Mostra di PiùCiao a tutti, sono anna e ho 59 anni, vi chiedo un parere perchè sto andando fuori di testa.
Da poco meno di un anno mia madre (90 anni) ha iniziato ad avere i primi segni di demenza senile. Abita da sola, dall'altro lato della strada, perciò quando ci sono problemi tocca sempre a me andare. Mio fratello abita a un'ora di strada ma anche se fosse vicino non cambierebbe molto.
Mia mamma e’ sempre stata di costituzione fisica forte, ma molto problematica a livello emotivo. Da qualche mese è sotto antipsicotici, dimentica le cose dopo cinque minuti, soffre di manie di persecuzione (mi accusa sempre di rubarle denaro, perchè dimentica dove lo nasconde), ormai fa fatica anche a camminare, io cerco di aiutarla come posso, compatibilmente con il mio lavoro. E’ che sto crollando, lei non vuole badanti in casa, nemmeno qualche ora la mattina come le propongo sempre, ma niente!
Io ho sempre avuto un carattere difficile, non lo nego, sono stata sempre di umore volubile, tormentato, tendente alla depressione seppure leggera, in famiglia facilmente mi infiammo e perdo la pazienza. Anche per questo sono tanti anni che vivo da sola.
Il problema è che in famiglia abbiamo tutti un carattere difficile, mio padre era un depresso, mia madre isterica e ansiosa, oppressiva nei miei confronti, mio fratello soffre di ansia e manie di persecuzione e tende ad aggredire verbalmente.
Con mia madre non siamo mai andate d'accordo, io la detesto con tutto il cuore, non ho pazienza con lei, ogni cosa che dice mi irrita profondamente, mi spiace dirlo ma non la sopporto, con lei sempre liti che si concludono con me che la insulto e mi faccio completamente dominare dalla rabbia.
Ho fatto per anni analisi, ma comprendere i motivi della mia rabbia non mi ha aiutato comunque a gestire questi difficili rapporti interfamiliiari, l'unico modo che avevo per evitare conflitti e' stato tenermi più distante possibile dai miei.
Mio fratello è poco più giovane di me, sposato, anche lui carattere tormentato e difficile, non riesco proprio ad andarci d’accordo.
Poi lui crea ulteriori problemi perchè si presenta da mia madre tipo una volta ogni due settimane per un'ora e poi se ne va per i fatti suoi. Ma prima di andarsene critica tutto ciò che faccio e non fa che aggredirmi verbalmente perchè non mi sopporta (onestamente non ne capisco i motivi, l’ho sempre aiutato ben volentieri anche finanziariamente) e gli dà fastidio se lo chiamo quando ci sono problemi con mia madre.
L’unica che mi capisce e mi aiuta per come può è mia cognata ma si trova tra due fuochi e più di tanto non si immischia.
Io sono veramente stanca di questa situazione, ormai ho dovuto quasi chiudere i rapporti con mio fratello perchè è insopportabile e pesante, non gli si può parlare di come gestire mia madre perchè si altera e va in paranoia. Mi sento sola più che mai, ma soprattutto ho paura delle mie reazioni!!! Anche poco fa, sono andata da mia madre per portarle le pastiglie suddivise per orario (lo devo fare ogni giorno perchè lei non ricorda nulla). e alla fine ho perso la testa, le ho detto di tutto. Poi torno a casa e piango per il rimorso, perchè mi sento una vera s∙∙∙∙∙a, lo so che non è colpa sua se è invecchiata e ha bisogno d'aiuto, ma io non ce la faccio più a sopportarla. Non so come gestire questa rabbia, ho il terrore delle conseguenze che potrebbe portare.
Da anni assumo fluoxetina per tenere a bada la mia emotività, ma ora non basta più. Devo anche lavorare e devo mantenere la calma, mi è già capitato di avere qualche crisi di nervi con i colleghi, sanno che sono esaurita per questa situazione ma non posso andare avanti così comunque..
Scusatemi se mi sono dilungata, ho bisogno di un consiglio vi prego!
anna
Eh, ti capisco perfettamente. anche se son figlio unico e disabile,e il fatto che mio padre si sta facendo carico di tutto.
a parte questo, siamo nella stessa identica situazione.
cioe' abbiam avuto badanti negli ultimi mesi ma i risultati son stati di-sa-stro-si.
onestamente anche io non so come accidenti fare, anche se mia madre non soffre di demenza ma di altre patologie.
mentalmente è a posto.
molta rabbia e instabilità emotiva però, quello sì.
ora come ora non so proprio come uscirne. fossi autosufficiente me ne andrei a viver per i cavoli miei. purtroppo non lo sono e ho una patologia per la quale al minimo urto o trauma o incidente domestico rischio emorragie o fratture.
a causa di questo non posso occuparmi delle faccende di casa come vorrei.
Purtroppo la presa di coscienza non è sufficiente, gli altri hanno ragione.
mia madre è in piena fase narcistica, quindi al momento vede sempre e solo se stessa e il suo dolore, cosa che la rende sorda alle necessità mie e di mio padre.
a peggiorar le cose c'è il fatto che lei demonizza mio padre perche' lo ritiene responsabile di tutti i nostri casini.
in tutta onestà, la soluzione più pacifica per tutti sarebbe appunto che le persone con comportamenti emotivi distruttivi prendano coscienza di questo e li modifichino ma per modificarli appunto devon rendersi conto che stanno sbagliando, ergo metter da parte l'orgoglio, nel caso di una situazione di astio o rancore verso qualcuno, chiaramente è il fatto che si ha un'immagine distorta di quella persona,. non la si vede per come è ma la si idealizza negativamente. quindi un semplice uomo o una semplice donna posson apparire come degli orchi o dei diavoli.
onestamente non so proprio come si possano sistemare queste cose, o come si possano cambiare pregiudizi dati da rancori e astio di lunga data per cose mai risolte.
sono tensioni pericolose appunto. tratteini oggi e trattieni domani, sopporta sopporta e alla fine esplodono in maniera orrenda.