Alla fine ho prenotato un viaggio, ma mi sono già pentito. Sono angosciato ancora di partire, figuriamoci quando mi troverò là!
Messaggi di alessandr0
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Sostanzialmente non dice niente di nuovo e cioè che il trionfo della destra nasce dalla crisi della sinistra che non è in grado più di rappresentare i bisogni e le speranze dei ceti subalterni.
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Se siamo in regime neo-liberista come hanno tanto voluto i sinistri-progressisti
Non so dove tu abbia letto che il neoliberismo sia stato voluto dai "sinistri-progressisti". In realtà - come sostengono molti studiosi - l'origine della controffensiva neoliberale ha inizio alla fine degli anni 80 con l'elezione di Margaret Thatcher in Inghilterra e Ronald Reagan negli USA anche se fu teorizzato molto prima da economisti come Von Hajek e Milton Friedman.
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Ormai è ufficiale. Che ne pensate: ennesima vittoria dell'"uomo forte" che parla solo alla pancia di gente ottusa? Rivolta contro una certa cultura woke che in USA come da altre parti è percepita ormai come troppo invasiva? Altre interpretazioni?
Non credo che le ragioni di fondo siano queste. In tutto l'Occidente è in atto da tempo una deriva sempre più a destra, come anche le ultime elezioni in Germania e Francia hanno certificato. Questo accade, secondo me, perché la sinistra è assente e ha smesso di fare il suo mestiere. Oggi la sinistra neoliberale è perfino più a destra su certe questioni di Trump. La vera ottusità è di questa finta sinistra. Del resto basta leggere gli editoriali dei principali giornali sedicenti progressisti per rendersi conto di quanto siano scollegati dalla realtà.
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Il governo ha annunciato di voler alzare la tassa sulle plusvalenze da crypto al 42%, tra le tassazioni più alte al mondo se non la più alta. Sono distrutto, se accadesse davvero sarebbe stato tutto inutile, tra i rischi che mi sono preso, il sogno di farcela, e i momenti di ansia per la paura di perdere tutto.
Io non me la prenderei tanto con la tassa del 42%, trovo più che giusto tassare le rendite finanziarie e meno il lavoro. Più che altro trovo discutibili gli investimenti che hai fatto, se di investimenti si può parlare, perché chi investe cerca di massimizzare il rendimento contenendo il rischio cioè diversificando e non buttando tutto sull'investimento più rischioso che esista sperando nel colpo di fortuna. Tanto vale andare al casinò allora.
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A me non pare proprio che la critica al sistema liberal democratico in Occidente sia maggioritaria e di certo è meno forte oggi che in passato.
I partiti antagonisti che esprimono una qualche forma di critica al capitalismo e al liberismo sono assolutamente minoritari; in Italia poi sono ai minimi storici.
I media sono totalmente allineati a un'unica narrativa e non esiste più alcuna forma di pluralismo sostanziale, ma solo di facciata. Questo vale anche per il sistema politico che vede alternarsi al governo coalizioni di partiti che fanno da decenni le stesse politiche economiche. Ci sono alcuni autori che parlano ormai di "monopartitismo competitivo" per descrivere questo modello politico.
Direi, all'opposto, che mai come oggi esiste in Occidente il pensiero unico e un'insofferenza verso qualsiasi posizione che sia anche minimamente critica. Torna la censura, la propaganda e la criminalizzazione del dissenso tanto quanta ne esiste in altre parti del globo.
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Pensala come vuoi, forse non mi sono spiegato bene io
Ti sei spiegato benissimo, vuoi limitare il diritto di voto in un paese dove già quasi la metà delle persone non vota, sulla base di non si sa bene quali presunte competenze, come se conoscere a menadito gli articoli della Costituzione o le funzioni e prerogative del parlamento fosse una condizione sufficiente per esprimere un "buon governo", che per te magari vuol dire determinate cose, per altri cose assai diverse dalle tue.
Niente di nuovo, in passato, infatti, già si escludeva in base al sesso, al reddito, al colore della pelle e perfino la religione. Questo dimostra ancora una volta, come i liberali siano proprio totalmente incapaci di pensare la libertà in senso veramente universale.
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Io sono contro i nostalgici del ventennio che limitano libertà e diritti e vorrebbero riportarci indietro di 80 anni.
Detto da te che vuoi limitare il diritto di voto per portarci indietro non di 80, ma almeno di 150 anni fa un po' sorridere.
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Sembra che per te la vita si fermi a vent'anni e dopo non si ci sia più nulla. Poi se pretendi di avere delle amicizie esclusive e di condividere tutto solo con una persona, rimarrai per forza di cose sempre deluso.
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Non lo so alessandr0 , in teoria hai ragione ma quando hai il 28% della popolazione che è composta da analfabeti funzionali qualcosa va fatto.
Certo sarebbe preferibile avere un sistema scolastico funzionante e non disastrato come il nostro, ma la vedo dura, soprattutto con i personaggi che abbiamo ora al governo. E questo analfabetismo apre la strada a scenari piuttosto inquietanti visto che si tratta di persone che ragionano con la panza e reagiscono a bassi stimoli. L’abolizione del suffragio universale e l’introduzione di una ‘patente di voto’ sarebbe stato solo un metodo per evitare la catastrofe a cui stiamo andando incontro.
Parlando della scuola, il nostro presidente del senato, lucida busti, ha proposto di introdurre nelle scuole il libro di bocchino “perché l’Italia è di destra”
Benvenuti nel 1924
Ma anche l'abolizione del suffragio o la patente per votare sono idee di destra che vengono proposte dai quei settori del liberalismo in crisi di consenso; quando in realtà sono proprio le politiche fatte da questi ad aver allontanato dal voto le persone. Pensiamo a tutte le riforme elettorali in senso maggioritario che di fatto consegnano il governo alle minoranze meglio organizzate. Non c'è un governo in Europa che sia reale espressione del voto di una maggioranza. Nelle recenti elezioni nel Regno Unito col 30% dei voti il Labour ha preso il 60% dei seggi.