nel mio caso si soffre di reflusso e gastrite basta davvero pochissimo a mandarlo in crisi.


    Ormai cerco di gestire al meglio queste situazioni quando si presentano (fortunatamente molto raramente negli ultimi anni) ma quando arrivano sono comunque difficili, perchè scatta il panico e la sensazione di morire e quindi è dura essere razionali.


    Forza...

    Purtroppo è un cane che si morde la coda. Però sono anche del parere che quando si hanno sintomi reali e concreti allora bisogna comunque fare i giusti controlli, perchè nei nostri mille mali immaginari può anche succedere di averne uno reale.


    Se per esempio ho un mal di pancia che passa a breve è ovvio che non faccio nulla anche se la mia testa mi fa pensare che ho un male terribile, se invece ho sangue nelle feci è normale che faccia tutti i controlli del caso. Certamente per noi non è facile scindere i sintomi reali da quelli immaginari...però se si presta attenzione e si cerca di uscire dalla nostra ipocondria si riesce ad essere più razionali e a valutare con più obbiettività le singole situazioni.


    Bisogna avere la volontà di voler uscire da questo abisso e ritornare a vivere, perchè se ci si rassegna è la fine, dobbiamo cercare di vivere come facevamo prima che questa maledetta ansia entrasse nella nosta vita... e con i giusti aiuti, la buona volontà ed i pensieri positivi si può tornare ad essere sereni alternando magari giornate no a periodi positivi.


    Io nell'ultimo anno mi sto impegnando molto da questo punto di vista (sto facendo da solo un lavoro interiore) convincendomi quotidianamente che appunto non ho nulla di grave per fortuna. Ho una bellissima famiglia, genitori ancora vivi, tanti amici, un lavoro, insomma non mi manca davvero nulla per essere felice e godermi la vita, senza stare a pensare come facevo fino allo scorso anno, ogni santa mattina, appena aprivo gli occhi, a quale male avrei avuto quel giorno. Ora come arriva il pensiero negativo mi fermo e inizio a respirare bene con il diaframma per 5/10 minuti, e mi ripeto più volte che non ho nulla e che è solo ansia, cercando di scacciare subito i pensieri negativi, aiutandomi anche con qualche prodotto naturale . Devo dire che sta funzionando, ovviamente qualche giorno si può andare KO, ma si tratta di una fase passeggera con la quale bisogna purtroppo convivere.

    Intanto ti ringrazio davvero di avermi risposto. No io ho sofferto di ansia e attacchi di panico anche nel 2017 però era un'ansia diversa, mi prendeva tachicardia, il non respirare... adesso è tristezza, dolori e paura di avere malattie. Ho due figli e un marito, mi viene da piangere, penso di non vederli più... No, faccio tutto, nel senso che preparo i bambini, li porto a scuola, pulisco casa ecc... non mi priva di niente ma il dolore c'è sempre... Sto diventando ossessionata, vado a controllare sempre le mie urine, le mie feci, mi tocco in continuazione per vedere se ho noduli, mi sembra sempre di sentirne... Ora ho di nuovo dolori alla schiena, fino a ieri avevo pesantezza anale, una settimana fa ancora alla schiena, 20 giorni fa le costole, poi il polmone, poi il pancreas... Non ce la faccio più, l'ansia può davvero portare tutti questi dolori che non vanno via con le medicine?

    Ciao. Insomma, come vedi chi soffre di ansia purtroppo continua ad immaginarsi mille mali inesistenti, basta un nulla per scatenarci il panico... Ti faccio un esempio fresco fresco: ho diverse ernie lombari quindi spesso mi fa male la parte bassa della schiena che si protrae al gluteo e gamba fino al polpaccio, con un dolore ed un bruciore assurdo, ci convivo da anni quindi so benissimo che è dovuto all'ernia quel dolore... beh, non ci crederai, ieri leggo un articolo che parlava di trombosi e coaguli dovuti al vaccino e l'aumento di morti per infarto e mi parte la paranoia iniziando a pensare e a guardarmi la gamba per vedere se noto segni strani od altro che possano far presagire una trombosi venosa. Poi stamane mi guardo allo specchio e mi dico "ma falla finita con questi mali immaginari, goditi la vita ed i figli e basta pensare a queste cose!" Devo dire che oramai la combatto così l'ansia, oltre ad aiuti omeopatici giornalieri e qualche goccia di xanax, inizio a ragionare da fatalista...


    Ovvio ci sono giornate dove non ci si riesce, e poi periodi invece dove davvero va bene tutto e spesso non pensi a nulla. I primi 2/3 anni sono stati molto pesanti, ma ora da quando la vivo così devo dire sono più le giornate sì che quelle no.


    Quindi forza, cerca di reagire e scacciare i pensieri negativi. Inizia a pensare da fatalista (a me ha aiutato molto questa cosa). Ciao.

    Ciao, ti capisco... anche a me iniziò di colpo tutto così all'improvviso... una mattina mi sveglio e booomm, tachicardia, vertigini, problemi di stomaco e digestione, sensazione di morire da un momento all'altro, nodo in gola, repiro corto e bocca asciutta, dolori alla cervicale... Subito al pronto soccorso con responso "nulla di grave, sono solo problemi di stomaco e ansia".


    Se posso dirti la mia, per quanto mi concerne tutto si è svolto in questi ultimi 4/5 anni che sono coincisi con lo sposarmi, diventare genitore per 2 volte e tutte le vicissitudini e cambiamenti che questo comporta, ovvero avere maggiori responsabilità, cambiare modo di vivere, non aver più tempo per le mie passioni, dormire poco e male, lavorare comunque tutto il giorno ecc. Praticamente ho capito che tutto lo stress accumulato ed i vari pensieri mi hanno portato a queste problematiche. Naturalmente questo dopo aver fatto tutti i controlli del caso con verdetto sempre uguale, ovvero "non hai nulla, sei sano come un pesce, sei solo ansioso" (tolto un problema riscontrato di gastrite che comunque potrebbe essere stato causato anch'esso dall'ansia).


    Oramai ho capito che testa, vertigini, ansia, stomaco sono tutti correlati tra loro... Questa maledetta ansia scatena o singolarmente o in concomitanza queste problematiche. Io cerco di combatterla scacciando i cattivi pensieri e dicendomi che appunto non ho nulla e ho iniziato a ragionare in maniera fatalista, e cioè pensando bene perché se durante questi quattro anni 4 anni ho avuto paura di morire e sono ancora qui è chiaro che non si tratta di problemi seri e reali. Poi noto che distraendomi, o quando sono molto impegnato, non avverto più nulla, mentre quando mi rilasso il pensiero va a fantasticare, l'ansia sale, i battiti idem e ricomincia tutto. Devo dire che quando faccio la cura per lo stomaco e sono molto attento alla mia alimentazione va meglio, mentre invece quando non digerisco od ho dolore e bruciori ripartono ansia, tachicardia e vertigini.


    Ricordo che un dottore quattro anni fa mi disse una frase che ora davvero mi suona come premonitrice: "devi stare calmo e sereno perchè non hai nulla, i veri mali non vanno e vengono con queste modalità e se fossero veramente gravi non potrebbero che progredire in peggio e non migliorare o sparire a giorni alterni. Se ti viene un infarto non hai modo e tempo di stare ore a pensarci su". Mi ha consigliato di fare tanto sport poiché scarica tensione e libera la mente, anche una semplice corsetta o passeggiata all'aria aperta e quando mi vengono questi pensieri di cacciarli via ad alta voce.


    Certo non è facile ma devo dire che io l'ansia la sto combattendo così... cercando di distrarmi appena posso e di scacciare i brutti pensieri non appena arrivano. A volte ci riesco a volte meno ma rispetto ai primi 2/3 anni va molto meglio e riesco a gestire bene le situazioni critiche quando si presentano... Mi aiuto anche con prodotti naturali a base di valeriana, biancospino, tiglio e devo dire che se presi con costanza danno una mano.


    Scusa se mi sono dilungato, era per raccontarti la mia storia, magari a me è stato il diventare genitore a scaturirmi tutto questo, a te un altro motivo... Forza e pensa positivo, ciao...

    Ti dico la mia: io sto facendo un lavoro sulla mia testa, dopo 4/5 giorni che non avevo alcun sintomo, proprio stamane mi sveglio, apro gli occhi, chissà cosa mi è passato per la testa inconsciamente (io penso la notizia letta prima di andare a dormire di Tacconi che purtroppo è stato colpito da aneurisma, e siccome ieri sera avevo un forte mal di testa ed avevo letto che anche lui lo aveva avuto la sera prima) mi ha condizionato e mi ha fatto scattare inconsciamente tachicardia, vertigini, senso di nodo in gola, stomaco con dolori, insomma i classici sintomi che già ti spezzano le gambe di prima mattina perchè inizi a pensare sarà un'altra giornata di m∙∙∙a, chissà se me la cavo o mi viene qualcosa per strada ecc ecc...


    Bene, mi alzo, prendo la mia tisana mattutina calmante, di quelle che si trovano in commercio poi i sintomi continuano, mi soffermo, respiro per bene con il diaframma per qualche minuto e poi mi dico va bene, non hai nulla da temere stai bene e sei sano come un pesce, le analisi e le visite fatti di tutti i tipi parlano chiaro, quindi è solo ansia (ma nella mia testa una vocina dice, vedi che potrebbe essere un infarto o un problema diverso, attento che stendi i piedi a sto giro) a quel punto tra me e me rispondo a quella vocina, ok, se anche fosse altro (che naturalmente so che non è) vorrà dire che se sono fortunato e qualcuno mi soccorre mi salvo altrimenti amen...doveva andare così.


    Insomma la sto combattendo in questa maniera, inizio a pensare da fatalista e cerco di scacciare subito le varie fantasie: infarti, tumori, sclerosi e tutti i mali immaginari che noi ansiosi abbiamo. Nel momento in cui so per certo, dopo gli innumerevoli controlli e visite fatte, che fortunatamente è solo ansia e nulla di grave e nessuna patologia o alcun problema cardiaco, ho iniziato da un pò di mesi a ragionare così cercando di scacciare subito le brutte sensazioni e devo dire su di me sta funzionando, a differenza degli anni addietro dove restavo intere giornate con il pensiero di morire da un momento all'altro, ora riesco fortunatamente a bloccare anche se non del tutto queste sensazioni e tornare in uno stato abbastanza tranquillo. C'è da dire se i sintomi sono più forti mi aiuto anche con 10 gocce di xanax o comunque con qualche prodotto naturale.


    Purtroppo l'ansia è davvero una brutta bestia, però se inizi a ragionarci su ed essere lucido (anche se non è facile) nei momenti in cui appare in maniera importante, si riesce a gestire un minimo e a riportare un pò di serenità, poi ovvio ci sono giornate completamente no dove diventa tutto difficile, ma nel mio caso fortuamente queste giornate si sono davvero ridotte al minimo.


    Io invece preferisco stare tra la gente e distrarmi, fare qualcosa con un amico che sia una chiacchiera o una passeggiata, o mettermi a fare un impasto se sto a casa o altro, l'importante è che abbia la mente impegnata perchè se mi fermo sul letto o divano alla fine il pensiero va sempre e comunque lì.


    Forza riprendiamoci la nostra vita.

    Scusa massimo80, volevo chiederti: per far sì che l’ernia non peggiori o anche in via preventiva, ti è stato consigliato di indossare una fascia lombare?

    Ciao, no non mi è stata consigliata, lo specialista dove sono andato è stato molto chiaro, ovvero: mi ha detto io sconsiglio al momento l'operazione fin quando i problemi sono gestibili ed anche se fastidiosi però con le giuste accortezze si riesce a convivere.

    Poi mi disse, se inizi a bloccarti ogni mese o comunque molto spesso e quindi la questione inizia a diventare invalidante allora bisogna prendere in considerazione la via dell'operazione.

    Devo dire, come già scritto, che oramai ci convivo, facendo molte attenzioni e diciamo negli ultimi 4 anni solo forse due volte mi sono bloccato per bene, ma non ti nascondo che ho sempre o comunque spesso un leggero dolore/fastidio alla parte lombare e bruciori lungo fianco e gamba.

    Poi determinate posizioni me li accentuano altre meno, però ripeto riesco a conviverci al momento, purtroppo facendo un lavoro sedentario per 10 ore al giorno la cosa non aiuta.