Messaggi di Aniba

    Mai provato il riso integrale rosso?

    Impiega 20 minuti per la cottura completa, ma merita decisamente e aiuta molto anche chi ha problemi di pancia. Le fibre, inoltre, consentono un rilascio graduale degli zuccheri (carboidrati), cosa che evita eccessivi picchi glicemici (e di conseguenza di insulina richiamata) nel corpo.

    La vedo come Ailene, poche parole: se la persona con cui sto dovesse tradirmi e dirmelo subito, non potrei far altro che ringraziarla e tentare di comprenderla senza giudizio, poiché almeno con onestà mi dà la possibilità di scegliere. In un certo senso è ancora un atto di altruismo, piuttosto che vivere nella menzogna eterna.


    A volte è proprio tutta la bugia dietro ad aggravare il tradimento, non l'atto di debolezza della carne in sé, che non è detto corrisponda sempre a mancanza di reali sentimenti verso il proprio partner.


    Immaginate di scoprire dopo anni un tradimento che è andato avanti a vostra insaputa: tutta la vostra vita è stata una illusione, una menzogna, una falsità.


    Io almeno, da tradito, è così che mi sentii anni fa.

    Quando arrivo al bacio significa che già sono in fortissima connessione psico-fisica: per me il bacio è il tempio dell'intimità, pertanto ci arrivo con calma e coi miei sacrosanti tempi, perché per me forse il bacio è ancora più delicato di tutto il resto. Sono uno di quelli che reputa un bacio più intimo di un rapporto sessuale. Assurdo, vero? Di conseguenza, per rispondere alla domanda, io non parto mai col bacio, ma con abbracci e carezze prolungate. Proprio in tempi recenti mi è successo così, tutto è partito da un abbraccio e una serata di tenerezza passata a farci leggere coccole. Poi si è andati oltre perché, dopo alcune uscite, ho sentito che i tempi erano giusti per arrivare al bacio e alle successive situazioni. Spero di aver risposto adeguatamente al quesito!

    Uguale a te, dalle mie esperienze al pensiero di vedere la fedeltà. Non aggiungo altro, non ci sarebbe nulla da dire! 🙏🏻

    Qualcuno di voi ha mai assunto l'iperico per i disturbi dell'umore? Come vi siete trovati?

    Personalmente molto bene per la distimia senza disturbi d'ansia, ma mi aveva dato uno spiacevole effetto collaterale, vale a dire forti scottature ed eritemi solari anche in inverno se stavo troppo al Sole, ciò perché l'ipericina contenuta nell'estratto fitoterapeutico purtroppo è altamente fotosensibilizzante nel momento in cui iperico è assunto internamente (ironico da dire, visto che gli unguenti di iperico per uso esterno curano le scottature). Motivo per cui chi mi seguiva me lo fece sospendere del tutto con l'arrivo della primavera inoltrata / inizio estate. Importante usate creme a filtro solare protettivo e occhiali da Sole.


    Attenzione anche alle controindicazioni con altri farmaci e integratori, es. assunzione della pillola anticoncezionale, che viene ridotta in efficacia da iperico, questo poiché iperico agisce sugli enzimi di smaltimento della pillola (degli ormoni quindi), accelerandone il processo di distruzione, con calo dell'effetto protettivo. Iperico ha svariate interazioni (effetto induttivo) con i citocromi, enzimi che metabolizzano i farmaci.


    Un avvertimento anche per quanto concerne la concomitante assunzione di altre sostanze agenti sulla serotonina (altri antidepressivi, triptani per emicranie, antidolorifici di natura oppiacea od oppioide etc), in quanto iperico incrementa il rischio di sindrome serotoninergica.


    A parte queste situazioni, di cui comunque qui specifichiamo sempre che bisogna parlarne coi propri curanti e/o farmacisti di fiducia, iperico è molto ben tollerato. A me, a parte il problema scottature, non diede alcun effetto collaterale, neanche a pagare.


    Ricordo molta più solarità quando ero sotto iperico, mi sentii vivo e più positivo dopo tanto tempo. Spero di aver scritto tutto il possibile, fermo restando che gli interventi qui non devono sostituire il parere degli specialisti in materia.


    Ciao!

    Posso fare una domanda assurda ai signori qui presenti?


    Sì, lo so, sono le 2.24 del mattino e mi è venuta in mente adesso ricordandomi di questo thread.


    Cosa ne pensate del fatto che un solo figlio, se non altro, ereditererebbe unicamente tutte le fortune e risorse dei genitori (una volta che questi saranno deceduti), compresa dimora di proprietà e altri eventuali immobili?


    Di questi tempi, considerando quante povere persone non lavorano, ci penserei tanto a questo fattore... :(

    Ciao tutti, vi volevo aggiornare sulla mia esperienza. Sono 5 mesi che assumo l'anfranil al dosaggio di 150mg e mi trovo bene. L'ansia è notevolmente diminuita e riesco a fare molte più cose di prima. Prima di questo mi svegliavo ogni mattina con la tachicardia e mi procurava ansia praticamente tutto, anche il solo squillare del telefono. Non sto dicendo che l'ansia sia sparita completamente, ho ancora delle ricadute quando ho molto tempo libero che non so come impiegare e lì inizia il rimuginio, d'altro canto sto continuando la psicoterapia con la speranza di riuscire ad affrontare le giornate sempre meglio.

    Strada giusta, soprattutto se hai specificato che non mollerai la psicoterapia, strumento fondamentale per saldare i progressi ottenuti tramite la farmacoterapia (secondo chi mi seguiva). Forza e avanti tutta!

    Amen, davvero sante parole, è proprio quello che penso Dio mio!
    Gloria, te l'avevo già scritto, ma è incredibile come spesso mi senta rappresentato dal tuo pensiero, grazie.

    Martin io ho iniziato a soffrire, essendo comunque un bambino con possibili tratti autistici Asperger (ipotizzati solo in età adulta da un famoso specialista italiano), a soli 8 anni di disturbi, sebbene avessi avuto il primo attacco di panico a 4 anni, cosa che non dimenticherò mai, a causa di un evento familiare di cui non mi va purtroppo di parlare in questa sede. Dopo i 15 anni, a seguito di un abuso intimo, ho cominciato a patire di forte insonnia e disturbo distimico, quest'ultimo trasformatosi poi in episodio depressivo maggiore in prima età adulta. Ho dato il via al curarmi solo a 24 anni, dopo un ricovero per esaurimento nervoso. Praticamente erano 20 anni di sofferenza, 20 benedetti anni a partire dalla mia difficile infanzia. È facile uscirne? Ma assolutamente no: non solo nel mio caso ci son voluti necessariamente farmaci, ma pure psicoterapia apposita, dopodiché iniziare pian piano anche a modificare determinate situazioni che mi inducevano malessere e infelicità. Io mi dico: se ce l'ho fatta io che, dopo 72 ore di insonnia ebbi le allucinazioni e tentai il suic****, perché non potrebbero farcela anche altri? Spero la mia testimonianza qui possa dare a te come a tanti altri una piccola, se non altro, fioca luce di speranza!