L’anno è iniziato con la febbre a 38,5, sono dovuta tornare a casa da lavoro (ristorante) perché non mi reggevo più in piedi. Beh, che dire, questo 2022 si prospetta esattamente come gli ultimi due.
Messaggi di Marasma
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Da ieri sono totalmente in fissa con questa canzone… La trovo bellissima!
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Mi manca la motivazione per fare qualsiasi cosa. Oggi avrei mille cose da fare e invece sono nel letto, perché solo l’idea di fare anche una di quelle cose mi fa sentire già stanca. Non capisco come facciano le altre persone a concludere così tanto nelle loro giornate, mentre io faccio una cosa e basta, mi devo riposare.
Ci sono giornate che sono abbastanza energica e faccio tutto e anche di più, poi però ci sono giornate come questa… E sono la maggioranza. Nella mia testa penso che potrei fare questo, quello e quell’altro, ma invece non faccio nulla!
Mi sento davvero un’incapace
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Sì, il problema è che vivendo in un paesino di provincia, la mentalità è molto chiusa ed è sempre tutto uguale a se stesso. Ecco perché ero andata via prima della pandemia, e stavo bene! Poi tornando sono tornata anch’io quella di prima.
Faccio un corso di canto e uno di teatro di gruppo, quindi almeno lì qualcuno c’è…
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Per me è un po' come se inconsciamente non volessi essere speranzosa per paura poi di soffrire di più se le cose dovessero andare male. So che non ha senso, perché vivendo così soffro lo stesso, però... Credo sia un po' una protezione, anche perché in passato quando speravo troppo poi mi arrivava la mazzata.
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Pensa te, ed io che pensavo di fare un lavoro umile, invece scopro che fare la lavapiatti è appena al di sopra dell'igienista dentale!
A parte gli scherzi, io non lo vedo affatto come un lavoro umile, secondo me se ti interessa fai benissimo a farlo. E poi vorrei ricordare che non siamo il nostro lavoro! Nessuno lo è. Poi (parere personale) penso che facoltà come Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche siano ormai troppo inflazionate ed è più facile rimanere a casa senza lavoro, oppure trovare un lavoro che non ha poi nulla a che fare con la facoltà frequentata. Molto meglio invece specializzarsi in un settore, anche dal lato pratico, che possa offrire sbocchi concreti! Ovviamente sempre se ti interessa ciò che studi. Per quanto riguarda il lavoro, nessuno ha la certezza che gli piacerà, è sempre un salto nel vuoto. La cosa positiva è che se non ti piacerà potrai sempre cambiare!
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Quello è assolutamente "normale" per chi è ansioso, il sentirsi continuamente giudicati e sotto gli occhi di tutti... Eppure penso che rimarremmo scioccati se sapessimo quanto poco tempo le altre persone dedichino a pensare a noi! Alla fine siamo tutti così presi dalle nostre vite e concentrati su noi stessi, che se pensiamo a qualcun altro lo facciamo per 5 minuti e poi ce ne scordiamo. Invece no, la nostra mente ci convince che siano sempre tutti lì ad osservarci e ad aspettare un nostro sbaglio per poter ridere di noi
Non è così, ed ogni tanto è giusto ricordarlo!
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Ciao Nelsh, ti capisco molto bene purtroppo. Anch’io sono stata presa in giro da piccola ed ho sempre faticato molto nel rapportarmi agli altri. Nel mio caso sono riuscita a migliorare un po’ rispetto al passato sia lavorando su me stessa, sia un po’ forzandomi a fare le cose… L’ansia sociale si nutre della tua insicurezza e quando la ascolti, lei diventa più forte. Provando invece piano piano a mettere in discussione quello che ti vuole far credere, diventi più forte tu.
Dimostrale che ce la puoi fare!
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Devi partire da quello che hai. Come descriveresti la tua vita sociale?
La mia vita sociale direi che è normale, però vivo in un paesino isolato e quindi per andare nella “civiltà” devo farmi 30 minuti di macchina. Per fortuna almeno i miei colleghi hanno tutti più o meno la mia età e quindi spesso ci troviamo dopo il servizio, poi ho i miei corsi il martedì e quando posso esco con le mie due amiche.
Beh, diciamo che anche il periodo attuale che tutti stiamo vivendo (pandemia, lavoro etc), un certo peso lo mettono almeno a chi conduce una vita "normale" (non è un nababbo). Tuttavia credo che occorra mantenere dentro di noi come una sorta di "scrigno della speranza", da dove attingere un po di ottimismo nei momenti difficili. Magari ricordandosi anche tutte le volte nella propria vita che qualcosa è andato bene, ergo: se mi è andata bene altre volte perchè non può svoltare in positivo anche nel prossimo futuro? Essere realisti si ma senza attaccarsi una macina al collo!
Questo è sicuramente vero, infatti io ho notato che in questi due anni l’atmosfera generale si è incupita parecchio, ed io che già prima facevo fatica a rimanere positiva adesso mi sento davvero pessimista sul futuro… Poi il mio problema è sempre stato quello di vedere il futuro in modo tragico, perché non riesco a pensare che potrebbe andare meglio. Penso sempre che falliranno tutti i miei piani e/o succederanno catastrofi
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Vorrei che la vita potesse essere più semplice, senza tutti questi affanni quotidiani che ti fanno dimenticare di vivere... Tutto questo l'abbiamo creato noi per essere più "comodi", ma a che prezzo? Preferirei meno comodità e più libertà.