Ciao, perché vorresti approfondire questo aspetto con un terapeuta? Ci sono vari studi che dimostrano che dire le parolacce o imprecare faccia bene per diminuire lo stress e funzioni come una valvola di sfogo. Se riesci a farlo a bassa voce, inoltre, non disturbi nessuno e riesci anche a non passare per cafone. Io onestamente non vedo alcun problema a meno che tu non sia un cattolico praticante o, in generale, un credente di qualsiasi religione cristiana. A questo punto il problema diventa etico. Però, se bestemmiare ti fa bene, direi... chi se ne frega? Tu che dici? Perché vorresti approfondire con un terapeuta?
Messaggi di dexdrk
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Purtroppo ci si sente sempre in un vortice, dei giorni sembra andar meglio e giorni in cui vorresti solo sparire.
Io vorrei perennemente delle conferme, delle sicurezze che il mio fisico e la mia mente non riesce a darmi. Oggi mi sento di nuovo out, la tachicardia, le palpitazioni sono tornate e mi spaventa poter tornare indietro e stare di nuovo male. Come faccio a vivere così? Il mio terapista dice che sto andando bene ma io non sono così convinta ...la mia cardiofobia ormai, anche nei momenti sereni, è sempre con me...non so se ne uscirò mai.
Un abbraccio a te, sii forte e senpre avanti tutta
Guarda, anche io a volte sento il bisogno di tornare a farmi visitare, ma desisto per la vergogna. Spesso prenoto consulti online e poi stacco tutto prima di confermare la prenotazione. Sono 8 mesi che non faccio esami e/o visite specialistiche. Mi fermano le parole dell'ultimo cardiologo. Era molto anziano e accomodante, nella sua carriera ne ha viste di cotte e di crude e ti riporto le sue parole che magari potranno esserti d’aiuto...
Mi aveva congedato più o meno così: "Lei vorrebbe da me una garanzia di immortalità, ma non glielo posso dare. Tutti possiamo morire da un momento all'altro, il mio ruolo è semplicemente quello di quantificare quanto questo sia improbabile dal punto di vista della mia materia, ma il suo non è un problema cardiologico, è un problema filosofico. La prego si faccia visitare da uno psicologo e riprenda il controllo della sua vita".
Il controllo non l'ho ripreso come potrai aver intuito, ma sto cercando il terapeuta adatto.
Fidati, non cercare conferme dalle persone sbagliate. Trova qualcuno che possa guarire la tua mente. Ciao!
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Magari esistesse una soluzione uguale per tutti, magari esistesse una cura rapida e indolore.
E adesso non so che fare... non so se prenotare la famosa visita dal cardiologo prevista per martedì. Sono in totale panico.
Ciao, anche io da ormai due anni soffro dei tuoi stessi problemi. Ho fatto 7 visite cardiologiche nell'arco di due anni con le stesse risposte negative (non ho niente). Eppure i miei stati emotivi sono totalmente dipendenti dalle exstrasistole, che sono il mio vero ed unico problema. Ci sono settimane in cui non le sento e mi sento contento, pieno di vita, altri giorni in cui le avverto e per i giorni a seguire mi sento nel panico e convinto di essere cardiopatico. Inoltre, finalmente ho trovato un lavoro che mi piace, mi soddisfa, e di cui sono entusiasta. Ma ahimè ogni 3 anni dovrò sottopormi ad una visita di idoneità alla mansione, dove se rivelano problematiche cardiologiche, posso dire addio alla professione.
Risultato? Vivo costantemente nella paura di avere una crisi di fibrillazione o chissa cos'altro e perdere il mio amato lavoro. È vita questa? No, come diceva un utente alcune pagine fa, è "sopravvivenza". Ti confesso che sono stufo della situazione, e ora basta. Cambierò psicologo, il quale non ha fatto un bel niente per migliorare la mia condizione, nonostante sia un bravo professionista (ma non adatto al mio problema).
Io ti consiglio di andare subito in terapia e di trovare quello giusto. E di parlarne con i tuoi famigliari e il tuo ragazzo. È il modo migliore per sfogarti ed esternare questo disagio.
Andare a fare altre visite non serve a niente, anzi ti metterà solo in imbarazzo. Davanti al dottore ti renderai conto di quanto tu gli stia facendo sprecare tempo ed umiliando te stessa. In bocca al lupo, un abbraccio forte.
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Ma poi quando pensi che sia un periodo relativamente tranquillo ecco che arrivano le palpitazioni... alla mattina appena sveglio e non le avevo mai avute, perciò inizia fiato corto controllo del respiro panico etc...alle 5 del mattino...mi ripeto in testa che non ho problemi al cuore, ho fatto ecg ecocardio doppler e holter24 tutto nella norma un 3 mesi fa ma niente, sono convinto che i dottori non abbiano rilevato nulla perché non sono esami approfonditi. Vorrei fare tac con mezzo di contrasto e parto con mille fantasie di morte improvvisa....la mia peggior paura è dover star male in casa e chiamare un ambulanza, esponendomi alla vergogna che tutti vedano che sto male...ma si può? Paura di gridare aiuto e vergogna, respiro corto e alto...vediamo se prendo qualche cosa perché mi sto impanicando e devo andare al lavoro. Che palle ragazzi, sono avvilito impanicato e incacchiato...
Anche io questo mese ho sofferto in particolare modo di Exstrasistole. I cardiologi dicono che potrebbe essere stata l’esplosione del grande caldo. Per una settimana intera le ho avute no-stop, una ogni 5 minuti circa. Arrivavo alla sera che si placavano, ma ero mentalmente distrutto, dormivo come un sasso per sfinimento. Poi magicamente scomparse, la settimana dopo.
Nella "settimana di fuoco" corro a farmi un holter dalla farmacia di fiducia: rilevate 58, percepite (personalmente) almeno il doppio. Probabilmente somatizzazione ansiosa. Devastante.
Ovviamente nel periodo più buio non vi nascondo che ho dubitato: dell‘holter, dei 2 cardiologi che ho sentito e dei medici in generale.
Ah, anche io ho il terrore di stare male/morire da solo. Ho paura delle ambulanze e soprattutto ho il terrore di assistere a delle rianimazioni. Da ragazzo ero appassionato di queste cose, guardavo Dr House a manetta, ora solo immaginare una rianimazione mi manda nel panico più nero.
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Io nel letto e l’acqua che dal pavimento comincia a salire fino a sommergermi. Questa è l’immagine per me
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Ciao bella gente. Scrivo a voi in quanto leggervi mi fa sempre bene nei momenti di ansia e stress.
Volevo raccontarvi di un dubbio che mi assilla da che sono piccolo.
Sistematicamente, quando mi trovo in luoghi eccessivamente silenziosi (chiese, musei, teatri vuoti) sento come una scarica elettrica alla testa. Una sensazione brevissima, che dura meno di un secondo, un ronzio alle orecchie, un colpo alle tempie, con un momentaneo offuscamento della vista. Come se il mio cervello andasse in standby.
La stessa cosa mi succede, non sempre, ma abbastanza di frequente, quando nell’ addormentarmi passo da uno stato di coscienza a uno stato di semicoscienza/primo sonno.
Vi è mai capitato? Ho chiesto sempre ai miei amici, ai miei genitori, ma nessuno mi ha mai saputo rispondere. Inutile dirvi che, ansioso come sono, da anni mi chiedo se sia un problema neurologico, la risposta ormai è no, dato che se mi succede da 20 anni a questa parte e sono vivo e vegeto una ragione ci sarà.
Però mi piacerebbe sapere se a qualcuna/o di voi è mai successa una cosa simile, se vi crea ansia.
Grazie
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E niente, non si avanza. Come state?
Io stavo bene nelle ultime due settimane, poi mi ritorna l’ansia per le exstrasistole. Sono andato in farmacia e mi sono fatto un holter. Adesso sto aspettando il risultato che dovrebbe arrivarmi martedì, mi sono già messo in testa che mi troveranno sicuramente una aritmia fatale per cui è un miracolo che io sia ancora vivo.
Brutto vivere così, sono quasi al punto di prendermi uno xanax, che non ho mai preso, però resisto. Ma voi come ci convivete con le extra ?
io ormai ne percepisco un centinaio al giorno, non tutte forti, alcune molto lievi, ma quando le sento veramente forti mi viene una paura che mi arriva nell’intestino…con conseguente stimolo…fisico 😞
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Leggo un po’ di commenti e mi ritrovo al 100% purtroppo. Il vero ipocondriaco dubita anche degli specialisti. Infatti non ho consultato uno, ma ben tre cardiologi più medico curante. E fosse per me ne consulterei uno al giorno, ma temo che nessuno potrà mai darci garanzia di immortalità. Ho anche speso un bel po’ di soldi per il nuovo orologio Apple che fa l’ECG ad una derivazione. Vi lascio immaginare quale sia il mio nuovo passatempo quando non so cosa fare e poltrisco sul divano…
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Buongiorno a tutti. Seguo da diversi anni questo forum e finalmente ho deciso di iscrivermi. Altro periodaccio per il quale ho necessità di confrontarmi con qualcuno anche perchè amici, colleghi e familiari sono, per così dire, stanchi di sentire le mie lamentele. Vi racconto la mia ultima ansia, almeo spero di questo si tratti... All'inizio di gennaio ho cominciato ad avvertire palpitazioni al cuore. In passato mi era già capitato per cui pensavo si trattasse di qualcosa di passeggero, invece la cosa si è protratta per diversi giorni e così in preda ad una attacco di ansia, sono corsa dalla cardiologa la quale mi ha effettuato la visita con elettrocardiogrammma. Ovviamente nessuna traccia di extrasistole inquel mmomento, per il resto tutto a posto. Mi ha prescritto dei farmaci per il reflusso e gli esami per tiroide e glicemia. Le ho chiesto "ma si muore di extrasistole" e lei mi ha risposto "del suo tipo no". Passano i giorni e le palpitazioni continuano, non contenta vado da un altro cardiologo, faccio ecg ed eco cuore. Come al solito in quel momento niente palpitazioni. Non mi dice niente e sono rimasta molto delusa... Gli dico che sto prendendo lexotan 10 gocce e lui mi risponde che è bene prenderlo anche due volte al giorno. Mi dice anche di fare eventualmente holter e poi mi lascia così... Anzi gli faccio la stessa domanda ironicamente "si può morire di extrasistole?" e lui...niente... Continuano ancora per qualche giorno, dopodichè per venti giorni non avverto più nessuna palpitazione. Premetto che al contempo ho avuto anche vibrazioni occhio che sono pure passate. Mi ero tranquillizzata ma domenica mattina mi si ripresentano nuovamente e adesso sono in angoscia. Cosa fare?
Ciao, beato te che le hai da gennaio, io le ho da maggio dell’anno scorso e ancora non se ne vanno, mi sa che dovrò conviverci. Se può consolarti ben due cardiologi su 4 che ho consultato mi hanno detto che:
- le exstrasistole sono un fenomeno comune e poco preoccupante, e il 75% delle persone che eseguono un holter, le trovano, anche se magari non sanno nemmeno di averle
- un cuore normale compie 100’000 battiti al giorno, finche il numero delle exstrasistole non supera le 5000 (ovvero supera il 5% dell’attività giornaliera) non si interviene, anche perché non si sa bene come intervenire, in quanto possono avere mille cause ed al contempo essere benigne.
Anche io ho degli attacchi di ansia in cui penso di dover morire, ma cerco di pensare a quello che mi hanno detto i cardiologi e di “almeno” calmarmi, per quanto posso
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Ciao!! Condivido quello che hai detto, anche io è da poco che mi sono decisa ad interagire e credo che in qualche modo sia anche terapeutico! Volevo chiederti, che tipo di terapia fai con lo psicologo? Perché di solito non dicono “belle parole”.. non voglio assolutamente mettere in dubbio la sua professionalità, ma normalmente se si è davvero predisposti a intraprendere un percorso in cui si lascia cadere tutte le sovrastrutture, le sedute diventano un vero e proprio viaggio dentro se stessi. Ti parlo per esperienza, la mia certo.. da anni che soffro di ansia generalizzata ed è solo grazie alla terapia che sto meglio! Vorrei anche invogliarti a non lasciare lo sport dato che dopo le visite cardiologiche tutto risulta a posto, pensaci! perché restare bloccati se il tuo cuore sta bene? La tachicardia è dovuta all’ansia, il movimento fisico rafforza e sposta il pensiero ossessivo..
Ciao, grazie.
Lo psicologo cerca semplicemente di farmi ragionare, facendo áncora sulla parte razionale della mia mente, e cercando di farmi capire che se le mie fobie sono infondate non ha senso perderci così tanto tempo. E cerca di insegnarmi dei metodi per trasportare la mia attenzione altrove, quando ho le crisi di ansia. Ma poi quando vengono sono io da solo con me stesso, e lo so che se magari è paura infondata e non ha senso preoccuparsi, lo faccio comunque. Avessi la razionalità, in quei momenti, non avrei questo problema.
Lentamente sto tornando a fare esercizio fisico, lunghe camminate, flessioni, esercizi a corpo libero, ma purtroppo ho ancora troppa paura di correre.
Anche perché spesso se corro, dopo qualche decina di minuti, percepisco le exstrasistolie (le percepisco da sempre), ma dovessi percepirle adesso, in questo stato psicofisico, starei troppo male perché fungerebbero da trigger per una crisi d’ansia. E se posso, evito.